Messina. La scritta "No Africa" e l'istinto di sopravvivenza di chi sbarca

Messina. La scritta “No Africa” e l’istinto di sopravvivenza di chi sbarca

Marco Olivieri

Messina. La scritta “No Africa” e l’istinto di sopravvivenza di chi sbarca

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sabato 17 Settembre 2022 - 11:12

Da una parte l'azione dei vandali su una pensilina del tram; dall'altra gli sbarchi dei migranti. L'intervento del candidato Croce

MESSINA – Due realtà parallele. Quella di chi imbratta due opere all’interno delle pensiline del tram della cortina del porto per comunicare il messaggio “No Africa”. E quella di chi, per sopravvivere, si sottopone a pericolosissimi viaggi della speranza sui barconi. Ieri abbiamo vissuto a Messina queste due esperienze e Tempostretto ha raccontato i volti cancellati, elemento fortemente simbolico, e la vernice gialla sulle realizzazioni dell’artista Daniele Battaglia.

Scriveva ieri il nostro redattore Giuseppe Fontana: “Non è stata “toccata”, invece, la parte posteriore delle pensiline, con quell’abbraccio disegnato e dipinto da Amat Cham, nell’opera intitolata “Non è un sogno” e con cui ha voluto raffigurare la gioia della stessa accoglienza a lui riservatagli dall’Italia” (qui il servizio di Silvia De Domenico).

In generale, un’Italia e una Messina accoglienti avrebbero più possibilità di superare l’attuale crisi, mettendo in campo energie vitali necessarie per una rinascita.

La ricchezza dell’immigrazione in una città da rivitalizzare

Nel frattempo, l’ennesimo sbarco sul molo Norimberga racconta due mondi che non s’incontrano, mentre il principio di realtà imporrebbe che si pensasse all’immigrazione come elemento di ricchezza, umana e pure economica, nell’ottica di una società dinamica, vitale e aperta. Ancora di più in una città da rivitalizzare. Ma su questo torneremo.

Croce: “Scritte indecenti sulla pensilina e grazie a chi opera per l’accoglienza”

Sull’argomento è intervenuto pure il candidato alle regionali Ferdinando Croce, già capo della segreteria tecnica dell’assessorato regionale alla Salute ed esponente di Fratelli d’Italia: “L’accoglienza rappresenta un tema importante e richiede un impegno corale per il quale, in primis, va rivolto il grazie di tutti agli
attori interessati: forze dell’ordine, volontari della Croce Rossa Italiana, funzionari, personale Asp. Questo avviene nello stesso giorno in cui una pensilina viene imbrattata con un’indecente scritta No Africa. È qualcosa di inaccettabile che non può passare sotto silenzio e che va indiscutibilmente condannato”.

Le nette dichiarazioni di Croce risultano significative, data anche la militanza a destra dell’esperto per le questioni giuridico amministrative della presidenza della Regione Siciliana. Dichiarazioni che vanno in controtendenza rispetto alle posizioni politiche nazionali che spesso vengono associate a FdI.

Di immigrazione, in generale, si parla troppo in termini di sicurezza, quando basterebbe in parte una gestione antitetica alle politiche solo emergenziali di centrodestra e centrosinistra, in questi anni, per invertire la rotta. E, invece, si parla troppo poco in termini di scambio e potenzialità. Ne riparleremo.

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