Messina. Zona Falcata, Zafarana interroga la Regione: "Interventi solo annunciati"

Messina. Zona Falcata, Zafarana interroga la Regione: “Interventi solo annunciati”

Redazione

Messina. Zona Falcata, Zafarana interroga la Regione: “Interventi solo annunciati”

venerdì 03 Dicembre 2021 - 06:50

Nell'interrogazione, la deputata 5stelle parla di oltre un milione di euro a disposizione ma di promesse mai mantenute

Valentina Zafarana attacca il governatore Nello Musumeci e l’assessore i beni culturali Alberto Samonà. Precisa la domanda della deputata del movimento 5 stelle, che ai vertici della Regione chiede: “A che punto sono gli interventi per il recupero della zona Falcata, a Messina, annunciati otto mesi fa dalla Giunta regionale?”. La Zafarana ha presentato una interrogazione urgente per la messa in sicurezza della Stele della Madonna della Lettera, della Porta Spagnola e del portale di accesso alla Lanterna del Montorsoli.

Zafarana: “Oltre un milione ma riqualificazione ferma”

“La giunta Musumeci – spiega la deputata – il 4 marzo 2021, ha apprezzato la proposta del dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, condivisa dall’assessore regionale competente, per gli interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione della zona Falcata del costo di € 1.178.473, da finanziare con risorse del bilancio regionale. Nonostante i progetti, secondo le dichiarazioni di Musumeci, siano già stati elaborati dai tecnici della Marina militare, e abbiano già avuto il via libera dalla Soprintendenza per i beni culturali, le promesse iniziali del governo di procedere in tempi brevi sono state totalmente disattese. Infatti, a distanza di otto mesi, si ha notizia esclusivamente delle nomine dei Rup, avvenute solo a ottobre, mentre non è dato sapere nulla di come in concreto si procederà alla riqualificazione. Adesso temiamo dunque che i tempi siano molto più lunghi di quelli annunciati trionfalmente a marzo da Musumeci”.

Zafarana: “Musumeci ha già smentito se stesso”

Zafarana sottolinea il valore del patrimonio architettonico e storico che la città di Messina non deve assolutamente perdere e sollecita la Regione a portare avanti quanto promesso. Non una richiesta, la sua, ma una pretesa: “Musumeci ha già smentito le sue stesse promesse, adesso pretendiamo che venga impressa un’accelerazione alle procedure, in modo da arrivare in tempi brevi all’esecuzione degli interventi, passando dalle promesse ai fatti, sottraendo così una volta per tutte questi beni al degrado e all’incuria di cui sono stati oggetto negli ultimi anni”.

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