Messina. Nuovo marciapiede in via San Giovanni di Malta, già le auto in sosta. FOTO

Messina. Nuovo marciapiede in via San Giovanni di Malta, già le auto in sosta. FOTO

Marco Ipsale

Messina. Nuovo marciapiede in via San Giovanni di Malta, già le auto in sosta. FOTO

giovedì 02 Dicembre 2021 - 06:44

Così si romperà di nuovo. Il Comune mantiene da anni lo status quo, senza cercare una soluzione più civile

Tutto come facilmente previsto. Sono ancora in corso i lavori di rifacimento del marciapiede di via San Giovanni di Malta, strada parallela del viale Boccetta. Nella parte superiore, in cui sono già conclusi, ecco già le auto in sosta, come sempre, col risultato che il marciapiede si romperà di nuovo.

Poteva essere l’occasione buona per replicare quanto fatto nella parte inferiore, dove viene consentita la sosta per le auto della Questura, anzi in modo ancora più ordinato.

Il marciapiede poteva essere ristretto e si poteva così consentire la sosta in parallelo per tutti i cittadini, in una zona “affamata” di parcheggi.

Il Comune sceglie, invece, di lasciare tutto com’è, perfettamente consapevole che, in mancanza di alternative, si continuerà a parcheggiare sul marciapiede, ostruendo il passaggio anche ai pedoni. Di tanto in tanto arrivano i vigili urbani a multare tutti, poi l’eco si spegne e tutto torna come prima.

L’unica altra alternativa? Porre dissuasori di sosta e impedirla così fisicamente a tutti. Finalmente i marciapiedi sarebbero liberi e ampi ma si creerebbe il caos per la mancanza di parcheggi. O, al limite, visto che non si è pensato prima, porre i dissuasori in modo tale da consentire la sosta in parallelo sul marciapiede e, contemporaneamente, il passaggio ai pedoni, anche se più ristretto. Considerati gli attuali parcheggi a spina di pesce, spesso i pedoni sono costretti a camminare in strada, coi pericoli che ne conseguono.

Qualunque sia la decisione bisogna prenderne una: mantenere lo status quo non è da città civile.

4 commenti

  1. Peccato che i vigili sono in stato di agitazione altrimenti questo non sarebbe successo.

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  2. Basterebbe togliere il “privilegio” a carabinieri e poliziotti guardia di finanza e dipendenti del tribunale etc etc etc di parcheggiare le auto private negli stalli riservati.Nei parcheggi adiacenti le caserme e gli uffici vanno parcheggiate solo auto di servizio.
    Ci mancherebbe pure, ma solo auto di servizio.
    Andremmo a recuperare decine di posti
    Il perché di questi privilegi resta un mistero.

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  3. In una citta’ civile si favoriscono le piste ciclabili e si rispettano di piu’ i pedoni.
    Bisogna cambiare mentalita’ , le macchine vanno tenute fuori dalle citta’.

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  4. Caro Sig. Giuseppe, per caso ti hanno ritirato la patente? I cittadini hanno il sacrosanto diritto di possedere un’automobile anche se vivono in città e non sono certo colpevoli se gli amministratori sono stati sempre poco attenti e lungimiranti nel far crescere la città senza le dovute strutture tra cui i posti auto privati e pubblici. Ancora una volta questo commediante di sindaco che si vanta non so di cosa è totalmente alieno dal tentare di migliorare anche ciò che è molto semplice e non necessita di investimenti proibiti alle casse comunali.

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