Messina, Unione Popolare si presenta: "La nostra agenda... Robin Hood"

Messina, Unione Popolare si presenta: “La nostra agenda… Robin Hood”

Giuseppe Fontana

Messina, Unione Popolare si presenta: “La nostra agenda… Robin Hood”

venerdì 09 Settembre 2022 - 11:27

I cinque candidati alla Camera e al Senato

MESSINA – Unione Popolare con De Magistris presenta i cinque candidati a Camera e Senato in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. Sono Francesco Mucciardi, Simona Stracuzzi ed Ivan Calì (candidatə alla Camera dei Deputati) e Luca Cangemi e Dolores Dessì (candidatə al Senato della Repubblica). E il loro programma tocca svariati punti, dalla lotta al caro-bollette al salario minimo, passando per le assunzioni nel mondo di scuola e sanità, lo stop alla guerra è il piano per l’ambiente.

“Un percorso avviato da anni”

“Unione Popolare – spiega Mucciardi – nasce da un percorso che dura da anni con le lotte dei partiti e delle associazioni che ne fanno parte. Gli obiettivi sono quelli di far sì che anche in Italia come negli altri Paesi europei ci sia una forza di sinistra alternativa e popolare che porti avanti i veri valori della sinistra, che non sono quelli portati avanti da Pd e partiti di centrosinistra. La pensano tutti allo stesso modo su Europa, Nato, guerra. Noi siamo l’unica forza davvero pacifista, contro tutte le guerre e contro l’invio di armi in Ucraina. Questo è l’unico modo per fermare il caro-bollette”. Poi prosegue: “Tra i nostri punti il principale è la lotta alla povertà. È fondamentale perché non si può uscire dalla crisi con le ricette delle destre, tagliare tasse ai ricchi per favorire la ripresa. Per noi è l’esatto opposto e solo così può esserci ripresa. Vogliamo portare le pensioni minime a 1000 euro, costruire alloggi per chi li ha persi e vive per strada, tassare gli extra profitti delle compagnia energetiche, togliere l’iva dai beni di prima necessità”.

“Questa è una campagna elettorale estremamente particolare – prosegue Cangemi – che non permette una discussione vera e noi invece vogliamo provare a farlo. Un altro punto centrale sono le sanzioni, paradossali perché colpiscono gli interessi nazionali e sappiamo bene che tra i nostri alleati c’è chi come gli Usa guadagna dalle sanzioni. La nostra idea è di eliminarle per difendere gli interessi popolari e per ridare la parola alla diplomazia, per far terminare la guerra”.

“Troppe risorse sprecate per la spesa militare”

Sul tema interviene anche Calì: “Pensate a quante risorse sprecate per la spesa militare. L’esercito è diventato uno stipendificio. Tanti hanno studiato anche le correlazioni tra la guerra e le organizzazioni criminali. Le rivendicazioni che facciamo sono il ritrattare la nostra presenza nella Nato e in altre alleanze e ricalcolare la spesa militare. Abbiamo bisogno di altro: assunzioni nell’organico pubblico, investire sulla natura e la prevenzione per lottare per la salvaguardia dell’ambiente, bisogna riconsiderare il sistema economico. Serve un cambiamento radicale, anche nella lotta alla criminalità, interrompendo la trattativa stato-mafia. Unione Popolare deve ristabilizzare il Paese sotto una nuova guida, quella del popolo”.

“Un programma che parte dal basso”

Per Dolores Dessì si tratta della prima esperienza politica: “Il programma di Unione Popolare parte dal basso e risponde alle esigenze di chi non ha nulla, laboratori e pensionati che restano poveri pur lavorando o avendo lavorato tutta la vita. Serve un rilancio della Pubblica amministrazione che deve essere riorganizzata. Nel nostro programma si parla di eliminare il Jobs Act e di ripristinare l’articolo 18, ma anche del contratto a tempo indeterminato nuovamente al centro. Il tempo determinato deve essere scelto solo in alcuni casi e non come normalità. E poi i diritti civili: la Meloni ha detto che la democrazia è bella perché ognuno può esprimere la propria opinione, ma quando le leggi non guardano ai diritti di tutti cosa succede? Parlano di famiglie tradizionali ma loro stessi non ne hanno, noi siamo per il matrimonio paritario, ad esempio. Chiamano la nostra un’agenda Robin Hood, noi ne siamo orgogliosi”.

“La Pandemia ha paralizzato il sistema sanitario”

La più giovane è la 28enne farmacista Simona Stracuzzi: “La pandemia ha paralizzato il sistema sanitario. Nelle nostre agende va rimesso al centro il diritto alla salute, con centri riabilitativi, i bisogni dei cittadini al centro. Non si parla solo di medici e infermieri ma di tante figure da coinvolgere. Tra i temi che mi stanno a cuore c’è quella degli animali: pensiamo a circhi e parchi acquatici, dove vediamo la sofferenza di questi animali. E poi il tema ambientale: gli allevamenti che generano immissioni, per fare almeno un esempio, vanno fermati”.

Un commento

  1. purtroppo hanno l’arcobaleno a colori invertiti…

    3
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007