Emergenza acqua tra iniziative e appelli: attenzione agli approvvigionamenti privati

Emergenza acqua tra iniziative e appelli: attenzione agli approvvigionamenti privati

F.St.

Emergenza acqua tra iniziative e appelli: attenzione agli approvvigionamenti privati

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venerdì 30 Ottobre 2015 - 16:46

Le associazioni dei consumatori stanno già programmando class action e iniziative per risarcire i messinesi dei disagi subiti in questi giorni. Confedilizia lancia un appello affinché si verifichino le condizioni dell'acqua rifornita nei condomini da autobotti privati. Si moltiplicano i venditori abusivi, anche su Facebook.

Attenzione a che tipo di acqua fate arrivare nelle vostre case. A dirlo è Confedilizia che lancia un appello affinché i messinesi in preda alla disperazione per la mancanza di acqua siano comunque attenti. Confedilizia si riferisce soprattutto alle iniziative intraprese da alcuni Amministratori di condominio in merito all'approvvigionamento di acqua per il riempimento di serbatoi condominiali mediante l'utilizzo di autobotti private. L’associazione segnala l'importanza di verificare che le acque fornite dalle imprese garantiscano i requisiti di salubrità previsti dalla legge, ricordando che, in questi casi l'amministratore riveste la qualità di gestore del servizio idrico integrato ed incorre nelle responsabilità previste dal d.lgs n. 31/2001, modificato dal d.lgs n. 27/2002.

Attenzione però anche a chi sta lucrando sulle difficoltà dei messinesi, soprattutto fasce deboli, disabili, anziani. In queste ore si stanno moltiplicando i venditori abusivi di acqua, addirittura anche su Fb è possibile leggere annunci di venditori pronti a consegnare a domicilio quantitativi d’acqua, con tutta probabilità presa dalle autobotti messe a disposizione da Comune e Protezione Civile, a prezzi non esattamente modici.

Intanto c’è però chi pensa già al dopo, nella certezza che i cittadini che hanno subìto disagi immani debbano essere risarciti. Federconsumatori sta analizzando quanto successo in città al fine di tutelare i legittimi interessi sia dei cittadini che delle attività economiche che, secondo l'associazione di tutela dei diritti dei consumatori, dovranno essere risarciti per i forti disagi subiti.

Sulla stessa linea anche l’Unione Nazionale Consumatori di Messina: "I cittadini di hanno diritto ad almeno 150 euro di indennizzo per i disagi subiti, 25 euro al giorno, cifra che ovviamente salirà se l’Amam non ripristinerà il servizio entro oggi. La cifra raddoppia per le persone che soffrono disagi particolari: malati, anziani e neonati” ha dichiarato il Presidente Mario Intilisano. L’associazione è pronta ad una class action e informa che all'azione legale potranno partecipare tutti gli utenti consumatori del servizio idrico della città la cui utenza è stata oggetto del disservizio sin dalla giornata di sabato 24 ottobre 2015 e che perdura a tutt’oggi. Per tutte le informazioni ecco gli indirizzi utili: social media twitter (@consumatori_me), facebook (Consumatori Messina) e sul sito internet dell'UNC di Messina (www.consumatori.messina.it), oppure tramite l'email appositamente attivata:

amamclassaction@consumatori.messina.it .

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