Messina: i vigili sequestrano 168 ombrelloni sulla spiaggia

Messina: i vigili sequestrano 168 ombrelloni sulla spiaggia

Redazione

Messina: i vigili sequestrano 168 ombrelloni sulla spiaggia

Tag:

domenica 02 Agosto 2020 - 07:35

Erano stati utilizzati come "segnaposto" in spiaggia dai loro proprietari

Sabato mattina sul litorale tirrenico è intervenuta la Polizia Specialistica in località Acqualadroni e San Saba, sequestrando ben 168 ombrelloni e 4 sedie che erano stati installati sulla spiaggia abusivamente. L’assessore Musolino ricorda la norma del Codice della Navigazione che prevede che l’occupazione arbitraria del demanio marittimo o la condotta che impedisce l’uso pubblico dello stesso è punita con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516,00, oltre il sequestro di quanto installato abusivamente. L’esponente della giunta De Luca invita quindi a riportare a casa alla fine di una giornata trascorsa al mare gli ombrelloni, le  sedie, i lettini. Il bltiz infatti è stato effettuato contro la pessima abitudine di lasciare gli ombrelloni per tutta la notte come “fermaposto” sulla spiaggia.

“Chi volesse recuperare il proprio ombrellone potrà recarsi presso gli uffici della sezione annona della Polizia Municipale dove potrà autodenunciassi per l’occupazione abusiva, pagare la multa e ritirare il proprio ombrellone”, conclude l’assessore.

15 commenti

  1. Braviiii…ma ora devono risolvere il problema di barche, trattori e carrelli!!

    21
    0
  2. Scusate ma se un ombrellone costa circa 10 euro chi sarà quel …… cretino che andrà a ritirarlo pagando 500 euro ed autodenunciandosi???? Non sarebbe meglio donarli direttamente alla protezione civile???

    15
    0
    1. Ma pensi che loro non lo sappiano, è la legge che lo prevede, come è ovvio che non si presenterà nessuno

      0
      0
  3. Parliamo di quelli di Acqualdroni e di San Saba.
    Cosa pretendiamo?

    2
    3
    1. Anche a S. Agata ombrelloni fissi, gazebo e trattori con barche sulla spiaggia libera. E non siamo ad Acqualadrone…

      4
      0
  4. Il sindaco e la guardia costiera si adoperino anche per rendere fruibili a TUTTI i cittadini le spiagge “chiuse”arbitrariamente dal faro fino a mortelle.

    30
    2
    1. Se in tutti questi anni nessuno è riuscito nell’intento di rendere fruibile la spiaggia, sarà, probabilmente, perché chi ne usufruisce ha… santi in Paradiso o, meglio ancora, siede lui stesso in… Paradiso.
      Pertanto, pensate che il Sindaco abbia la forza di ripristinare la legalità? Ma daiiii… quelli sono voti pesanti e il Sindaco non lo farà mai!

      3
      0
      1. De Luca ha sempre dichiarato di non avere lacci nè lacciuoli. Questa potrebbe essere la dimostrazione che dice il vero. Nella speranza che la direttrice di questa testata lo incalzi su questa questione, rimaniamo in fiduciosa attesa.

        2
        1
  5. Nives Barbera 2 Agosto 2020 12:33

    Concordo con algiar a Torre Bianca tutti gli accessi al mare sono chiusi con catenacci e cancelli. Che si adoperino per farne aprire qualcuno e fare fruire i cittadini della spiaggia pubblica libera e immensa

    18
    0
  6. Algiar non è la spiaggia d Faro a Mortelle ad essere chiusa, ma il suo accesso. Quasi tutte abitazioni nate fra glia anni 70 e 80 abusivamente, poi condonate, oggi regolari, hanno chiuso le strade rendendole private. La vecchia politica quando si stava bene…(!!!???). In spiaggia puoi andarci purtroppo dai pochi accessi disponibili.

    0
    0
  7. Bisognerebbe indagare, se non esista un sistema come quello per le barche, cioè pagando una “tariffa” per l’ occupazione, al capo zona….. Ci vuole un controllo a tappeto su tutto il litorale messinese, case abusive, allacciamenti abusivi, fogne abusive, strade chiuse abusivamente. L’ erosione costiera, oltre ai cambiamenti climatici, è esclusivamente colpa dello sfruttamento scellerato, da parte dell’ uomo

    3
    0
  8. Occupano abusivamente i primi posti e poi magari passano la giornata al cellulare e possibilmente il mare neanche lo guardano

    3
    1
  9. Ed il litorale tirrenico fra la Risacca dei Due mari ed il Canale degli Inglesi che è diventato una spiaggia privata per pochi eletti e che dopo l’ex Calasole è pieno di ombrelloni e sedie a sdraio lasciate permanentemente ad occupare tutta la spiaggia? Là la Polizia Municipale non va? forse ha paura di “disturbare ” qualcuno troppo importante? sempre al solito, figli e figliastri, chi è intoccabile lo è anche al mare, vero caro Sindaco???

    0
    0
  10. Guglielmo scrollalanza 3 Agosto 2020 00:07

    Estate:tempo di vacanzieri ,di secondecasisti che portano lo scompiglio nei borghi marinari trasformati in luoghi di villeggiatura. La spiaggia è mia. L’ombrellone diventa il diritto del villeggiante che poi non vuole le barche e i trattori di quelli che lì ci stanno sempre e che se mai avessero avuto, come nel resto del mondo, un porticciolo, non sarebbero sempre a subire la puntuale estiva reprimenda su barche carrelli e trattori. Ci siamo registrati e aspettiamo l’individuazione delle zone di confino per le barche.

    1
    4
  11. Grande azione degna di protagonismo in quanto facile da applicare. E’ vero non puoi occupare il suolo demaniale ma perchè, ci chiediamo noi trasgressori, non è stato mai fatto un vero plurisequestro di barche,verricelli trattori funi ,cavi carrelli ecc… arrugginiti,nasse,manufatti e scivoli in cemento? Perchè la pulizia spiaggia non viene eseguita per bene ( MI CHIEDO perchè non si è pensato ad acquistare le macchine adatte per la VERA Pulizia)? Ora che è stato effettuato il censimento delle barche con tanto di numerazione e quindi di facile tracciabilita, perchè non si sequestrano le barche a ridosso arenile? Nooooo!!! gli ombrelloni sono forse più inquinanti

    0
    0

Rispondi a salvatore Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007