Vertice a palazzo Zanca, convocato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta, con tutte le parti in causa. Presente anche il presidente della I circoscrizione, Vincenzo Messina, che pochi giorni fa aveva lanciato l’allarme. Al momento solo 4 corse al giorno e, addirittura, alcune saltano. Bartolotta spiega i passaggi per il rilancio. Tra quindici giorni un nuovo incontro tra le parti
16 corse giornaliere attive solo fino all’11 dicembre 2011. Da quel giorno, la metroferrovia che collega le stazioni di Giampilieri e Messina Centrale effettua solo quattro corse quotidiane e, a volte, capita anche che alcune delle quattro saltino. Un servizio ridotto ai minimi termini che, continuando di questo passo, rischierebbe quasi di scomparire.
Dopo aver speso 37 milioni di euro, aver adeguato cinque stazioni ed averne create cinque nuove, uno spreco di denaro pubblico inaccettabile. A maggior ragione, se si pensa che lo sviluppo dell’idea della metroferrovia sarebbe una manna dal cielo per la mobilità della zona centro-sud della città. Ed il problema è proprio quello: far sì che il servizio funzioni con tutti i crismi. Un numero adeguato di corse giornaliere, collegamenti a pettine con gli autobus Atm dalle fermate ferroviarie fino ai villaggi, il biglietto integrato Trenitalia – Atm.
L’appello era stato lanciato nei giorni scorsi (vedi correlato) dal presidente della I circoscrizione, Vincenzo Messina, anch’egli convocato all’incontro odierno, svoltosi a palazzo Zanca, tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Nino Bartolotta, il sindaco Renato Accorinti, il direttore regionale di Trenitalia, Francesco Costantino, l’assessore comunale alla Mobilità Urbana, Gaetano Cacciola e il commissario dell’Atm, Domenico Manna.
Gli esiti della riunione sono positivi, poiché sembra che il modo per rilanciare il servizio sia stato trovato. Lo racconta l’assessore Bartolotta, che spiega anzitutto che il rilancio della metroferrovia può avvenire indipendentemente dalla stipula del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, da tempo ritenuta erroneamente l’unica soluzione al problema. “Sicuramente, nel momento in cui verrà firmato il contratto di servizio – spiega l’assessore messinese –, la metroferrovia ne trarrà dei benefici. Questo non vuol dire che adesso non si possa far nulla, anzi. I tempi vanno anticipati, non possiamo stare ad aspettare. Col Ministero, stiamo valutando i servizi ferroviari da garantire in Sicilia. La nostra stima, per un contratto di servizio presentabile, è di 121 milioni di euro. Il Ministero è disposto a finanziarne solo 90. In questo momento, la Regione, che già partecipa ai collegamenti con le isole minori e ad alcune tratte aeree, non può assumersi altre spese”.
Ecco allora che è stato riavviato un percorso con tutte le parti istituzionali interessate. Atm e Trenitalia stanno discutendo per arrivare a regolamentare il biglietto unico integrato. “E’ la condizione essenziale per poter immaginare un servizio adeguato – dichiara Bartolotta -. L’Atm dovrà predisporre i collegamenti a pettine e Trenitalia potrà incentivare le corse. L’obiettivo immediato è quello di realizzare cinque coppie di corse in orari strategici, in corrispondenza del pendolarismo di studenti e lavoratori”.
Come si arriverà a questo risultato? “Ci rivedremo tra quindici giorni – afferma l’assessore regionale -. Intanto verranno acquisiti una serie di dati sulle potenzialità dell’utenza e sul costo del biglietto. I due aspetti sono collegati: più si incentiva a viaggiare più il biglietto può essere economico. Chiariti questi elementi, si parlerà in modo concreto di una convenzione tra le parti”.
Nel momento in cui si conosceranno i costi del servizio, la Regione farà la propria parte con un contributo sui cosiddetti “conti chilometro”: “Si può immaginare – conclude Bartolotta – una compensazione a livello regionale perché ci sono alcune tratte, che attualmente sono in disuso, dove Trenitalia non garantisce il servizio pur avendo all’interno del contratto le risorse per farlo. Sono ottimista per la definizione del tutto entro l’anno in corso”.
(Marco Ipsale)
5 corse A/R… che obbiettivo ambizioso!
Accorinti farà sempre di meglio, visto che il suo scopo è salvare Messina ed i Messinesi.
Grazie al suo carisma, alla sua preparazione acuta e profonda, alla sua santità laica riuscirà a risollevarla.
Un laico in costante contatto con l’anima celeste.