Centrale Edipower di San Filippo del Mela, pronti alla riduzione

Centrale Edipower di San Filippo del Mela, pronti alla riduzione

Sframeli Serafina Serena

Centrale Edipower di San Filippo del Mela, pronti alla riduzione

lunedì 15 Giugno 2009 - 21:23

Il progetto presentato prevede un ulteriore abbattimento delle emissioni in atmosfera

In merito al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, Edipower precisa che i Gruppi di produzione 5 e 6, da 320MW ciascuno, sono stati già ambientalizzati, in quanto dotati di sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera, a partire dal 2002.

Nello specifico, i Gruppi sono stati provvisti di impianti di denitrificazione per ridurre le emissioni di ossidi di azoto, desolforazione per le emissioni di biossido di zolfo e depolverazione per le polveri.

I Gruppi 5 e 6 funzionano, quindi, già dal 2002 in regime ambientalizzato e nel pieno rispetto dei limiti previsti dalla legislazione nazionale vigente (decreto legislativo 152 del 2006).

Al fine di ridurne ulteriormente le emissioni, Edipower è pronta ad effettuare sui Gruppi 5 e 6 degli interventi aggiuntivi che porteranno le emissioni specifiche di ossidi di azoto a valori coerenti con quelli che si possono ottenere, applicando ad impianti di questo tipo le migliori tecniche di abbattimento attualmente disponibili definite in ambito nazionale e comunitario.

Edipower si impegna infatti a ridurre progressivamente le emissioni di ossidi di azoto rispetto ai valori attuali (200 mg/Nm3): da subito a 190 mg/Nm3, entro dicembre 2009 a 170 mg/Nm3 e entro dicembre 2010 a 150 mg/Nm3.

A questo proposito, Edipower non ha fatto alcuna richiesta di deroga al funzionamento dei gruppi, ma ha indicato i tempi tecnici necessari alla realizzazione degli interventi.

Il progetto, condiviso con i soggetti coinvolti nel corso degli incontri in Prefettura e in Conferenza dei Servizi, potrà essere realizzato entro 18 mesi.

Questo periodo è strettamente necessario a realizzare gli investimenti previsti (tra cui l’installazione di sistemi di abbattimento degli ossidi di azoto non catalitici – SNCR).

L’ulteriore riduzione delle emissioni di ossidi di azoto a 100 mg/Nm3, richiesta dalla Commissione AIA, imporrebbe la fermata dei Gruppi 5 e 6, l’avvio dell’iter autorizzativo, la demolizione degli attuali denitrificatori e la realizzazione di nuovi impianti, con una fermata di 3 anni a partire dall’ottenimento dell’autorizzazione.

Il progetto proposto da Edipower salvaguarda così gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale dei gruppi di produzione, consentendone il regolare funzionamento, assicurando adeguata disponibilità di potenza ed energia al sistema elettrico nazionale e la piena continuità occupazionale della centrale.

Peraltro, uno studio effettuato da una primaria società di consulenza ambientale a livello internazionale dimostra come l’ulteriore riduzione delle emissioni specifiche a 100 mg/Nm3 porterebbe un contributo assolutamente marginale in termini di ricadute al suolo.

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