Messina. Tragedia evitata in zona sud, spara a gatto in un giardino privato. Appello ai testimoni

Messina. Tragedia evitata in zona sud, spara a gatto in un giardino privato. Appello ai testimoni

Alessandra Serio

Messina. Tragedia evitata in zona sud, spara a gatto in un giardino privato. Appello ai testimoni

Tag:

giovedì 18 Dicembre 2025 - 16:20

Fiammolo è stato salvato grazie al tempestivo intervento dell'Aipae che ha denunciato l'episodio insieme ai proprietari.

Messina – Tragedia evitata nella zona sud cittadina dove, alla fine del mese scorso, qualcuno ha imbracciato un fucile e sparato al gatto di una famiglia che gironzolava nel giardino di casa. Fiammolo, questo il nome del protagonista della storia, adesso sta bene e dopo una lunga convalescenza è tornato tra le braccia della sua famiglia. Che però non è affatto sollevata. Il fatto che qualcuno abbia sparato in pieno giorno all’interno di un complesso residenziale, in una zona molto abitata della zona sud, non può infatti che allarmare chiunque.

Appello dell’Aipae: “Chi ha informazioni ci contatti o si rivolga ai Cc”

La famiglia di Fiammolo ha sporto denuncia per maltrattamento di animali, presentata ai Carabinieri e la Procura di Messina insieme a quella dell’Aipae nazionale, l’associazione di volontari che quella sera si è rivelata fondamentale per salvare la vita al gattone. “Lanciamo un appello a chiunque abbia informazioni utili a individuare il responsabile”, afferma Cristina Lombardo, responsabile messinese della sigla animalista, che sottolinea: “La vicenda riaccende i riflettori sul problema della caccia: che il gatto sia stato o meno colpito perché scambiato per un coniglio, come sospettano i suoi proprietari, non oscura il fatto che qualcuno ha sparato in direzione di una proprietà privata densamente abitata”.

La disavventura di Fiammolo

I proprietari, che abitano in un popoloso residence di Minissale, ricostruiscono nella denuncia il terrore di quella sera. L’umana di Fiammolo ha sentito due spari e poco dopo ha visto rientrare in casa il suo compagno a quattro zampe da cinque anni, è un bel gattone bianco e arancio in perfetta salute sino a quel giorno, in un lago di sangue. Nel panico, ha chiamato i volontari dell’Aipae che l’hanno indirizzata alla clinica veterinaria San Francesco dove il gatto è stato salvato: in corpo aveva 30 pallini di fucile che gli avevano perforato l’addome, lesionando un polmone. La tempestività dei soccorsi ha permesso agli umani del piccolo di riportarlo a casa. La sua mamma umana non si sarebbe mai rassegnata alla sua perdita e, sostenuta dai volontari, è riuscita a salvarlo ed ora lo accompagna verso la guarigione.

L’importanza della denuncia

I carabinieri indagano sulla vicenda ma ad oggi il responsabile è ancora a piede libero. La denuncia dei maltrattamenti animali è fondamentale, ricorda l’Aipae, per tenere alta l’attenzione ed evitare che episodi simili possano ripetersi.

(la foto è d’archivio e non ritrae Fiammolo ma il protagonista di un altro caso di maltrattamento animali, ovvero il gatto curato grazie al comune di Mazzarrà Sant’Andrea)

2 commenti

  1. “tragedia evitata nella zona sud”….
    Voto per l enfasi con cui l articolo ha avuto inizio: diesci

    6
    4
  2. Il posto giusto per certi energumeni armati è la galera: sono pericolosi anche per le persone.

    11
    0

Rispondi a Fabio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED