Messina Turris, i commenti dei tifosi a fine gara

Messina Turris, i commenti dei tifosi a fine gara

Domenico Abbriano

Messina Turris, i commenti dei tifosi a fine gara

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sabato 23 Settembre 2023 - 10:15

Un Messina propositivo si fa raggiungere dalla capolista Turris nel recupero. I commenti dei tifosi a fine gara rendono il giusto merito ai ragazzi di Modica

MESSINA – Tante emozioni nella serata di giovedì allo Stadio “Franco Scoglio”. In occasione dell’esordio casalingo stagionale dell’Acr Messina, buona la cornice di pubblico di una gara che, nell’arco di una manciata di minuti iniziali, si era messa per il meglio, grazie alle splendide reti di Plescia e Frisenna. Entusiasmo alle stelle sugli spalti e tra coloro che hanno potuto seguire solo da casa.

Il goal con il quale la Turris accorcia le distanze, accende la paura di essere presto raggiunti. Eppure, lo splendido tocco al volo in rete di Emmausso, sul traversone perfetto da parte di Lia, e soprattutto la prestazione offerta con annesse nitide palle goal non trasformate, lasciano tutto sommato tranquilli gli animi dei tifosi. La mazzata dell’uno-due ospite getta tutti in uno di quegli incubi notturni capace di produrre sudorazione fredda in cui diventa difficile anche solo starci a riflettere. A bocce ferme, le situazioni in cui è maturato il pari potevano essere certamente meglio gestite, ma il gioco espresso dalla squadra, la freschezza con cui sono state tessute gran parte delle trame di gioco, lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione, ancora solo agli albori.

Commessi errori che faranno crescere la squadra

Per Alessandro T. il Messina è stato autore di un’ottima prestazione: “Partita pareggiata solo per la nostra inesperienza. Fino a quando sono stati in campo Lia, Plescia e Frisenna, abbiamo retto benissimo. Poi, il cambio di modulo ha prodotto la sbandata finale. Bastava sostituire un atleta di un ruolo con un altro dello stesso. Sono errori che possono solo far crescere la squadra, molto giovane di suo. Manca l’esperienza, ma c’è molta fisicità e corsa. Quest’anno possiamo veramente divertirci. Se giocassimo i venti minuti finali di ieri, altre trenta volte, non la pareggerebbero mai”.

Messina e Turris per il saluto reciproco a centrocampo

Preoccupa la tenuta difensiva

Molta amarezza per Giuseppe L.R. : “Pregustavo già la vittoria. La squadra mi è piaciuta molto per aggressività e determinazione; ho visto i ragazzi lottare su ogni pallone. Buone le trame di gioco, ormai da tempo sconosciute dalle nostre parti. Calciatori che sanno cosa fare della palla e come muoversi. Purtroppo – e forse dovremo abituarci – la fase difensiva è quella che mi preoccupa. Ma oggi, a prescindere, si è peccato di inesperienza. Quel calcio di punizione non si può far battere senza offrire resistenza. La Turris ha giocato bene, anche sotto di due goal, macinando gioco. Noi abbiamo sbagliato il goal del ko”.

Giuseppe L.R. vorrebbe che a Messina si ricreasse un pò di entusiasmo: “Soprattutto per questo resta tanto amaro in bocca. Una vittoria sarebbe stata importantissima e ne avrebbe portato tanto. Una proroga degli abbonamenti ne avrebbe certamente giovato. Speriamo che questo pareggio non cancelli l’ottima prestazione del Messina e la gente capisca che bisogna sostenere questi ragazzi e stargli vicino”.

“Eppure, ripensando agli ultimi minuti della partita – conclude Giuseppe L.R. – si sono persi troppi palloni banalmente in uscita; come se la squadra fosse stanca, oltre che fisicamente anche nelle idee. Loro hanno colto il nostro affanno e ne hanno approfittato”.

Affrontata squadra con giocatori devastanti per la categoria

A Giuseppe L.R. replica Franco I. : “Tanta amarezza finale. Purtroppo, con questo tipo di gioco, ci sta che subisci. Mi tengo la prestazione arrivata con ragazzi validi e idee di gioco. Tanta grinta nel campo in cui si sono trovati davvero bene. La differenza l’hanno fatta le qualità dei singoli in avanti. Non dimentichiamo che abbiamo affrontato una squadra che, in fase offensiva, ha cinque/sei giocatori devastanti per la categoria. In difesa hanno ballato anche loro a causa di un gioco molto propositivo”. Per Franco I. una prestazione all’altezza della situazione: “Continui inserimenti e ottimi under. Plescia ha fatto una gran partita, anche se non è in forma al 100 %. E’ uscito e la sua assenza ha pesato tantissimo nell’economia del gioco; finché è stato in campo, è riuscito ad impegnare la difesa avversaria con la sua fisicità. Non dimentichiamo che ci manca Franco a centrocampo, anche se Frisenna e Scafetta hanno fatto il loro dovere”.

Sulle marcature del Messina: “In tutti e tre i goal abbiamo sviluppato belle azioni. Anche il secondo è stato cercato con una fitta rete di passaggi per poter liberare al tiro Frisenna. Non è un caso; Frisenna non ha tirato tanto per farlo”. Sull’impiego di Ortisi, dietro a sinistra: “Ha trovato un brutto cliente. Non ha giocato male, però da quella parte abbiamo sofferto parecchio come a Cerignola. Sappiamo che non abbiamo un terzino di ruolo all’altezza”.

“Come a Cerignola – conclude Franco I. – abbiamo giocato a calcio. Frisenna, Cavallo hanno giocato veramente bene. Questa squadra, se va in fiducia, può fare buonissime cose”. Infine, dato da non trascurare: “Loro avevano ritmo partita e noi no; lo abbiamo pagato negli ultimi venti minuti”.

Il gioco che mancava da qualche anno

Molto soddisfatto della squadra Giovanni G. : “Ieri, finalmente, abbiamo visto gioco; mancava da qualche anno, direi dalla gestione Novelli. Peccato farsi riprendere per ben due volte da un avversario comunque ben messo in campo e da, primo in classifica, venuto per giocarsela a viso aperto senza timore. Adesso, pensiamo già a domenica: Francavilla campo ostico negli ultimi anni per noi. Speriamo di invertire la rotta centrando i tre punti. Forza Messina”.

Guardare il bicchiere mezzo pieno

Per Andrea D.G.: “Quando parti subito forte e nel giro di dieci minuti vai sul 2-0, pensare che la gara finisca 3-3 sembra impossibile e lascia sempre un po’ di amaro in bocca. Però, con questo tipo di gioco, ricordando l’anno passato in cui segnare e creare occasioni sembrava utopico, considerando che la Turris veniva a Messina da capolista, si può vedere il bicchiere mezzo pieno”.

Beffa finale, difesa fondamentale

“Non vedevo un Messina così da anni – esordisce Gabriele Z. Offensivo e pieno di idee. Ottimi spunti anche da parte del centrocampo, cosa non scontata. Peccato per la beffa finale; la difesa è fondamentale e non può essere fatta a casaccio. In ogni caso, grande prestazione e forza Messina”.

Squadra da registrare nella fase di interdizione

“Ultimi venti minuti a corto di fiato e idee – dice Fabrizio C. dalla lontana Puglia. Qualcosa va registrata nella fase di interdizione in mezzo al campo. Dobbiamo avere tre goal di vantaggio per vincere una partita?”

Partita chiusa. Solo un’invenzione di Giannone poteva riaprirla

Anche per Pietro B. tanta amarezza: “Due volte con il doppio vantaggio e non lo abbiamo gestito. La Turris ha fatto il suo dovere. Abbiamo comunque vissuto una bella partita, visto che le due squadre non si sono risparmiate. Non mi sento di dare la colpa a Modica per eventuali sostituzioni avventate. Al limite, forse avrei anticipato l’ultima sostituzione, mettendo dentro un giocatore più fresco e non Ragusa, uno dei più in ritardo di condizione. Tutto sommato, la partita non è dispiaciuta. Peccato beccare un goal a tempo scaduto. A noi è successo a parti invertite a Cerignola. Stavolta, siamo stati noi le vittime. Qui, però, eravamo in vantaggio di due goal con gara congelata. Solo un’invenzione di Giannone poteva riaprirla. A quel punto ci hanno creduto fino alla fine”. Pietro B. ci tiene a ricordare anche il malore di un tifoso in Curva Sud: “Speriamo per il meglio. I tifosi, in segno di rispetto, si sono fermati dal sostegno con i cori”. Pietro B. conclude esprimendo la sua fiducia per il futuro: ” A Francavilla Fontana ci sarà un’altra battaglia. Negli ultimi anni non è andata bene, ma con questo Messina volenteroso c’è da ben sperare”.

Un Messina che potrà dire la sua

Per Giovanni C. “Ai punti il Messina avrebbe sicuramente meritato la vittoria. La Turris, complice anche il turnover cui è dovuto ricorrere Caneo, non è stata quella delle prime partite, soprattutto in difesa. Noi abbiamo peccato di inesperienza, visto che dopo il terzo goal del Messina la partita era praticamente chiusa. E’ chiaro che un’invenzione di un giocatore come Giannone ti riapre inaspettatamente la partita. Poi, nel recupero, sono cose che possono capitare. Proprio lì, l’ingenuità più grande. Per il resto, sono convinto che si tratta di un Messina che potrà dire la sua nel campionato. Ci divertiremo, anche se dovremo abituarci a tanti goal fatti e subiti. E’ un Messina che spinge e costruisce, giocando palla a terra. Dopo due anni si gioca a calcio”. L’unico rammarico resta il risultato: “Non tanto per il pari finale, quanto per come lo stesso è maturato. 3-1 a pochi minuti dalla fine, quando già si pregusta la vittoria. Ci sono carenze che solo il tempo potrà dire se si sarà in grado di colmare”.

2 commenti

  1. Chiacchiere e solo chiacchiere, con questa società non si arriva da nessuna parte.
    Mai più allo stadio con questa società

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  2. Io condivido quanto detto da Fabrizio C. “Ultimi 20 minuti a corto di fiato e idee, dobbiamo avere 3 goal di vantaggio per vincere le partite?Sostituzioni sbagliate specie quella di un calciatore che ha meritato la netta insufficienza e ha penalizzato quei calciatori che hanno dato l’anima in campo.Peccato perche’ i primi ad essere penalizzati da un calciatore senza idee e agonismo sono quelli che veramente sudano la maglia.L’allenatore deve approntare un undici da far giocare sempre(compatibilmente con assenze forzate ) e far sparire dalla squadra coloro che non ci mettono l’anima e vagabondano per il campo

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