Fino a Natale tempo mite e prevalentemente soleggiato, dal 26 rapido peggioramento con qualche fiocco di neve sui Nebrodi

Siamo alla vigilia di un periodo di grandi cambiamenti della circolazione atmosferica, come annunciato da alcuni giorni, i cui effetti li vedremo non prima dell’inizio del 2021. Nel frattempo le prime ondate di freddo cominciano a scivolare verso latitudini più meridionali, andando a scavare delle profonde depressioni che si avvicineranno all’Europa occidentale e al bacino occidentale del Mediterraneo. Sulle nostre lande fino a Natale il tempo sarà tutto sommato mite e tranquillo, con larghi spazi di sole, alternati da momentanei annuvolamenti medio-bassi che localmente potranno rendere i cieli nuvolosi. Specie sulle coste tirreniche.

La giornata del 24, Vigilia di Natale, sarà una giornata molto mite e prevalentemente soleggiata un po’ ovunque. Solo sul Tirreno si potranno affacciare degli annuvolamenti innocui, si tratterà dei classici stratocumuli, che stanno ad indicare l’afflusso sopra i 1000 metri di aria insolitamente mite sopra uno strato più fresco sottostante. Le temperature massime, di giorno, si potranno spingere sopra i +18°C, persino +19°C sulla costa ionica (specie nell’area dei capi). Venti molto deboli, a tratti anche assenti in serata. Ventilazione debole da Nord sullo Stretto. Mari quasi calmi, calmo il Tirreno in serata.

La giornata di Natale, venerdì 25 dicembre, sarà un’altra giornata mite e soleggiata al mattino, con prevalenza di cieli poco nuvolosi, o leggermente velati nel pomeriggio. Il clima sarà piuttosto mite di giorno, con massime che potranno facilmente raggiungere i +17°C +18°C e minime notturne di +11°C. Venti molto deboli, tendenti a ruotare da W-SW sul Tirreno e a rinforzare dalla serata sul quadrante nord delle Eolie. Mari da calmi a poco mossi, fino a localmente mosso in tarda serata il Tirreno a largo delle Eolie.

Il giorno di Santo Stefano si farà strada un rapido peggioramento, per il veloce affondo di un fronte freddo che dovrebbe raggiungere il messinese non prima della serata, con il conseguente peggioramento e successivo calo termico. Prima del passaggio del fronte freddo sul messinese e sullo Stretto di Messina si vivrà il classico tempo d’attesa da libeccio, con venti deboli meridionali e nuvolosità alta e stratificata pronta ad aumentare molto gradualmente. Le prime precipitazioni colpiranno le aree tirreniche e la zona nebroidea nel pomeriggio. Ma le piogge sparse che faranno seguito al fronte raggiungeranno buona parte del messinese non prima della tarda serata, nottata successiva, coinvolgendo l’area dello Stretto di Messina, e lo stesso capoluogo, in modo abbastanza intermittente. Le temperature subiranno un deciso calo in nottata, con valori pronti a spingersi al di sotto dei +10°C.

Domenica 27 dicembre, al mattino, l’afflusso piuttosto rapido dell’aria fredda polare marittima, che farà seguito al fronte del 26 sera, produrrà ancora un po’ d’instabilità, con residue piogge, e persino qualche locale rovescio da NW, che bagnerà a macchia di leopardo le coste tirreniche e la zona dello Stretto, sotto il soffio di freddi venti di maestrale. Sui Nebrodi saranno possibili precipitazioni nevose, sin dai 1000 metri (fiocchi di neve su Floresta), anche se la quota neve potrebbe abbassarsi ulteriormente in caso dell’arrivo dell’isoterma di -2°C a 850 hPa (circa 1300 metri). Gli effetti di questa ondata di freddo, la prima della stagione, si andranno a dissipare già da lunedì 28 dicembre, con l’arrivo di intensi venti di libeccio che faranno aumentare nuovamente le temperature, riportandole sopra le medie giorno 29. Per il freddo vero bisognerà aspettare l’arrivo del nuovo anno, anche se ancora è impossibile stabilire quando arriverà, e soprattutto con quale intensità.