Le abitudini sbagliate di automobilisti incuranti delle regole rendevano difficoltoso il transito delle auto in una zona molto trafficata
MESSINA – Diversi anni fa il Comune di Messina decise di ampliare la carreggiata nel tratto di viale Regina Elena che, in direzione nord, conduce all’incrocio verso il rione San Licandro. Con l’occasione, era stata anche riqualificata l’area limitrofa, trasformata in area giochi e in un seppur piccolo giardino. L’opera di allargamento della strada serviva a differenziare, con corsie riservate, il flusso di auto che dovevano svoltare a sinistra da quelle che dovevano proseguire dritto.
La sosta selvaggia complica la vita alle auto in transito
Questa soluzione avrebbe potuto fluidificare il transito delle vetture verso nord, evitando il tappo creato da quelle che devono girare per San Licandro. Non abbiamo usato a caso il condizionale. Infatti l’opportunità creata dal Comune è stata di fatto vanificata da coloro che da sempre utilizzano la nuova corsia per parcheggiare le loro auto, fregandosene bellamente del divieto di sosta.
Anche nella strada che collega il Viale Regina Elena a San Licandro vige il divieto di sosta ambo i lati. Tale disposizione è del tutto disattesa con la conseguenza che la carreggiata si restringe e le macchine che salgono e quelle che scendono spesso sono costrette ad ostacolarsi a vicenda.
L’ATM riporta la legalità
E’ una situazione che perdura da troppo tempo e che rallenta pure il percorso degli autobus. Così, finalmente, questa mattina è intervenuta l’Atm con il carro attrezzi che ha effettuato 5 rimozioni. Sono stati, inoltre, elevati 10 verbali. Dall’intera area sono così “sparite” le macchine parcheggiate irregolarmente.
Naturalmente non sono mancate le proteste ma non si può non sottolineare che a sbagliare non è certamente chi lavora per il rispetto della legalità. Ed è peraltro innegabile che la liberazione di queste strade dalla sosta selvaggia migliorerà le condizioni di traffico a beneficio di tutti.
Purtroppo rimane il timore che, andato via il carro attrezzi, altri incivili facciano i loro comodi posteggiando laddove non potrebbero. Perciò l’asuspicio è che non cali l’attenzione su quella zona finchè finalmente non sarà chiaro a tutti che rispettare le disposizioni serve a migliorare la nostra qualità della vita.
Ecco, finalmente il giusto esempio e impegno per fare prevalere la civiltà !!!
Dispiace molto per chi non è educato a rispettare le regole e gli altri….se ne dovranno fare una ragione !!
Il timore espresso a fine articolo è già realtà
Non vi erano dubbi, purtroppo..
O piazzano un carro attrezzi e due vigili H24 oppure cinque secondi dopo che si è allontanato son di nuovo tutti là.
Non c’è niente da fare, è più forte di noi!
Lo diceva sempre il comandante Ferlisi , in questa città ci vorrebbe un agente per ciascun cittadino.
Come aveva ragione…
Ho sempre notato questo fenomeno del parcheggio selvaggio che di fatto vanificava l’allargamento della carreggiata stradale. Suggerisco di controllare anche il parcheggio selvaggio dei mezzi a due ruote nei marciapiedi cittadini in tutta Messina. Per non parlare poi dei posteggi agli angoli dei marciapiedi. Poveri pedoni e poveri diversamente abili!
Mi chiedo perché una simile azione non venga fatta in tutto il viale S. Martino ove ovviamente la presenza della polizia municipale è più che un miracolo.
Ma i vigili che parlottano davanti al mercato di giostra, mentre le macchine si fermano in terza fila davanti a labella, non le vedono???