Periodicamente si formano discariche lungo il percorso che conduce al Forte e al Parco Ecologico S. Iachiddu
Un mese fa è arrivata questa segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Vi segnalo una improvvisata discarica di materiali vari che è rinata, pochi giorni fa e sta crescendo in maniera devastante. Il posto è sulla via San Jachiddu, nella parte alta, a cento metri dal cancello d’ingresso del Parco Ecologico San Jachiddu”
E ancora: “Tutta la strada, in realtà versa in condizioni pietose ma in questo punto in particolare la situazione è diventata drammatica e costituisce un invito per ulteriori depositi. Sarebbe peraltro opportuno un intervento di scerbatura sui bordi della strada e la collocazione di una o più telecamera per risalire agli autori, che certamente torneranno, o comunque sarebbe un ottimo deterrente”.
Ieri chi ha inviato la prima segnalazione ci ha trasmesso, avvilito e indignato, un aggiornamento: “La situazione della mia segnalazione precedente è ormai fuori controllo. Nessun intervento da parte di chi preposto a reprimere i comportamenti di certo compiuti da esseri abietti, nessun intervento di pulizia effettuato. La discarica cresce in modo spaventoso”.
La volante della municipale questa volta ha perso il contatto visivo con il sospettato che tallonava.
Caro sindaco, quanto costa una fototrapopola che vi faccio un bonifico!
Forse a furia di parlare di milioni di miliardi abbiamo perso di vista la 100 euro.
Purtroppo di queste discariche ce ne sono diverse sui colli. Spesso si tratta di rifiuti pericolosi come l’amianto. Chiediamo all’amministrazione di mettere delle fototrappole. I colpevoli non se la cavano solo con una multa pecuniaria in quanto sono punibili penalmente per reato ambientale.
Una volta salendo lungo la strada dei colli potevi respirare a pieni polmoni e sentire i profumi della natura. Adesso, a maggior ragione per il caldo, si può solo sentire una puzza nauseabonda degna della vecchia discarica di Portella Arena. Vergona a tutti gli incivili che andrebbero etichettati in maniera più incisiva per non dire offensiva.