Messina. Scontro tra i vigili urbani e la giunta De Luca: "Gestione di parte"

Messina. Scontro tra i vigili urbani e la giunta De Luca: “Gestione di parte”

Redazione

Messina. Scontro tra i vigili urbani e la giunta De Luca: “Gestione di parte”

venerdì 26 Novembre 2021 - 12:28

Per i sindacati, la mancata nomina di un comandante di ruolo è una volontà di gestire direttamente il Corpo. Mercoledì 1 dicembre i sindacati incontreranno il dirigente Basile. Senza intese, si va verso lo stato di agitazione

La mancata nomina di un comandante di ruolo ufficiale di polizia giudiziaria, la riorganizzazione della struttura, il cambio profilo professionale, gli orari di servizio, il blocco delle ferie, il continuo dileggio sui social.

Sono tutti i temi al centro del malcontento dei vigili urbani, da discutere in un incontro col direttore generale del Comune, Federico Basile, che era in programma ieri ma è stato rinviato a mercoledì 1 dicembre. Se non arriveranno le risposte attese, Fp Cgil, Fp Cisl e Csa sono pronte a dichiarare lo stato di agitazione.

“La nomina del comandante”

“La nomina di un comandante di ruolo con la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria – dicono i sindacati – è necessaria per svolgere a pieno le funzioni delegate dalle leggi e regolamenti, si rende indispensabile per garantire al Corpo di Polizia Municipale di una città metropolitana la necessaria autonomia e imparzialità che il ruolo ricopre. Invece, il ruolo di comandante viene attribuito, in modo improprio, al dirigente di turno che, per via delle limitate prerogative attribuite dalla legge, deve limitarsi a gestire il Corpo solo dal punto di vista amministrativo. In questi anni, dopo l’ultimo vero comandante gen. Calogero Ferlisi, non si è voluto provvedere ad attivare alcuna procedura concorsuale al fine di individuare una figura legittimata a ricoprire tale incarico. Si è provveduto, invece, ad individuare delle figure provvisorie che sono a fine carriera, prive delle competenze specifiche e delle relative funzioni, salvo poi ricondurre il tutto alla gestione del direttore generale che, per effetto dell’ultimo decreto sindacale ricopre, di fatto, tra gli altri anche il ruolo di dirigente della Polizia Municipale. Questo comportamento lascia intendere una volontà chiara di voler gestire direttamente il Corpo, minando quel principio di imparzialità necessaria per lo svolgimento dei compiti demandati dalla legge”.

“La riorganizzazione della struttura”

“La riorganizzazione della struttura deve passare dalla ricerca di obiettivi d’interesse della cittadinanza, nonché da una verifica sulla fattibilità per il raggiungimento di tali obiettivi. Per fare ciò è indispensabile tenere conto delle risorse disponibili, che necessariamente devono passare dal possesso delle capacità dei soggetti coinvolti, dalle competenze professionali e dal possesso dei titoli. Scelte basate su criteri diversi, oltre che esporre la struttura a sicuri insuccessi, danno spunto a pensare che vi sia una gestione di natura clientelare, tesa a soddisfare bisogni personali e non dell’intera collettività. Ciò è provato dall’assenza di personale adibito al coordinamento e controllo (ruolo commissari con qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria) le cui nomine risultano ormai indispensabili. Tali figure sono state surrogate dagli ispettori che possono coordinare altri addetti, ed invece sono stati nominati impropriamente coordinatori di sezione, in contrasto con quanto previsto dal Ccnl, confermato dalla delibera di giunta municipale numero 334 del 14 giugno 2021. Ciò sulla base di decisioni opportunistiche, mettendo a rischio gli stessi, i quali, occorre precisare, non possono effettuare alcun controllo sull’attività svolta dagli agenti operanti”.

“Il cambio profilo professionale”

I sindacati ricordano “la richiesta prot. n. 201246 datata 29 luglio 2021 per l’attivazione del Comitato Paritetico dell’Innovazione per affrontare il tema del cambio profilo professionale del personale della polizia municipale, seppur con limitazioni, risultano idonei alle mansioni di istruttore di polizia municipale. Non solo questo organismo, previsto dal contratto, non è stato attivato ma, per tutta risposta, si sono attivate, invece, le procedure per il cambio profilo, trattando il personale alla stregua dei pacchi postali. Non si è in alcun modo tenuto conto della loro professionalità, delle competenze, delle esperienze maturate in questi lunghi anni di servizio e, soprattutto, non sono stati spiegati quali impatti avranno questi trasferimenti sull’organizzazione del Corpo”.

“Gli orari di servizio”

Altro problema: “il mancato rispetto degli orari di servizio, nonostante la recente approvazione del regolamento orario del Comune di Messina, si pensi ai servizi con orario 20-2 o addirittura 22-4; la mancata attuazione generalizzata della programmazione dei servizi (feriali, domenicali e festivi)”.

“Il blocco delle ferie”

Ancora, “impiego personale notturno per coloro che non hanno in dotazione l’arma”; “il blocco del turn over sino al 2024, che porterà alla completa paralisi del Corpo, che fisiologicamente ha bisogno di ricambi di personale, basti pensare ai 46 contrattisti ancora precari e alla possibilità di attingere dalla graduatoria degli idonei”; “l’ennesimo blocco delle ferie e permessi per il periodo natalizio, senza precisare quelle che sono le esigenze organizzative che limitano il diritto dei lavoratori al riposo, al pari di tutti gli altri lavoratori del Comune. Come accade ormai da parecchi anni, l’Ente non ha pianificato le ferie dei dipendenti nel periodo natalizio, privando a tutti di poter trascorrere qualche giorno in famiglia. Ricordiamo che le ferie svolgono una funzione ristoratrice, ossia consentono al lavoratore di recuperare le energie psicofisiche impiegate durante l’attività lavorativa. Si ricorre, ormai, molto spesso al blocco delle ferie, già verificatosi per il ferragosto e per il periodo della commemorazione dei defunti”.

“Il dileggio social”

“Non ultimo, il continuo dileggio del Corpo di Polizia Municipale, a mezzo social, da parte di chi, invece, avrebbe dovuto difenderlo ed onorarlo. Si sottolinea, per l’ennesima volta, che tali comportamenti alimentano odio sociale nei confronti del personale della polizia municipale, mettendo a rischio, finanche, l’incolumità fisica degli operatori, senza alcuna distinzione”.

7 commenti

  1. Senza nulla togliere alla valenza della protesta, le organizzazioni sindacali sono in grado, anche nella doppia veste di cittadino, di spiegare le criticità della viabilità?

    4
    5
    1. Qui non è critica la viabilità, è critico tutto: mancanza di obiettivi, di competenze, di capacità, di supporto di qualsiasi natura. Un corpo lottizzato dalla politica che ha premiato gli yesman e che ha tolto dignità a tutto e a tutti. La viabilità è solo uno delle 20 attività che vanno svolte per mandato professionale e contrattuale. Ma chi lo sa?

      6
      1
  2. COMANDANTE BASTA UNO😏 TUTTI GLI ALTRI SON NESSUNO 😖😡……..Ah dimenticavo…… BISOGNA RISPARMIARE 🤔🤥

    4
    2
  3. Cittadino sconvolto 26 Novembre 2021 16:38

    Napoleone non riesce più a tenere le truppe…..ahi ahi

    2
    2
  4. Il comandate Ferlisi fu cacciato dal signor sindaco e poi reintegrato nel ruolo dal giudice.
    De Luca aveva torto e Ferlisi vinse il ricorso.
    Decise poi di sua sponte di togliere il disturbo.
    Il perché ovviamente andrebbe chiesto a lui, quello che andrebbe chiesto al sindaco invece è perché non abbia sostituito visto che di soldi ne ha spesi un bel pò tra le assunzioni senza concorso dei 300 della Social City e i posti moltiplicati nelle municipalizzate.
    Io penso che Ferlisi con la sua indipendenza gli facesse ombra, tant’è che a suo tempo gli impedì di continuare le sceneggiate tenutesi con il sostegno del corpo durante i famosi blitz.

    1
    0
    1. CONDIVIDO in TUTTO e per TUTTO il commento di ARCISTUFO che allarga SEMPRE gli orizzonti con le sue riflessioni CHIARE basate sulla VERIDICITÀ dei fatti circostanziati dal suo pensiero GIUSTO , ONESTO e CONCRETO …

      1
      0
  5. Ci saranno pesanti conseguenze per gli artefici di questo scempio

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007