Aria fredda da est sta per sfondare sull'Italia alimentando un vortice di bassa pressione che arrecherà delle precipitazioni sparse
Dopo una seconda decade di marzo tutto sommato tranquilla, sotto il punto di vista meteorologico, la terza decade rischia di essere caratterizzata dal ritorno del maltempo e delle piogge che stavolta coinvolgeranno i settori ionici, gli unici finora rimasti a secco nella Regione. Il nuovo cambio di circolazione in atto nell’area euro-atlantica, con un sensibile indebolimento del flusso zonale in uscita dalle coste nord americane, permetterà la discesa di un vasto blocco d’aria gelida, d’estrazione artica continentale, verso la Finlandia e le vaste pianure della Russia europea.
Difatti, proprio nel weekend, l’aria molto fredda che scende dall’Artico in queste ore sta scivolando sulla Russia e sulle pianure dell’Europa orientale, per raggiungere le nostre regioni nord-orientali e il medio-alto Adriatico, con un interessamento di parte del territorio nazionale proprio a cavallo di lunedì 23 e martedì 24 marzo, con il ritorno di un’insolita e fredda bora sul Golfo di Trieste e lungo le coste del medio-alto Adriatico.
Durante l’ingresso dell’avvezione fredda da est, che dai Balcani, tramite gli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche, si riverserà sull’Adriatico sotto forma di intensi e rafficosi venti di bora, che si propagheranno ai mari attorno l’Italia. Queste masse d’aria fredde interagiranno, fin da subito, con aria ben più mite preesistente sul basso Mediterraneo, favorendo lo sviluppo di un minimo depressionario che dalle coste tunisine si sposterà verso il basso Ionio, richiamando un umido flusso di correnti orientali verso la Sicilia.
Quella di domenica 22 marzo sarà una giornata grigia, con cieli in larga parte nuvolosi o molto nuvolosi. Fra il pomeriggio e la serata si assisterà ad un ulteriore incremento della nuvolosità, con delle associate piogge sparse che bagneranno soprattutto l’area ionica, e dalla serata anche l’area dello Stretto di Messina. I venti soffieranno al mattino deboli dai quadranti meridionali, mentre nel pomeriggio si farà avanti un grecale decisamente più freddo che farà abbassare le temperature. Mari mossi, localmente molto mosso lo Ionio per onda lunga da est.
Lunedì 23 marzo parte dell’aria fredda raggiungerà pure la Sicilia e il messinese, determinando un ulteriore abbassamento delle temperature, tanto che le temperature massime non dovrebbero varcare i +13°C, mentre le minime, nonostante i cieli nuvolosi, scenderanno sotto i +9°C +8°C. Il tempo si manterrà instabile e inaffidabile, con cieli in larga parte molto nuvolosi, a tratti coperti, ma con precipitazioni sparse e per lo più concentrate sull’area ionica, maggiormente aperta ai freddi venti di grecale e levante che scivoleranno dallo Ionio. Tanta neve fino a bassa quota è attesa sull’Etna, mentre non si possono escludere delle spolverate pure sulle cime dei Peloritani meridionali.
Insomma, un clima umido e piuttosto freddo. Il tempo perfetto per poter approfittare di rimanere a casa e osservare dalla finestra i vari fenomeni meteorologici che si susseguiranno nei prossimi giorni.
