Il 10 marzo visite gratuite. Iapb e Unione Ciechi e Ipovedenti in prima linea anche in città per la prevenzione sulla malattia degenerativa
MESSINA – Lo Iapb Italia Onlus e l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno organizzato anche nel nostro Paese diverse iniziative in occasione della settimana mondiale del glaucoma. Messina non è da meno, e già oggi nella sede di Via Santa Cecilia si è tenuto un primo incontro per informare e sensibilizzare sul tema. Fari puntati sul glaucoma, che viene definitivo “il ladro silenzioso della vista”, e che in Italia colpisce milioni di persone. Si tratta di una malattia degenerativa, che va riscontrata prima possibile perché soltanto con la prevenzione si può combattere ad armi pare contro questo “ladro silente”.
Benvegna: “Il 10 marzo visite gratuite”
“Il glaucoma è la seconda causa di cecità, di disabilità visiva, in Italia – spiega Angelina Benvegna, in rappresentanza della sezione messinese dello Iapb – e circa la metà non è consapevole di esserne affetto. La cosa importante è la prevenzione. Una diagnosi precoce aiuta a ridurre le gravi conseguenze che poi, una volta diagnosticata tardivamente, creare dei danni irreversibili. La sezione di Messina effettua delle visite di controllo e questa settimana saranno gratuite, il prossimo 10 marzo, per misurare il tono oculare e aiutare le persone a capire in tempo se ne sono colpiti”.
Battaglia: “I pazienti devono controllarsi periodicamente”
“Siamo molto tenaci e in questa sede siamo due oculiste e due ortottiste, che collaborano con noi in tutto – dice la dottoressa Martina Battaglia, direttore sanitario all’Unione Ciechi di Messina – perché è importante sia la vista sia che gli occhi siano coordinati nei movimenti. La visita ortottica, che noi svolgiamo, serve a completare questo percorso diagnostico. Il glaucoma lo definiamo ladro silenzioso perché negli stati iniziali non dà alcun sintomo e quindi senza controllo nessuno capisce di esserne affetto. Il nostro compito è assistere i pazienti in questa fase di prevenzione, mentre quello dei pazienti è di sottoporsi a controlli periodici”. Chi è più colpito dal glaucoma? “Colpisce soprattutto chi ha familiarità, cioè chi ha già parenti affetti dalla malattia. E poi una fascia d’età sopra ai 40 anni, anche se esistono forme giovanili congenite che subentrano anche in seguito a terapie sistemiche”.
