Ulteriore passo in aiuto dei commercianti
“Un ulteriore intervento per venire incontro, ancora una volta alle necessità dei commercianti, mettendoli nelle condizioni ottimali per la vendita e dunque degli stessi cittadini. L’Amministrazione ha sempre mostrato una grande apertura nei confronti dei reali problemi degli operatori, intervenendo attivamente nella loro risoluzione”
Così si esprime il sindaco Italiano, dopo l’approvazione della delibera che in sostanza abbuona il canone agli ambulanti per i primi mesi di mercato.
Il provvedimento, varato dall’esecutivo municipale, considera infatti il periodo compreso tra il 27 novembre 2008 (data di apertura del mercato) al 20 febbraio 2009, data di approvazione della delibera che quantifica il canone di posteggio in 20 centesimi al metro quadro per ciascuna giornata, “come fase esclusivamente sperimentale e volta all’individuazione degli elementi migliorativi da apportare”.
Pertanto gli ambulanti dovranno pagare il canone solo a partire dal 26 febbraio, e anche il conteggio della rilevazione delle presenze-assenze sarà calcolato da questa data.
Circostanza quest’ultima importante in quanto molti ambulanti avevano già accumulato una serie di assenze che mettevano a rischio, secondo quanto previsto dal regolamento, il mantenimento dello stallo in precedenza assegnato.
“Alla luce anche dell’affitto del terreno nelle immediate vicinanze del mercato da mettere a disposizione dei cittadini come parcheggio – conclude Italiano – reputo che adesso ci siano le condizioni per consentire lo svolgimento del mercato con regolarità e continuità, senza più proteste e prese di posizione”
Va ricordato che nei mesi scorsi oltre agli ambulanti, anche le associazioni di categoria (Confcommercio e Confesercenti) con distinte note avevano evidenziato “i gravi disagi ed il calo di volume significativo delle vendite dovuto alle difficoltà dei cittadini di raggiungere il sito del mercato settimanale”, chiedendo all’Amministrazione concreti interventi finalizzati a limitare le penalizzazioni per gli ambulanti e di “non richiedere il pagamento del canone per le giornate nelle quali, per varie ragioni, anche di ordine meteorologico, il mercato non si era effettivamente svolto”.
