Messina, niente acqua il 15 dicembre. "Non si ripeterà quanto successo la prima volta"

Messina, niente acqua il 15 dicembre. “Non si ripeterà quanto successo la prima volta”

Giuseppe Fontana

Messina, niente acqua il 15 dicembre. “Non si ripeterà quanto successo la prima volta”

martedì 05 Dicembre 2023 - 12:57

Lo dice la presidente di Amam, che prepara il secondo intervento facendo tesoro del primo. La chiusura della condotta anticipata di un'ora

MESSINA – Messina si prepara al secondo dei sei distacchi di erogazione idrica lungo la condotta Fiumefreddo. A quasi un mese da quanto successo il 17 novembre, con molti messinesi rimasti senza acqua per più dei due giorni inizialmente previsti. Il prossimo distacco sarà il 15 dicembre e sarà l’ultimo per il 2023. Le modalità saranno quasi uguali, con lo stop all’erogazione che sarà anticipato di un’ora e le autobotti che stavolta si muoveranno in modo diverso. Ma non bisogna dimenticare che l’iter si ripeterà altre 4 volte: il 13 gennaio, il 16 febbraio, il 15 marzo e il 5 aprile.

Il primo intervento…

In quarta commissione ha parlato la presidente di Amam, Loredana Bonasera: “Durante l’intervento del 17 novembre è stato fatto un lavoro in 9 punti da Piedimonte a Sant’Alessio. Ha riguardato la collocazione di scarichi, sfiati, giunti. Le operazioni si sono concluse nel giro delle 24 ore dall’avvio e la ripresa dell’acqua è stata nelle 48 ore successive. Poi c’è stato un piccolo guasto a Montesanto che ci ha rallentato, generando qualche disagio in alcune zone della città per problemi di pressione. Abbiamo avuto il supporto del Coc, con 13 autobotti, più i moduli della protezione civile e i nostri rubinetti in prossimità dei pozzi”.

… e il secondo

La presidente poi parla del nuovo intervento: “Per il 15 dicembre è previsto un altro distacco, stavolta su 3 punti, uno tra Giardini e Taormina, uno a Santa Teresa e uno a Nizza, in punti vulnerabili della condotta Fiumefreddo. Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza precedente e stiamo dialogando con le circoscrizioni per parlare delle richieste dei cittadini. La questione delle autobotti sarà diversa, saranno probabilmente 4 fisse e 9 gireranno, per aiutare le persone direttamente a domicilio. Abbiamo già l’elenco delle attività che hanno fatto richiesta di approvigionamento, a cui si aggiungerà chi farà richiesta al Coc. Atm e Messina Servizi anche questa volta ci aiuteranno con i loro autisti per le autobotti. Il distacco riguarderà tutta la città, come l’altra volta. Anticiperemo probabilmente alle 4 lo stop al pompaggio. Cercheremo di svuotare prima la condotta per intervenire prima. Ci hanno assicurato che l’intervento si chiuderà nelle 24 ore. Ci auguriamo vada tutto per il meglio”.

Diversi gli interventi dei consiglieri, tanto di maggioranza quanto di opposizione, soprattutto riguardo alle tempistiche, ciò che preoccupa maggiormente i messinesi. Bonasera ha parlato nuovamente del caso del 17 novembre: “Il guasto di una delle 4 pompe di Montesanto ci ha rallentato, ma abbiamo comunque dato assistenza per non lasciare nessuno senza acqua. Il Coc ha evaso richieste per strutture sanitarie, case di cura, carcere. Sui condomini non c’è una scelta, ma ovviamente ci viene in soccorso l’Asp con le liste dei cittadini con disabilità a cui diamo priorità”.

Obiettivo acqua h 24

L’ingegnere Adriano Grassi di Amam ha anche ricordato che questi lavori avvicineranno Messina “all’obiettivo dell’acqua h24. Gli interventi sono per la riduzione delle perdite ma stiamo anche andando avanti con risorse del masterplan per la ricerca idrica. Pensiamo ai nuovi pozzi a Briga, che daranno una grossa mano, così come alcune sorgenti sui colli. Inoltre abbiamo consegnato i lavori del Pnrr sulle reti cittadine, che ci consentiranno di ridurre le perdite del 12-15 per cento. Si partirà nelle prossime settimane e ci saranno disagi ma sfrutteremo i cantieri che già ci sono. E l’obiettivo è sempre quello, ridurre le perdite e arrivare all’acqua h24″.

Amam acquista pozzi

Infine parla anche l’assessore Francesco Caminiti: “Abbiamo detto più volte delle opere e dei percorsi avviati per l’Amam. Per quanto riguarda la ricerca idrica abbiamo avviato già lavori, come a Briga, poi ci sono quelli che stiamo acquistando dai privati. E faremo un altro avviso per chiedere di darci in vendita i pozzi o eventuali terreni in cui ci sono risorse idriche da trivellare. Chiunque sia a conoscenza di proprietà utili può farcelo sapere”.

Un commento

  1. Mi auguro proprio che non sia peggio, Se e’ come prima al limite si e’ preparati. L’esperienza dei lavori cittadini ci porta ad essere pessimisti.

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