L'area dello Stretto di Messina verrà bordata da un fronte nuvoloso africano che convoglierà masse d'aria più calde dall'entroterra libico e algerino

Dopo la breve parentesi soleggiata delle scorse ore il tempo sta nuovamente mutando (la tipica volubilità primaverile) lungo l’area dello Stretto di Messina, con l’insorgere di un teso vento di scirocco e ostro che precede il passaggio di una perturbazione nord-africana, in azione fra Algeria e Tunisia. Fortunatamente il fronte nuvoloso interesserà solo di striscio la Sicilia, convogliando versa di essa un flusso di aria relativamente calda (anche in quota), in risalita dall’entroterra desertico libico e algerino, che verrà accompagnato da una nuvolosità alta e sottile che si limiterà a velare la coltre celeste, senza produrre fenomeni precipitativi degni di nota, salvo qualche occasionale goccia. Anche nella giornata di domani, 25 Aprile, festa della Liberazione, assisteremo a condizioni di relativa variabilità, con i cieli che spazieranno dal poco nuvoloso al nuvoloso, per il transito di nubi alte e stratificate che si inframmezzeranno a schiarite sempre più ampie, specie dalla seconda parte del giorno, quando il sistema nuvoloso nord-africano comincerà a perdere di consistenza, cominciando a colmarsi fra le coste tunisine ed il Canale di Sicilia.

L’afflusso di masse d’aria più calde (di tipo sub-tropicale continentale) dall’entroterra africano produrrà anche un sostanziale aumento dei valori termici, soprattutto per quel che concerne le minime. In pieno giorno la colonnina di mercurio sarà in grado di varcare la soglia dei +23°C +24°C su Messina, mentre locali picchi di oltre +25°C +26°C si lambiranno lungo la fascia tirrenica, da San Saba fino ai comuni di Patti, Capo d’Orlando e S.Agata di Militello. Difatti, lungo l’area tirrenica della provincia i venti di scirocco scivolando dai crinali dei Peloritani e dei Nebrodi tenderanno a “comprimere” l’aria verso i bassi strati, determinando una perdità di umidità ed un contemporaneo aumento termico. La ventilazione si disporrà dai quadranti meridionali, spirando tra il debole ed il moderato, con dei locali rinforzi da Sud lungo l’imboccatura nord dello Stretto e lungo la costa tirrenica, dove si attiveranno delle raffiche di caduta a tratti sostenute in prossimità delle principali vallate. I mari invece si presenteranno da poco mossi a mossi, con increspature più pronunciate lungo lo Stretto.

Nella giornata di venerdì 26 Aprile si prefigura ancora una relativa variabilità, con l’alternanza fra ampi spazi soleggiati e annuvolamenti sparsi. Nel corso del primo pomeriggio degli annuvolamenti cumuliformi, a carattere isolato, potranno originarsi in prossimità dei rilievi, fra Nebrodi e Peloritani meridionali, dove localmente si potrebbe verificare qualche breve e temporaneo scroscio di pioggia, in rapido esaurimento. Sulle aree costiere invece avremo una maggiore prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Le temperature risulteranno abbastanza miti e gradevoli, tanto che di giorno si varcheranno i +22°C +23°C, mentre di notte si scenderà fino a +16°C +15°C. I venti cominceranno ad indebolirsi, mantenendosi dai quadranti meridionali. I mari invece si presenteranno generalmente poco mossi, con qualche piccola increspatura lungo lo Stretto. Risulterà quasi calmo sottocosta il Tirreno, per via del flusso sciroccale, in fase di decadimento dalla serata successiva.