Messina. Di scena Carullo-Minasi per Cortile Teatro Festival

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Redazione

Messina. Di scena Carullo-Minasi per Cortile Teatro Festival

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martedì 23 Agosto 2022 - 09:05

Il nuovo appuntamento stasera alle 21.30, nell'area Iris, con “Umanità nova” della compagnia messinese

MESSINA – Continua Cortile Teatro Festival. In cartellone stasera alle 21.30, area Iris, “Umanità nova” della compagniaCarullo-Minasi e il 27 “Minima mente blu”, scritto e diretto da Auretta Sterrantino. Tutti apprezzati artisti messinesi. Il primo spettacolo, su drammaturgia di Fabio Pisano, vede in scena oggi Giuseppe Carullo (nella foto in evidenza) con la regia di Cristiana Minasi. Il secondo, presentato da “QA-Quasianonimaproduzioni”, è interpretato da Giulia Messina e programmato sempre nell’Area Iris (ore 21,30).

“Minima mente blu”

Due compagnie messinesi nel segno della qualità

Si tratta di due compagnie messinesi tra le più qualificate in campo nazionale.
Martedì 23 agosto la compagnia Carullo-Minasi (con Sciara Teatro) presenterà il primo studio di “Umanità nova, cronaca di una mancata rivoluzione”, drammaturgia di Fabio Pisano, interpretato da Giuseppe Carullo, con la regia di Cristiana Minasi. Sabato 27 agosto sarà la volta di “QA – Quasianonimaproduzioni” con “Minima mente blu”, scritto e diretto da Auretta Sterrantino e interpretato da Giulia Messina.

Dai moti di Reggio ai conflitti generazionali negli anni Sessanta


Così Carullo-Minasi, pluripremiati dopo la rivelazione “Due passi sono”, presentano il loro lavoro: “I Moti di Reggio, i cinque anarchici morti sulla strada, sono la disturbante scheggia di un’Italia impazzita, sono l’eco di un “mito” andato a finire male. Una generazione, quella dei ventenni del ’68, che ha lottato e che ha perso, anzi peggio è stata strumentalizzata dal potere. Ha ragione lo scrittore Luis Sepulveda: “Narrare è resistere”. Resistere alla tentazione di dimenticarli, di dimenticare. Lo spettacolo – narrando della specifica vicenda dei cinque anarchici di Reggio e del conflitto generazionale scatenatosi negli anni Sessanta e subdolamente cavalcato dai movimenti di estrema destra italiana per creare una strategia della tensione volta a far accettare alle classi dirigenti l’eventualità di una dittatura – intende farsi portatore dell’importanza della Storia, della sua conoscenza e della sua corretta trasmissione per evitare che i fatti si ripetano senza che li si conosca. Non a caso il titolo dello spettacolo richiama il nome del celebre settimanale anarchico”.

Da notare il fatto che Carullo è nato a Reggio Calabria. Allo spettacolo collaborano Fabio Cuzzola, Giovanna La Maestra e Massimo Ortalli; la consulenza musicale è di Alessandro Calzavara, assistente alla regia Sergio Runci.

L’urgenza creativa degli artisti


“Minima mente blu”, interpretato da Giulia Messina, ha come sottotitolo “Accordi sintetici per una nudità d’essenza”. Sterrantino spiega così la messinscena nelle sue note di scrittura e di regia: “Tutto prende le mosse da uno spettacolo realizzato nel 2016 e dedicato a uno studio sul pittore Kandinskij e il musicista Schönberg. A distanza di anni torniamo sul tema per riprendere il cammino della Trilogia sull’Arte, che si concentra innanzitutto sull’urgenza che muove l’artista, sul confronto a cui egli è chiamato nel corso del proprio processo creativo e, contemporaneamente, sulla relazione tra il suo mondo e quello esterno. Restare attaccati al passato o sfrondare tutto da ogni falsità e giungere alla pura essenza, alla nudità, intesa come ruvidità, assenza di fingimenti o filtri digitali con cui oggi modelliamo avatar che tanto poco ci somigliano?”.

Musiche e progetto audio sono di Vincenzo Quadarella, il disegno luci è di Stefano Barbagallo, l’assistenza alla regia di Elena Zeta.

1 settembre con “Semper Fidelis”


Infine “Semper Fidelis”, lo spettacolo che era stato rinviato lo scorso 11 agosto a causa delle previsioni meteo avverse, sarà recuperato l’1 settembre, sempre nell’Area Iris. Scritta e diretta da Saverio Tavano, la messinscena è interpretata da Margherita Smedile, Vincenzo Tripodo e Francesco Gallelli.
Il Cortile Teatro Festival, nasce da un’idea di Roberto Zorn Bonaventura, direttore artistico, e Giuseppe Giamboi. Il Castello di Sancio Panza organizza il Festival con la collaborazione di Umberto Parlagreco, Francesco Reitano, del ristorante ‘A Cucchiara, di Nutrimenti Terrestri, della Multisala Iris, del Lido Horcynus Orca, della Tenuta Rasocolmo e con il sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, e di Caronte-Tourist. Il Festival aderisce ad Arcipelago, la rete di Festival Siciliani. Info e prenotazioni: 3487967879.

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