Messina, Silpol: "Preoccupa l'aggravarsi delle condizioni operative del Tso"

Messina, Silpol: “Preoccupa l’aggravarsi delle condizioni operative del Tso”

Redazione

Messina, Silpol: “Preoccupa l’aggravarsi delle condizioni operative del Tso”

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venerdì 21 Gennaio 2022 - 12:03

La presa di posizione del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale dopo l'incidente al Papardo

MESSINA – Dopo l’ultima aggressione al Papardo, che ha coinvolto un paziente in fase di trattamento sanitario obbligatorio con conseguenze per il personale presente e della struttura, è critico il Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale sezione di Messina.

L’occasione è servita per fare chiarezza riguardo all’utilizzo delle forze di Polizia Municipale in questi procedimenti sanitari. Difficoltà ed efficienze nascono secondo il sindacato dalla decisione presa a monte dalla Regione, a cui sono seguite recentemente altre criticità legate alla pandemia Covid.

Inefficienze generate da altri

“Non possiamo certo sottacere quello che è il ruolo della Polizia Municipale nel contesto di tale procedimento e vorremmo per questo che la stessa si trovasse a non dover scontare difficoltà ed inefficienze che probabilmente hanno origine ad un livello più elevato” fa sapere la Silpol che punta il dito contro la pianificazione dei posti letto voluta della Regione, che rischia di far subire trattamenti non adeguati e rispettosi ai pazienti.

In fase pandemica nella prima fase si erano tenute delle conferenze allo scopo di migliorare le condizioni operative e funzionali del servizio. A tutt’oggi il sindacato sottolinea come quell’idea di fattivo contributo sia rimasta interlocutoria e “la posizione non chiara del servizio da parte degli operatori della Polizia Municipale si traduce in una riduzione della sicurezza personale degli stessi”.

Area grigia e compiti divisi

La Polizia Municipale è stata chiamata ad intervenire nei processi dei Tso perché fa parte degli atti amministrativi che il sindaco emette in qualità di massima autorità sanitaria del territorio. Però, spiega la Silpol, la Polizia Municipale opera in “un’area grigia, dove l’operatore spesso deve occuparsi di azioni prettamente di competenza sanitaria, che non rientrano nei propri aspetti professionali”. Da questo nasce la richiesta di un’azione coordinata sia dentro le strutture sanitarie che “durante la fase di esecuzione che assegni al personale, medico ed assistenti, il ruolo di trattare il paziente con efficacia e competenza ed alla Polizia Locale il proprio di vigilanza e controllo”. Una divisione di ruoli per competenza.

Difficoltà logistiche

In ultimo i problemi di logistica richiamati dalla dichiarazioni del dottor Runci che Silpol evidenzia come possa rappresentare un aggravamento delle condizioni di attuazioni del Tso per i pazienti, che a volte “sono costretti a trasferimenti di centinaia di chilometri e a dare esecuzioni a prestazioni prolungate, che non possono che ripercuotersi anche sulla sicurezza”.

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