Nuova storica nevicata su Messina, ma è solo l'inizio...

Nuova storica nevicata su Messina, ma è solo l’inizio…

Daniele Ingemi

Nuova storica nevicata su Messina, ma è solo l’inizio…

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venerdì 06 Gennaio 2017 - 17:23

Nuova storica nevicata imbianca la città dello Stretto, ma nelle prossime ore nuove bufere di neve punteranno la costa messinese regalando scenari a dir poco fiabeschi

Puntuale come un orologio svizzero l’aria gelida proveniente dalle pianure della Russia settentrionale, dopo aver scavalcato l’Appennino Campano, ha raggiunto l’area dello Stretto di Messina e la Sicilia, portando oltre al gran freddo, la neve, fino a quote prossime al livello del mare. Scorrendo sopra le tiepide acque del basso Tirreno l’aria gelida d’estrazione artica continentale ha dato luogo al tipico fenomeno del “Tirreno sea effect snow”. Ossia lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumuli, cumulonembi ghiacciati in aria fredda) carichi di rovesci e temporali, che possono assumere carattere nevoso fino a bassissima quota, se non sulla costa come potrà accadere in questo caso. Spesso viene rappresentato da dense nubi bianche, composte da centinaia di migliaia di piccoli fiocchi di neve che si depositano fino alle spiagge. Questo fenomeno, come più volte spiegato durante le previsioni, è all’origine delle nevicate che durante il periodo invernale colpiscono la Sicilia settentrionale e la stessa città di Messina. Pochi minuti fa, poco dopo le 17:30, uno di questi temporali, dopo essersi sviluppato ad est delle Eolie, si è spinto in direzione dello Stretto di Messina, dando luogo a dei rovesci di gragnola e neve che data l’intensità, e grazie anche al notevole raffreddamento indotto dalle stesse precipitazioni, ha permesso ai fiocchi di neve di depositarsi sul terreno, lasciando un velo bianco su vari quartieri della città, dalla zona centrale fino a Santa Margherita, dove si è depositato un velo di neve fresca granulare di appena 1 cm. Lo Stretto di Messina domani assumerà le sembianze di un vero e proprio fiordo norvegese. Per la città la neve che si deposita a livello del mare è pur sempre un evento di carattere storico, anche se l’ultimo evento risale ad appena due anni, in quella magica mattinata del 31 dicembre 2014, quando in città il termometro scese a +0,8°C. Ma a differenza di quell’episodio, che fu di breve durata, stavolta il freddo e la neve dureranno più a lungo, almeno fino alle prime ore di domenica 8 gennaio 2017. Si potrebbe verificare un episodio simile a quello del marzo del 1949, quando per ben tre giorni di fila la città dello Stretto venne investita da continue bufere di neve che fecero’ piombare la colonnina di mercurio sui -0,2°C (l’ultima gelata registrata in città dal secolo scorso a questa parte), nonché attuale record storico di freddo del capoluogo peloritano. Difatti nelle prossime ore, specialmente fra la nottata e la prima mattinata di domani, nuove nevicate sparse intermittenti (quindi alternate a pause asciutte), a tratti anche di forte intensità, torneranno ad interessare il messinese, in modo particolare l’area dello Stretto di Messina, il capoluogo e l’alta costa ionica messinese, dove i fiocchi riusciranno a depositarsi sul terreno, senza grossi problemi, regalando degli scenari fiabeschi per la nostra latitudine. In particolare sulle coste sottovento al vento di tramontana (quindi non esposte al calore latente sprigionato dal mare), come quella dello Stretto di Messina e del versante ionico, da Scaletta fino a Taormina, dove si formeranno accumuli significativi (di qualche cm) durante il passaggio dei rovesci e dei temporali di neve più intensi che potranno resistere per molte ore. In particolare su alcune zone della città e lungo la costa ionica la tramontana, provenendo da terra (scendendo dai Peloritani già innevati l’aria si raffredderà ulteriormente), cause sempre quel giusto raffreddamento della colonna d’aria, in grado di garantire l’ambiente adatto per fioccate e rovesci di neve molto veloci durante la mattinata. Sulle zone collinari non sono esclusi accumuli sui 5-10 cm di neve fresca. Ma attenzione al ghiaccio. Nei quartieri più alti della città, oltre i 200 metri, ci avvicineremo ai +0°C, con il rischio di formazioni di sottili lastre ghiaccio nelle aree innevate, molto insidiose per la circolazione nelle strade ad alta pendenza che collegano i quartieri collinari. I colli messinesi si tingeranno interamente di bianco, ma sono sconsigliate le escursioni se si è sprovvisti di catene o gomme da neve, causa il ghiaccio che si formerà sulla strada. Molte strade provinciali rischiano di essere impercorribili se si è sprovvisti di catene o gomme termiche da neve. In montagna, soprattutto sui Nebrodi, le continue precipitazioni nevose rischiano di determinare accumuli di neve davvero notevoli, anche oltre il mezzo metro di neve fresca, mentre villaggi montani come Floresta rischiano di superare il metro di neve fresca. Difatti in presenza di venti che diverranno burrascosi, da Nord e N-NO, gli effetti del “Tirreno sea effect snow” si avvertiranno maggiormente fra l’intera fascia nebroidea e i Peloritani, che riceverà altre 24-36 ore di nevicate intermittenti.

Daniele Ingemi

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