Messina, è notte fonda. Anche l'Andria passa allo Scoglio

Messina, è notte fonda. Anche l’Andria passa allo Scoglio

Simone Milioti

Messina, è notte fonda. Anche l’Andria passa allo Scoglio

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domenica 28 Novembre 2021 - 16:32

Il Messina si illude due volte con Catania e Adorante, ma la Fidelis Andria passa al Franco Scoglio con le reti di Di Piazza, Bubas e, all'83', Alberti

MESSINA – Per la Fidelis Andria era la partita della vita, per Ezio Capuano era una partita importante per il Messina ma non decisiva. Al termine della sfida al Franco Scoglio escono vittoriosi gli ospiti pugliesi che sopravanzano in classifica la squadra biancoscudata.

Poche idee per il Messina che nel primo tempo regala il possesso palla, apre le marcature un’invenzione di Catania, ma la ribaltano già a metà primo tempo Di Piazza e Bubas su rigore. Nel secondo tempo il Messina si riaccende quando pareggia Adorante, ma non affonda e neanche tiene il punteggio in parità con Alberti che segna il gol vittoria all’83’.

Una prestazione insufficiente per il Messina e non c’entrano solo le assenze. Fazzi schierato centrale ha colpe pesantissime sui primi due gol, la squadra di Capuano non costruisce ma reagisce nel secondo tempo di rabbia con due ispirati Russo e Balde subentrati dalla panchina. La classifica ora vede l’Acr Messina fermo a 12 punti in classifica, 19ª posizione scavalcato dalla Fidelis Andria. In conferenza stampa dopo la sfida non si presenta nessuno a dare spiegazioni: la società è in silenzio stampa. Che sia già in bilico la panchina di Capuano?

Primo tempo

Alla prima azione passa in vantaggio il Messina, buon pallone recuperato da Catania a centrocampo che punta diretto la porta avversaria; arrivato al limite si sposta la palla sul mancino e con un preciso rasoterra batte Dini al secondo minuto di gioco. Al 5′ risponde la Fidelis Andria con il colpo di testa di Di Piazza ben impattato ma che finisce alto.

Maggior possesso palla per gli ospiti che attaccano bene la profondità, Mikulic al sesto rischia l’autogol ma salva probabilmente un gol con Di Piazza dietro di lui pronto a bucare la porta biancoscudata. Al 13′ imbucata illuminante e precisa di Bubas per Di Piazza che si muove bene alle spalle delle linea difensiva messinese e può calciare immediatamente senza stoppare. Battuto Lewandowski, ma nell’occasione è evidente la lettura sbagliata di Fazzi, schierato oggi al centro della difesa a tre biancoscudata.

Cresce l’intensità della Fidelis Andria, con il Messina in casa ma sembra giocare in trasferta per come lascia il pallino di gioco, al 15′ pericolosi gli ospiti con Casoli, il suo cross però non intercetta i compagni in area. Al 23′ l’azione che ribalta la partita, Bubas lancia ancora in profondità Di Noia che a tu per tu con Lewandowski in area va a terra, per l’arbitro c’è il contatto falloso, rigore e giallo per il portiere polacco.

Dopo due minuti di proteste dal dischetto Bubas spiazza l’estremo difensore del Messina e la Fidelis Andria ribalta la partita. Non arriva la reazione del Messina e sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi al 39′ con la punizione di Nunzella su cui si fa trovare pronto Lewandowski. Nei minuti finali della prima frazione di gioco reazione del Messina che prova a fare possesso palla nella metà campo avversaria, nei due minuti di recupero concessi dall’arbitro però ad andare vicino al gol sono ancora i pugliesi con Gaeta che impegna Lewandowski con un tiro da distanza esagerata.

Secondo tempo

Cambia Capuano a inizio ripresa, dentro Balde e Russo fuori Vukusic e Rondinella. Fazzi viene spostato a destra nella difesa biancoscudata che passa a quattro. Al 48′ Russo vicino alla rete, girata di destro da dentro l’area sul suggerimento che arrivava da sinistra di Catania. La Fidelis Andria comunque quando si affaccia nella trequarti del Messina si rende pericolosa con le combinazioni tra Di Noia e Bubas. Col passare dei minuti però il Messina torna a non costruire gioco come nel primo tempo e al 59′ la terza rete degli ospiti di Casoli viene annullata per fuorigioco, ma erano in due i giocatori pugliesi liberi in area che avevano preso nuovamente alle spalle la retroguardia del Messina.

Al 69′ si rivede il Messina in avanti: scambio ravvicinato tra Adorante e Balde che prova a piazzare col mancino, risponde Dini che devia in angolo. Dal corner cross di Damian impattato da Mikulic che gira verso la porta ma Dini compie un vero e proprio miracolo, sul pallone dall’altra parte arriva Celic che rimette al centro dove trova Adorante che al 70′ spinge in rete il pallone. Si accende la curva e anche il Messina che adesso vuole qualcosa di più del pareggio. All’81’ i biancoscudati recriminano per un rigore non concesso, quando Balde servito da Russo finisce a terra dopo uno spalla a spalla con Legittimo in area.

All’83’ Nunzella controlla palla sulla sinistra aiutandosi con il braccio largo, punta il fondo e crossa in area dove Alberti sovrasta Fazzi e batte con un imperioso colpo di testa Lewandowski. Si spegna la Sud, cantano solo i 75 tifosi della Fidelis Andria venuti al seguito della squadra. Il Messina non reagisce più e non crea altre occasioni degne di nota neanche nei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Tabellino

Acr Messina – Fidelis Andria 2-3 (Catania 2′, Di Piazza 13′, Bubas 25′ rig., Adorante 70′, Alberti 83′)

Acr Messina (3-5-2): Lewandowski; Celic, Fazzi, Mikulic; Rondinella (dal 46′ Russo), Catania (dal 85′ Busatto), Damian, Simonetti, Distefano (dal 56′ Konate); Vukusic (dal 46′ Balde), Adorante.

A disposizione: Fusco, Fantoni, Konate, Marginean, Russo, Busatto, Balde. Allenatore Ezio Capuano.

Fidelis Andria (3-5-2): Dini; De Marino, Venturini, Legittimo; Casoli, Gaeta (dal 71′ Bolognese), Bonavolontà, Di Noia (dal 79′ Dipinto), Nunzella; Bubas (dal 71′ Alberti), Di Piazza (dal 19′ Tulli).

A disposizione: Vandelli, Paparesta, Carullo, Lacassia, Pelliccia, Graziano, Leonetti, Alcibiade. Allenatore: Ciro Ginestra.

Ammoniti: Lewandowski 23′ (M), Mikulic 37′ (M), Dini 52′ (F), Simonetti 61′ (M), Ginestra 74′ (F), Konate 90+4′ (M).
Arbitro: Monaldi di Macerata. Assistenti: Testi e Spataru. IV: Lovison.
Calci d’angolo: 4-2. Recupero 2′ e 4′.

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4 commenti

  1. Mandate via capuano ,supponente e dedito solo al catenaccio,ridateci sullo,almeno con lui si tirava in porta

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  2. antonio d'angelo 28 Novembre 2021 20:42

    società scarsa e quindi risultati nulli. ma quando si sveglia la Città e crea qualcosa di serio?
    film già visto e finale ……….

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  3. Ormai da qualche decennio squadre che storicamente da noi in casa prendevano minimo 3 pappine ormai fanno loro la vittoria.
    Tutte queste gestioni fallimentari stanno pure riuscendo ad invertire la storia.
    Vergogna fate pena

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  4. È la dimostrazione dell’approssimazione. Non lo sono da meno i risultati del FC che certificano la brutta figura fatta con la mancata iscrizione. E certifica che non è il caso di sperperare i pochi soldi pubblici per lo stadio, come invece qualche pseudo tifoso e pseudo cittadino vorrebbe.

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