Milazzo fa mostra di sè alla Bit di Milano: due mari, un borgo, un Castello

Milazzo fa mostra di sè alla Bit di Milano: due mari, un borgo, un Castello

Milazzo fa mostra di sè alla Bit di Milano: due mari, un borgo, un Castello

mercoledì 23 Febbraio 2011 - 12:02

Lo slogan lanciato dal sindaco Carmelo Pino durante l'incontro organizzato per la promozione dei borghi più belli d'Italia

Il sindaco Carmelo Pino è intervenuto alla trentunesima edizione della Borsa Internazionale del Turismo 2011 (BIT) di Milano, organizzata presso il polo fieristico di Rho-Pero dal 17 al 20 febbraio, relazionando nello “Spazio Incontri” allestito dall’Urps – Unione Regionale Province Siciliane – sui Castelli Peloritani ed in particolare su quello di Milazzo che rappresenta il riferimento per coloro che vogliono ripercorrere la storia di questo territorio in un viaggio tra cultura, natura e tradizioni.

Pino ha presentato una brochure realizzata dal Comune con la collaborazione della Pro Loco di Milazzo che, partendo proprio dal Castello mamertino, traccia un itinerario delle fortezze presenti su questo territorio: da Santa Lucia a Spadafora, da Roccavaldina a Villafranca.

Soffermandosi su Milazzo ha annunciato quello che sarà il nuovo slogan turistico della città: “Milazzo, due mari, un borgo, un Castello”. Una frase ha detto Pino che ritengo racchiuda il messaggio che si vuole dare ai turisti i quali vogliono scoprire la storia e la cultura dei nostri luoghi. Per tale ragione siamo impegnati a studiare un piano di fruizione del nostro Castello, dopo gli interventi di ristrutturazione, puntando sempre, questa è la nostra prerogativa, al dialogo e alla concertazione con gli operatori turistici e le associazioni”.

Il sindaco nel confermare che negli ultimi anni l’interesse verso i Castelli è cresciuto ha sottolineato la necessità di “affermare una politica di integrazione e collaborazione tra tutti gli enti e per tale ragione siamo al lavoro per affermare il nostro ruolo nei vari Consorzi esistenti: dal Consorzio dei Borghi marinari, al Distretto Tindari-Nebrodi, al Parco archeologico delle Eolie. Strumenti questi che debbono rappresentare per la nostra città occasione di sviluppo e di rilancio turistico, nella consapevolezza che è questo il settore che può consentire all’economia di ripartire in maniera forte”.

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