Dopo le intimidazioni subite nei giorni scorsi
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Simona Ponzù Donato, disegnatrice che si definisce artivista e fa riferimento ai recenti colpi d’arma da fuoco contro le saracinesche di due esercizi commerciali in via Palermo.
Vorrei iniziare questa lettera aperta rivolgendomi a chi ha compiuto questo gesto, tutte le lettere iniziano con “Cari” ma purtroppo questa non può e non deve iniziare cosi, poiché con il vostro operato state rovinando la vita di persone che con il lavoro onesto pagano a stento ciò che necessita a loro e alle loro famiglie. Credo che sia comprensibile a ogni persona che vive in questa città (attraverso le innumerevoli attività che hanno chiuso bottega) il disastro economico che ognuno di noi sta vivendo, Naturalmente a livello nazionale è la medesima cosa.
Solo uomini piccoli piccoli potrebbero fare una cosa tanto meschina e voi lo siete, infatti agite nell’ombra, poiché siete senza orgoglio e dignità ma molto assetati di soldi e potere, talmente tanto da riportare questa città nell’Ottocento.
Iniziavo a realizzare questa illustrazione (vedi immagine in evidenza, n.d.r.) quest’estate, mentre a causa dei roghi, dato che persone vili come voi hanno devastato la terra e l’aria della nostra città, era diventata irrespirabile. Eppure la nostra aria la vengono a respirare da tutto il mondo, l’aria di mare, dei profumi delle zagare, dei dolci dell’altissima pasticceria e della rosticceria di cui andiamo fieri. La stessa aria che profuma di cultura, in ogni angolo e l’aria dei colori a olio di Caravaggio, che ciascuno di noi può respirare presso il Museo di Messina, reso ancora più bello e funzionale, con tanta fatica e amore.
Ma voi che ne sapete della fatica e dell’amore, giusto?
Per voi è estremamente facile distruggere e mettere paura in chi è già vessato da uno stato assente, che massacra sempre chi è onesto, chi cerca di vivere non facendo del male agli altri, in una società dove ormai ogni cosa bella viene spazzata via come polvere dalla presunzione di persone violente, quali voi siete.
I siciliani, i messinesi, quelli veri, sono persone che amano la propria terra e sono fieri delle proprie origini. Voi no, voi siete fedeli solo alla vostra arroganza, prepotenza e vi siete autoproclamati padroni, ma siete nuddu mmiscatu cu nnenti.
Come diceva Peppino Impastato, un grande esempio per ogni siciliano che si rispetti, la mafia è materiale marrone, lo sarà sempre, potete dipingerla d’oro, quando accede ai salotti, ma sempre materiale marrone resta.
Ci sarà un momento, che ci crediate o no, in cui dovrete rendere conto di ciò che state facendo a tutti noi, quel giorno non è poi cosi lontano.
Come nella mia illustrazione la Sicilia e Messina risorge, come una fenice, e lo fa a prescindere da chi passeggia su questa terra, perché noi siamo quelli mortali, sebbene il vostro delirio di onnipotenza vi impedisca di vedere, abbiamo tutti una data di scadenza. Vi lascio con delle parole precise, che vivono in me come allora, mentre ancora ero a Palermo e fin troppo giovane per comprendere ciò che sin da allora stava succedendo.
Siete sempre in tempo per recuperare la vostra dignità e dare un senso alla vostra vita. Ricordatelo, la nostra vita ha un termine.
Ai negozianti di Via Palermo, avete la mia piena e totale solidarietà e disponibilità per qualsiasi siano le vostre necessità la mia attività e pubblica e i miei social aperti, a vostra disposizione in questa lotta non siete soli.
Simona Ponzù Donato
ARTivista