Messina. Istituto Marino di Mortelle, l'obiettivo è un centro diurno per l'autismo

Messina. Istituto Marino di Mortelle, l’obiettivo è un centro diurno per l’autismo

Redazione

Messina. Istituto Marino di Mortelle, l’obiettivo è un centro diurno per l’autismo

mercoledì 08 Giugno 2022 - 08:29

Ampliare le attività odierne e diventare centro di riferimento regionale

Realizzare una cittadella dell’autismo all’Istituto Marino di Mortelle e rilanciare le attività per l’autismo attraverso l’istituzione di un Centro diurno. Se n’è parlato a Palazzo Zanca nel corso di un tavolo tecnico finalizzato alla revisione dell’Accordo di programma “Bio-Parco delle Intelligenze e delle neuro-fragilità” del 14 aprile 2017.

Su istanza della Presidenza del Consiglio comunale, che ha accolto la richiesta delle Associazioni familiari bambini e adulti autistici, il commissario del Comune di Messina Leonardo Santoro e la vice Mirella Vinci hanno presieduto l’incontro, cui hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Claudio Cardile, il presidente della VII Commissione consiliare Dino Bramanti, il direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp Messina Gaspare Motta, per l’Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo la direttrice scientifica facente funzioni Manuela Mazzon e rappresentanti delle Associazioni familiari bambini e adulti autistici “Nati per la vita”, “Il volo” e “Cittadinanza Attiva”.

L’iniziativa è motivata dalla consolidata attività in essere presso l’Istituto Marino di Mortelle in virtù dell’Accordo di Programma “Bio-Parco delle Intelligenze e delle neuro-fragilità” sottoscritto nel 2017 tra Comune di Messina, Cnr e l’Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Tale attività ha stimolato nei bambini e nelle famiglie un desiderio di frequentare luoghi e spazi alternativi a quelli domestici e in tal senso il numero crescente di richieste ha superato le aspettative. Le attività sono rese possibili dalla presenza di personale altamente specializzato quali neuropsichiatri, psicologici, pedagogisti, logopedisti, neuropsicomotricisti, che rendono possibile il raggiungimento di risultati positivi e rappresentano una risorsa da salvaguardare nell’interesse prioritario degli utenti.

Centro diurno

La proposta dell’Irccs è dedicare la parte strutturale di competenza alla realizzazione di un Centro Diurno, d’intesa con l’Asp Messina, ai sensi del Piano regionale per l’Autismo, che garantisca la gestione e la presa in carico giornaliera di dieci adulti e dieci minori dai 6 anni in su, e che nel prosieguo possa divenire Centro di riferimento regionale per l’Autismo. 

Le Associazioni familiari, nel mostrare particolare soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico, hanno sottolineato alle Istituzioni presenti la necessità di una visione nella gestione del ciclo di vita dei soggetti autistici, che comprenda nel percorso riabilitativo anche gli aspetti del lavoro e della coabitazione. Il Comune di Messina avvierà le procedure per le opportune integrazioni al Protocollo. La struttura Commissariale comunale, costituita da Leonardo Santoro, Mirella Vinci e Francesco Milio, ha fortemente voluto l’iniziativa, “ritenendola fondamentale per dotare la città di Messina di un Centro diurno da mettere al servizio di tutte le realtà che ne hanno sempre manifestato una grande necessità, che ad oggi non è stata mai risolta”.

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3 commenti

  1. Come mai un commissario, che si occupa di tutt’altro, così di botto decide di occuparsi di una tematica del genere? perchè non aspettare QUATTRO (dico 4) giorni che ci siano le elezioni, lasciando cosi alla nuova amministrazione legittimata dal voto, il potere di decidere?
    Strane cose, qui a messina.

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  2. Il Signor Lillo commenta senza sapere. Le interlocuzioni sono iniziate dal mese di febbraio e solo ieri si e’ arrivati alla conclusione. Le rammento che stiamo parlando di persone con disabilita’, nessuno dovrebbe fare riferimenti politici e non e’ permesso nemmeno a lei.

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    1. Se le interlocuzioni sono iniziate a febbraio come lei dice, quale poteva essere il problema di attendere gli esiti del voto per poi programmare con chi gestirà la città, una cosa tanto importante che tocca i più deboli? Inoltre è proprio responsabilità della politica, occuparsi di queste problematiche e trovare le soluzioni migliori per i ragazzi e le famiglie, non certamente un commissario straordinario che a breve terminerà il suo incarico. Lei inoltre dovrebbe moderare i suoi modi, a nessuno è permesso di zittire qualcuno che semplicemente esprime una opinione o un punto di vista diverso dal suo. Nemmeno a lei.

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