Milazzo. Domani in aula il debito Magnisi

Milazzo. Domani in aula il debito Magnisi

Sframeli Serafina Serena

Milazzo. Domani in aula il debito Magnisi

giovedì 15 Ottobre 2009 - 16:14

Capone spera in una risoluzione del problema

Il Comune di Milazzo intende pagare il debito Magnisi per salvare i Molini Lo Presti. E dopo gli impegni verbali si è forse arrivati alla svolta concreta.

Domani venerdi 16 ottobre, alle ore 20, il consiglio comunale si riunirà in seduta straordinaria, convocato dal presidente Maurizio Capone, con all’ordine del giorno quale unico argomento “Causa civile Magnisi Antonino contro Comune. Sentenza parziale n. 287/02 del Tribunale civile di Barcellona Pg – sez. stralcio – Procedura esecutiva immobiliare – presa atto accettazione somme offerte. Riconoscimento debito”.

La decisione è stata assunta dalla conferenza dei capigruppo consiliari convocata mercoledì mattina dallo stesso presidente Capone, che ha riferito della proposta di delibera formulata dall’Amministrazione per procedere al soddisfacimento del credito vantato dal Magnisi e dunque al contestuale svincolo dal pignoramento dei Molini Lo Presti.

Questa mattina invece si è svolta la seduta della competente commissione consiliare che ha approvato a maggioranza la proposta dell’Amministrazione.

“L’urgenza della seduta di venerdì – spiega il presidente Capone – è rappresentata dalla necessità di rispettare la scadenza del 20 ottobre fissata nell’ultima lettera inviata al Comune dai legali del signor Magnisi quale termine finale per il pagamento del credito vantato, ammontante a circa 3 milioni e 800 mila euro, somma che comprende oltre alla sorte capitale, gli interessi e la rivalutazione monetaria sino allo scorso 30 settembre”.

“Ritengo – conclude Capone – che si tratta di un intervento importantissima da parte del Consiglio Comunale, che permetterà di svincolare un bene importantissimo quale è oggi il Mulino Lo Presti, dandoci la possibilità di pianificarne il futuro. Quello di Magnisi è, anzi mi auguro era, il problema maggiore, visto che con la Fondazione Lucifero e il privato Munafò, l’Amministrazione ha già programmato il pagamento tramite mutuo con la cassa depositi e prestiti”.

Il voto del Consiglio comunale per il riconoscimento del debito si rende necessario per modificare una precedente deliberazione adottata nel maggio 2004 dall’organo consiliare del tempo che approvò sì il debito prevedendo però, nello stesso provvedimento, una clausola che imponeva a carico del creditore la fornitura di idonea garanzia bancaria e/o assicurativa.

Una decisione contestata dai legali del Magnisi che nello stesso anno hanno fatto scattare la procedura esecutiva al Tribunale di Barcellona che è culminato nel pignoramento dei Molini Lo Presti.

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