Corona(Pdl): -Prima di relizzare la centrale gas di Monforte San Giorgio verificare la compatibilità ambientale-

Corona(Pdl): -Prima di relizzare la centrale gas di Monforte San Giorgio verificare la compatibilità ambientale-

Corona(Pdl): -Prima di relizzare la centrale gas di Monforte San Giorgio verificare la compatibilità ambientale-

sabato 01 Agosto 2009 - 08:41

Monito del deputato regionale del Pdl Roberto Corona che espone i suoi dubbi in un'interpellanza parlamentare rivolta all'assessorato regionale all'ambiente

«Prima di realizzare la centrale Snam Rete Gas Spa nell’area dei Monforte San Giorgio è necessario capire quali provvedimenti intenda prendere l’assessorato regionale all’ambiente per salvaguardare l’incolumità dei cittadini». Ad affermarlo il deputato regionale del Pdl Roberto Corona (nella foto) che espone i suoi dubbi in un’interpellanza parlamentare indirizzata agli organi competenti.

Oggetto del documento il progetto che prevede la messa in funzione di una nuova centrale da parte dalla Sealine Tirrenica e rispetto alla quale l’esponente del Popolo della Libertà preferisce andare cauto, considerando necessario, prima di emettere il “verdetto” di compatibilità ambientale, effettuare analisi ed esami che accertino l’effettiva mancanza di ripercussioni negative sulla salute dei cittadini.

I forti dubbi espressi dal deputato regionale erano già stati avanzati dal

Consiglio comunale di Monforte e si basano su fatti incontrovertibili. Gli studi meteoclimatici, innanzitutto, non sono stati eseguiti sul sito di interesse ma su un’area posta a chilometri di distanza, nonché a monte, di quella dell’ipotizzata Centrale e si appoggiano su rilevamenti effettuati troppi anni fa. Evidente è, dunque, l’alterazione dei risultati stessi, visto il cambiamento meteoclimatico che la zona ha subito negli ultimi anni e che ha causato ormai noti effetti devastanti per l’ambiente.

Gli ultimi studi sulla qualità dell’aria riguardanti le immissioni nell’atmosfera, poi, sono stati effettuati dalla Snam dall’8 al 22 agosto di due anni fa. Vale a dire in un periodo in cui tutte le industrie poste in prossimità dell’area sono chiuse per ferie estive. «Lo studio – conclude Corona – è, pertanto, inficiato da vizi di metodo che si basano su superati dati statistici e, quindi, sono assolutamente privi di fondamento». Per questo, Corona, chiede un intervento urgente della Regione, per salvaguardare l’ambito territoriale e la salute dei cittadini.

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