Piogge e temporali nelle prossime ore si abbatteranno sull'area ionica, dovrebbe andare meglio lungo lo Stretto e sulla costa tirrenica dove la fenomenologia sarà più ridotta
Dopo la breve passata temporalesca del primo pomeriggio, che ha interessato principalmente l’area dei Peloritani, dove sono caduti fino ad oltre 30-40 mm di pioggia in poche ore, ora si entrerà nel vivo di questa ondata di maltempo dalle caratteristiche autunnale. A partire dalle prossime ore il vortice depressionario responsabile di questo peggioramento sarà costretto a scivolare verso sud, andando ad adagiarsi sulle coste dell’alta Tunisia. Posizionandosi sulle coste della Tunisia settentrionale, già entro le 06:00 UTC di domani, il minimo di bassa pressione contribuirà a richiamare un flusso di umide e tiepide correnti di scirocco e levante che dalla Cirenaica e dal tratto di mare a sud di Creta risaliranno il mar Libico e lo Ionio, assorbendo un gran quantitativo di umidità che verrà scaricata sotto forma di intense precipitazioni lungo le coste ioniche della Sicilia, e i versanti orientali di Iblei, Etna, Peloritani, dove si verificheranno apporti pluviometrici davvero molto abbondanti capaci di produrre fulminee ondate di piena nei principali bacini idrografici. La presenza attorno il minimo barico di un nocciolo di aria fredda in quota, che scorrerà sopra l’umido e caldo flusso sciroccale attivo nei bassi strati, fungerà da fattore di “innesco” per lo sviluppo di questi imponenti cumulonembi (alti anche più di 12 km). Pertanto la presenza di un flusso che diverrà più marcatamente orientale al suolo andrà ad innescare la tipica configurazione da piogge e temporali sulle coste ioniche della Sicilia.
Mentre in riva allo Stretto di Messina, malgrado la nuvolosità bassa che si addosserà ai Peloritani, agirà una parziale “ombra pluviometrica” esercitata dal massiccio aspromontano nei confronti delle umide e instabili correnti cicloniche da E-SE e SE. Per gran parte della giornata difatti le nubi cariche di pioggia rimarranno al di fuori dello Stretto, scaricando intense precipitazioni sul versante orientale aspromontano. Solo nel pomeriggio e durante la serata successiva qualche pioggia o rovescio potrebbe riuscire a sconfinare sui quartieri della zona sud della città. Discorso diverso fa fatto per i comuni del comprensorio ionico che fin dalla tarda mattinata dovrebbero essere interessati da un significativo peggioramento del tempo, con l’arrivo di grossi nuvoloni cumuliformi carichi di piogge e di temporali che inizialmente colpiranno solo il giardinese e il taorminese. Entro fine giornata accumuli importanti si potranno raggiungere sul versante orientale dei Peloritani, in località come Antillo o Fiumedinisi, dove le precipitazioni vengono esacerbate dalla presenza dei rilievi più elevati della dorsale peloritana. Non c’è da stupirsi se domani, stazioni come Antillo, possano sforare il muro dei 100 mm giornalieri. La fascia tirrenica invece vedrà poche piogge, per merito dell’”ombra pluviometrica” esercitata dai Peloritani e dai Nebrodi. Qui difatti, salvo sorprese, non dovrebbero riscontrarsi particolari criticità, nonostante in molti comuni sia stata diramata una allerta arancione, con tanto di chiusura delle scuole (la mancanza di una agenzia meteorologica regionale continuerà a causare questi pasticci). Altre piogge e temporali sono attesi anche nella giornata di giovedì 4 ottobre, con le coste ioniche nuovamente in prima fila per i fenomeni più intensi.
Daniele Ingemi