Milazzo. Disguidi tra l’amministrazione ed il consigliere Pino

Milazzo. Disguidi tra l’amministrazione ed il consigliere Pino

Sframeli Serafina Serena

Milazzo. Disguidi tra l’amministrazione ed il consigliere Pino

venerdì 08 Gennaio 2010 - 15:31

Botta e risposta tra Italiano e Pino sul piano delle alienazioni

“Non è assolutamente vero che l’amministrazione comunale non ha adottato il piano delle alienazioni. Infatti a smentire quanto dichiarato dal consigliere comunale prof. Francesco Pino – che si assumerà le responsabilità delle sue affermazioni – sono le carte. Bastava fare una ricerca per evitare di lasciarsi andare ad esternazioni inutili. Infatti il consiglio comunale ha approvato il nuovo piano delle alienazioni immobiliari lo scorso 27 novembre, mentre analogo provvedimento era stato adottato il 20 novembre dalla giunta municipale”.

E’ciò che dichiara il sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano, che contesta le dichiarazioni apparse oggi sugli organi di stampa del consigliere comunale del gruppo Misto e ribadisce “la piena legittimità delle procedure di vendita del vecchio mattatoio di via Regis”.

Il sindaco, facendo riferimento sempre alle delibere interessate ha voluto ripercorrere tutte le tappe della vicenda.

“Con la delibera di giunta n. 276 del 20 novembre 2009 è stato approvato il nuovo Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio di proprietà dell’ente comprendente i beni riportati nelle allegate 23 schede, nonché gli elaborati predisposti dal 7° Dipartimento – afferma Italiano – e in questo provvedimento viene espressamente assegnata una nuova destinazione urbanistica all’immobile di via M. Regis e cioè residenziale”.

“Successivamente – prosegue Italiano- con la delibera di consiglio comunale n. 120 del 27 novembre 2009, corredata dei pareri previsti dalla legge, è stato approvato il piano delle alienazioni modificato e già predisposto dalla giunta ed è stata assegnata la nuova destinazione urbanistica all’immobile di via M. Regis, angolo via Tukory. Destinazione urbanistica residenziale anziché turistico ricettivo come risultava dal vecchio piano. Infine con delibera di giunta municipale n. 322 del 10 dicembre 2009 la giunta dispone di procedere all’alienazione del bene e formalizza l’incarico al dirigente del terzo dipartimento di adottare gli atti consequenziali”.

“Questi gli atti documentali – continua il sindaco – e vorrei sottolineare che il consigliere Pino era in aula ed ha espresso parere contrario al momento della votazione. Dunque non c’è neppure il dubbio che non sapesse. Non poteva insomma ignorare e dunque il dubbio della buona fede è legittimo”.

“Questa Amministrazione- conclude il primo cittadino- che si è sempre distinta per la linearità e la correttezza delle procedure pertanto stigmatizza fortemente l’operato del consigliere, che anche in questa occasione ha travalicato il ruolo di esponente dell’opposizione, gettando solo discredito con notizie artatamente false sull’operato di questa Amministrazione. Per tale ragione mi riservo di ricorrere nelle opportune sedi per tutelare i danni che potrebbero scaturire da questa infelice ed estemporanea sortita dal sapore esclusivamente elettorale, non solo per l’immagine dell’Ente ma anche per eventuali danni patrimoniali che potrebbero derivare dalla diffusione di dette false informazioni”.

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