Messina: timori nei maneggi per la rinopolmonite equina.

Messina: timori nei maneggi per la rinopolmonite equina.

Chiara Cenini

Messina: timori nei maneggi per la rinopolmonite equina.

Tag:

martedì 09 Marzo 2021 - 09:08

I casi si sono verificati in Spagna ma si teme una diffusione più ampia. La Fise ha sospeso le gare

Il virus EHV-1 adesso fa paura  nel Mondo Equestre. La RINOPOLMONITE EQUINA,  (virus EHV-1, famiglia dell’herpes virus) scoppiata a Valencia, registra già quattro cavalli morti e il contagio di altri 26 (alcuni casi riscontrati anche in Svezia), la Fise già martedì aveva disposto la sospensione di ogni gara in Italia fino a domenica 7 marzo.

La diffusione del virus EHV-1 – più semplicemente rinopolmonite equina – di cui si sono verificati i primi casi a Valencia, in Spagna, durante la disputa del concorso internazionale, si sta aggravando notevolmente. Due cavalli di una scuderia tedesca in gara a Valencia sono morti dopo che il virus aveva determinato in loro forti complicazioni neurologiche. Sul luogo si trovano 150 cavalli ovviamente bloccati lì, 72 dei quali mostrano sintomi della presenza del virus nel loro organismo; 47 cavalli sono stati sottoposti alle analisi del caso, 17 sono risultati positivi. La forte preoccupazione che sta’ dilagando ormai a livello internazionale, dipende dal fatto che alcuni concorrenti hanno abbandonato Valencia con i loro cavalli appena si è venuto a sapere dei casi di rinopolmonite, e prima che scattasse il blocco del traffico sia in entrata sia in uscita al concorso.

Questo virus si presenta in 4 tipi diversi che colpiscono 4 diversi apparati del cavallo, nella fattispecie il più letale e contagioso è quello di tipo 1, in gergo EHV-1.  Scopriamo di più su questa patologia virale : Sintomi dell’EHV-1. La forma più diffusa è quella di tipo 1 che colpisce l’apparato respiratorio del cavallo. Nella forma più comune presenta patologie respiratorie con sintomi variabili che comprendono febbre, scolo nasale, ingrossamento dei linfonodi, tosse, inappetenza e notevoli cali fisiologici, che sono sintomi abbastanza comuni e possono trarre in inganno e allarmare chi osserva il cavallo. In casi più gravi, l’Herpes Virus può avere ripercussioni anche dal punto di vista neurologico, portando a paralisi e a morte.

Ovviamente la paura è che il contagio possa dilagare dando origine a una vera e propria epidemia, e non rimanere circoscritto nell’area spagnola di Valencia: la Fei ha confermato il fatto che quattro cavalli tra quelli che hanno lasciato Valencia il 14 febbraio – quindi prima del blocco – sono risultati ammalati, mentre se ne sospettano altri due. La Fei ha richiesto e ottenuto dalle autorità locali l’invio di cinque veterinari sul posto per aiutare quelli già presenti nel trattamento dei cavalli contagiati.

Trasmissione e diffusione IL VIRUS EQUINO è molto contagioso. Si sottolinea che  alcuni gli animali possono eliminare il virus prima di presentare sintomi clinici. Si diffonde principalmente tramite contatto diretto con un animale infetto (tosse, espettorato) ma non è da escludere la trasmissione tramite attrezzature, strumenti, vestiti, alimenti e acqua. Si stima che il virus possa essere trasportato dalle correnti d’aria anche per alcuni chilometri. Una volta introdotta, la malattia può determinare gravi epidemie anche a causa del breve tempo di incubazione di uno – tre giorni. L’alta densità animale e il trasporto di cavalli favoriscono la rapida diffusione dell’IE.

Anche a Messina, come in tutta Italia, il mondo dell’equitazione è in agitazione per  le notizie  preoccupanti su questo VIRUS.  Nei maneggi, nei circoli e nelle società equestri, è severamente vietato far uscire o introdurre cavalli provenienti da altri siti o altre zone, o che siano stati iscritti a gare e competizioni sportive negli ultimi giorni. Ogni proprietario sta’ vivendo un po di paura per un’influenza  DEI CAVALLI che sembra avere il sapore AMARO DEL NOSTRO COVID 19, ANCHE SE TOTALMENTE DIVERSA PER CEPPO ED EPIDEMIOLOGIA.L’HERPES VIRUS  NON È CONSIDERATA UNA MALATTIA TRASMISSIBILE ALL’ UOMO, colpisce il tratto respiratorio superiore degli equini e in casi gravi il sistema nervoso.

Cause: il Contagio L’EHV-1, conosciuto anche come Rinopolmonite, ha una carica virale altissima e si trasmette molto facilmente per via aerea, per contatto diretto tra cavalli e anche attraverso superfici venute a contatto con i componenti virali. Per questo motivo, sia le manifestazioni sportive che la vita quotidiana nelle singole scuderie possono risultare pericolose se non si prendono le dovute precauzioni. E’ possibile, tuttavia, che i cavalli diffondano l’Herpes Virus equino anche senza mostrare segni clinici (i cosiddetti portatori asintomatici), trasmettendolo solo in determinate condizioni ambientali come stress, trasporto e competizioni.

Diagnosi

L’osservazione dei sintomi, specialmente a livello respiratorio, non sempre può condurre ad una corretta diagnosi della Rinopolmonite, per cui in questi casi consigliamo categoricamente di contattare un veterinario che possa vagliare tutte le ipotesi. Tramite un classico tampone o attraverso esami sierologici è possibile stabilire se un’infezione respiratoria è associata a EHV-1, prelevando due campioni di sangue a distanza di 10 giorni sui quali viene effettuata la titolazione anticorpale

Cure e Convalescenza

Il trattamento consigliato parte, innanzitutto, dall’isolamento e la quarantena del soggetto contagiato dall’herpes virus. Purtroppo, essendo un virus, non esiste una cura specifica e mirata. Il trattamento delle infezioni respiratorie da Herpes Virus Equino è solitamente costituito da terapia di sostegno, poiché i farmaci anti-Herpes ad uso umano non sono efficaci nel cavallo. Vengono somministrati antipiretici ed antitussigeni, ma anche antibiotici per prevenire o combattere infezioni batteriche secondarie, e per ridurre il periodo di convalescenza. Tuttavia, con l’aiuto di un esperto veterinario, si può individuare una cura per trattare i sintomi sorti di conseguenza all’EHV-1 come indebolimento generale, inappetenza e l’apatia. E’ possibile preservare la sua salute respiratoria in maniera preventiva attraverso metodi alternativi da noi consigliati come il fieno purificato. Tuttavia, ricapitolando, le uniche cure risolutive sono la prevenzione ed il vaccino.

La paura ad oggi è quella che qualche cavallo abbia potuto contrarre FUORI la EHV-1, MA QUESTO SARÀ SOLO IL TEMPO A POTERLO SCONGIURARE.  Intanto in tutti i maneggi si attende con ansia l’arrivo del vaccino, che dovrebbe essere disponibile tra qualche settimana in Sicilia.

PIANI E AZIONI DI CONTROLLO

Nel caso di focolai di IE (influenza equina) E  di EHV-1  si raccomandano le seguenti misure di biosicurezza: isolamento degli animali infetti, controllo delle movimentazioni, pulizia e disinfezione di locali, mezzi di trasporto e attrezzature (nell’ambiente esterno il virus è facilmente inattivato dai comuni disinfettanti), igiene del personale di stalla. Raccomandazioni: Vaccinazione, Isolamento, indagine epidemiologica, informazione/comunicazione del rischio, gestione del rischio.

IMPORTANTE, resta l’ attenzione verso il proprio cavallo perché, ogni proprietario conosce a fondo il proprio animale, il cavallo per quanto sia nel regno animale grande, forte e meraviglioso e DALL’ANIMA SELVAGGIA è pur sempre un animale che richiede molte cure e attenzione PER POTER VIVERE NEL MODO MIGLIORE e non incorrere in patologie gravissime per tutta la società.

                           

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007