Milazzo. Il consigliere comunale Saraò chiede l’istituzione del Registro unico delle malattie tumorali

Milazzo. Il consigliere comunale Saraò chiede l’istituzione del Registro unico delle malattie tumorali

Serena Sframeli

Milazzo. Il consigliere comunale Saraò chiede l’istituzione del Registro unico delle malattie tumorali

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giovedì 10 Novembre 2011 - 18:24

Saraò chiede una profonda analisi delle istituzioni

Il consigliere comunale Santi Michele Saraò ha chiesto l’istituzione di un Registro unico delle malattie tumorali.
In una nota al presidente del Consiglio, Saraò richiama i dati emersi nel corso di una indagine conoscitiva condotta sulle risultanze degli organi di stampa locali e nazionali riguardanti il territorio di Milazzo e della valle del Mela, e fa propria la preoccupazione dell’intero territorio in base alle risultanze dei dati su malattie tumorali emerse nell’intero comprensorio della zona ad alto rischio ambientale.
“Tali risultanze, che hanno avuto una incidenza notevole nel corso degli ultimi anni, – scrive il consigliere – danno quasi l’idea che l’accumulo di sostanze inquinanti in aria abbia prodotto danni a medio e lungo termine, di cui oggi si contano le gravissime conseguenze per la popolazione. A supporto di tali preoccupazioni i dati emersi dalle indagini condotte dall’Arpa sulla qualità dell’aria che certamente non possono lasciare indifferenti. La grave carenza di legislazione nazionale a salvaguardia dei limiti di immissione in aria nei riguardi di sostanze inquinanti o presunte tali ,pone la seria riflessione se non sia il caso ormai indifferibile di avere dei dati certi, reali ed inconfutabili sulla insorgenza e la permanenza di malattie tumorali o comunque connesse alla presenza di sostanze inquinanti in aria”.
“La istituzione- prosegue Saraò- di un registro unico delle malattie tumorali, delle malattie respiratorie e cardiovascolari, che sempre più consistentemente sono presenti sull’intero territorio, meritano una approfondita analisi da parte delle autorità preposto, prima tra tutte la ASP provinciale, al fine di poter quanto meno intervenire attraverso la legislazione vigente sulla salute pubblica per poter porre rimedi efficaci a bloccare il protrarsi di una situazione di così grave portata”.
Sembrerebbe che solo nel corso dell’anno 2011 nel territorio della Valle del Mela siano in cura con farmaci anti tumorali ben 176 donne colpite da neoplasia alla mammella.
“Se questi numeri fossero confermati- spiega Saraò- darebbero da soli l’idea della attuale situazione. Non esistendo allo stato attuale un registro unico delle malattie tumorali, è opportuno che l’intero civico consesso faccia proprio questo documento per chiedere alla ASP l’istituto del registro unico delle malattie tumorali che inserisca nel proprio interno la diagnosi della patologia sin dal suo insorgere. Questo consentirebbe di avere un quadro totale e complessivo senza che alcuni decessi vengano dichiarati avvenuti per morte naturale, piuttosto che per la vera problematica che invece sembrerebbe incidere in maniera maggiore rispetto ai risultati fino ad oggi conosciuti. Pertanto si chiede al presidente di convocare una seduta urgente per la trattazione dell’argomento in oggetto”.
Saraò chiede al presidente Pergolizzi di informare l’Arpa e l’Asp.

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