Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti scrivono a Prefettura e Polizia stradale e chiedono ad Atm di rivedere la decisione
MESSINA – Il bus 39 di Atm in autostrada: tre organizzazioni sindacali segnalano un problema di sicurezza alla Prefettura e al comando della Polizia stradale. Scrivono Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti: “Segnaliamo un potenziale pericolo per la sicurezza dell’utenza e dei lavoratori dell’Azienda Atm S.p.A. impiegati nella linea bus extraurbana n° 39 che ogni giorno trasporta un numero considerevole di passeggeri, in maggioranza studenti, da Santa Margherita al polo Papardo, attraversando un lungo tratto di strada tangenziale”.
I sindacati ricordano che il “conducente, ai sensi del Contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria, “è responsabile dell’autoveicolo che riceve in consegna ed è tenuto ad osservare tutte le norme di legge ed i regolamenti per la circolazione”.
Così, “su segnalazione dei lavoratori interessati, questi sindacati denunciano da tempo ad Atm l’anomalia
per cui in questo tratto di tangenziale l’azienda impiega bus inappropriati sprovvisti di cinture sicurezza
e la condizione di pericolo si aggrava per la presenza di passeggeri che non trovano posti a sedere e
viaggiano in piedi aggrappati ai sostegni. Purtroppo l’azienda non ha mai risposto alle note sindacali e
continua a demandare ogni responsabilità alla “discrezione” dei conducenti che si trovano nella
scomoda condizione di scegliere se interrompere il servizio essenziale, con tutte le conseguenze
aziendali del caso. o continuare a svolgere la propria mansione con mezzi inappropriati e in condizioni
di potenziale pericolo, sperando di non essere mai coinvolti in malaugurati sinistri che, alla luce dei fatti,
sembrano ampiamente preannunciati. Solo grazie a pressanti e ripetuti articoli, divulgati dalla stampa
locale, si è recentemente pronunciato l’assessore alla Viabilità del Comune di Messina, asserendo la
legittimità dell’utilizzo di bus urbani nella tangenziale in questione”.
Le tre organizzazioni sindacali citano sentenze del Tribunale del Lavoro e della Corte d’Appello di Milano che hanno riconosciuto agli autisti il diritto di rifiutarsi di effettuare il servizio giudicato pericoloso.

…MA E’ ASSURDO !!! LE NORME DEL CODICE DELLA STRADA, CHE E’ LEGGE DELLO STATO ITALIANO, STABILISCONO CHE SI PUO’ VIAGGIARE IN PIEDI SE LA VELOCITA’ MASSIMA E’ DI 80 km/h! IN QUANTO ALLE CINTURE MI PARE CHE TUTTI I BUS CHE CIRCOLANO SU AUTOSTRADA NON LE HANNO. QUESTE SONO AUTENTICHE IMPROVVISAZIONI !!!