Un medico e alcuni agenti a Messina sono stati assolti dalle accuse di assenteismo e di aver coperto un boss dello spaccio
Si è chiuso con l’assoluzione totale il processo per gli agenti e per il medico messinesi accusati di aver offerto qualche agevolazione al boss Francesco Arena. Giuseppe Bertuccio, Domenico e Giovanni De Michele, Marco Rappazzo e il medico Francesco Asciutto sono stati assolti dai giudici della I Sezione Penale del Tribunale (presidente Silipigni), alla fine di un lungo dibattimento che ha portato alla luce l’inconsistenza delle accuse mosse contro di loro.
L’Accusa aveva chiesto per loro condanne da uno a 7 anni, ma i giudici sembrano avere accolto le tesi dei difensori, gli avvocati Salvatore Silvestro, Antonio Centorrino e Tancredi Traclò, e i cinque sono stati assolti con formula piena.
L’indagine sfociata nel processo era la costola dell’inchiesta Fortino sullo spaccio a Valle degli Angeli gestito dalla famiglia del boss. Le conversazioni della famiglia, intercettate, fecero sospettare agli investigatori dell’operato degli agenti penitenziari, ad alcuni dei quali venne quindi contestato di aver “chiuso un occhio” su alcune violazioni dello spacciatore.
Il processo riguardava anche un altro capitolo, gli altri poliziotti e il medico, che dovevano rispondere di alcuni casi di sospetto assenteismo, anche attraverso dei certificati medici. Per un certificato soltanto la posizione del medico torna all’esame della Procura, per decisione del Tribunale.

Le sentenze si rispettano ma si possono solo appellare.
Mi auguro che la Procura generale si appelli per essere sicuri che la sentenza non abbia errori di diritto.