L'assessore ai lavori pubblici risponde alla Uil e spiega le attività "non visibili ai non addetti ai lavori" degli ultimi due mesi
“Le opere sono ripartite il 31 agosto, sono in corso una serie di attività non direttamente visibili ai non addetti ai lavori, che sono quindi portati a pensare che il cantiere sia fermo”. Così l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Mondello, in risposta alla Uil, che ieri aveva accusato l’amministrazione De Luca in merito al porto di Tremestieri.
Il cronoprogramma prevede le prime lavorazioni su banchina di riva e opere di protezione a scogliera. “E’ complesso riavviare i lavori e portarli velocemente a regime dopo una pausa forzata durata mesi, ci sono tempi normali per poter svolgere le seguenti operazioni” – dice Mondello, che le riassume in sei punti.
Le attività degli ultimi due mesi
1. Preparazione e certificazione della miscela per la certificazione dei calcestruzzi necessari alla realizzazione dei pali trivellati della banchina di riva, operazione che prevede la proposta del mix da parte del fornitore e le successive prove per verificare la corrispondenza ai valori di resistenza previsti in progetto. Operazione che è stata necessaria ripetere a causa delle particolari caratteristiche del calcestruzzo da utilizzarsi in ambiente marino e oggi in fase di completamento con l’ultima prova da effettuarsi a giorni;
2. Ordine al fornitore e autorizzazione qualitativa da parte della direzione lavori degli acciai da utilizzarsi per la realizzazione dei pali di fondazione della banchina di riva, operazione portata avanti e oggi conclusa;
3. Contrattualizzazione del fornitore e autorizzazione della cava di massi naturali da impiegarsi per le opere di protezione a scogliera, tale attività prevede la preliminare qualifica da parte della direzione lavori per l’accettazione del materiale, operazione eseguita per cui l’approvvigionamento dei massi naturali è in corso da diverse settimane compresa la loro posa sottomarina.
4. Costruzione degli accropodi in calcestruzzo per la realizzazione delle opere di difesa del piazzale e dell’area a nord della darsena, attività in essere sin dalla riapertura del cantiere e che ad oggi ha registrato un numero di oltre mille accropodi realizzati.
5. Confronto continuo con l’Autorità di Bacino regionale per l’acquisizione dell’autorizzazione idraulica inerente alla variante proposta per la sistemazione dei torrenti Guidari e Farota-Canneto, l’istruttoria è stata conclusa e si attende il provvedimento finale per poter avviare i lavori anche sui torrenti.
6. Riavvio delle attività di monitoraggio ambientale in accordo con Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Messina, obbligo che dovrà accompagnare tutto lo svolgimento dell’opera come previsto dal decreto di Valutazione d’impatto ambientale.
“A breve il via alla realizzazione della banchina di riva”
“Visto l’impegno messo in campo dall’impresa, che ha di recente definito ordini importanti di materiale – conclude Mondello -, è realistico ipotizzare che è ormai prossimo il raggiungimento della piena produttività del cantiere con l’imminente realizzazione delle strutture della banchina di riva e il proseguimento delle opere di protezione a scogliera propedeutiche al dragaggio e alla realizzazione del molo di sopraflutto”.
Il cronoprogramma
Considerato lo stop per il coronavirus, qual è la nuova data di fine lavori? 660 giorni (1 anno e 10 mesi) dalla ripresa definitiva delle attività di cantiere (31 agosto 2020), cioè luglio 2022.
