Milazzo: Una stagione estiva deludente

Milazzo: Una stagione estiva deludente

Milazzo: Una stagione estiva deludente

domenica 22 Agosto 2010 - 21:14

Malcontento generale, parole al vento terminata la fase elettorale

L’estate milazzese non solo non decolla ma anzi le ultime manifestazioni sembrano averla inabissata. Il malcontento è generale, mancano spettacoli degni di una realtà come Milazzo che -della provincia messinese dovrebbe costituire il volano- – così si urlava dai palchi elettorali durante le scorse amministrative – ma come sempre restano parole al vento.

Il mare dichiarato inquinato a giorni alterni, le strade sempre più sporche e con cassonetti ricolmi di spazzatura dall’immaginabile odore nauseabondo aggravato dalle temperature elevate di questi giorni, il Lungomare di Ponente con lavori non ultimati, piante rinsecchite e tanta tanta sporcizia,

ed ancora disorganizzazione nella viabilità, mancanza di attrattive e nessuno spettacolo degno di nota.

La meravigliosa Marina Garibaldi, luogo tipico dello -struscio- cittadino, per settimane è diventata sede stabile di un mercato, una tendopoli con bancarelle per la vendita degli oggetti più vari, del tutto in controtendenza rispetto alle aspettative dei milazzesi che vorrebbero la loro Milazzo come una seconda Taormina e quindi località turistica di serie A, meta di personaggi famosi, turisti e vacanzieri sempre più numerosi e non semplici viaggiatori di passaggio perchè diretti alle Eolie.

Ma se è proprio questo l’obiettivo che si desidera raggiungere non siamo di certo sulla buona strada. Ieri sera l’ennesima nota negativa che ha causato un certo disappunto nei cittadini: sul Lungomare Garibaldi è stato realizzato un concerto di musica dal vivo con gruppi locali che -non si discute minimamente

sulla bravura dei giovani artisti- ha fatto letteralmente scappare le persone dal centro cittadino per via del volume eccessivamente alto, dalle 18 all’ 1 di notte; bar, ristoranti e pizzerie del centro sono

rimasti praticamente vuoti e chi è riuscito a resistere per qualche minuto ha dichiarato -urlando per via del frastuono-:-Non è immaginabile che questo possa considerarsi uno spettacolo; vigili urbani, polizia,

forze dell’ordine in generale dovrebbero intervenire davanti ad un evidente reato di disturbo alla quiete pubblica-ha dichiarato un cittadino- In tutte le città esiste un regolamento sull’inquinamento acustico con chiare tabelle

che limitano i decibel consentiti anche per le manifestazioni pubbliche qui stasera sicuramente si stanno oltrepassando i limiti e nessuno fa nulla, è inaccettabile-.

Prende quindi la parola un ragazzo che lavora fuori da diversi anni ma che trascorre qualche giorno di ferie nella sua amata Milazzo: -Credo di non averla mai vista in uno stato di degrado come quest’anno. Sono tante le occasioni perse per Milazzo, che la natura ha voluto generosamente premiare ma che gli uomini stanno pian piano distruggendo. Manca un management in grado di studiare le strategie turistiche giuste. Servizi, pulizia, educazione, rispetto delle regole, eventi culturali importanti, spettacoli -non rumore assordante- e grande professionalità nell’accoglienza, questi sono, a mio giudizio, gli elementi indispensabili per fare di un piccolo centro una grande e conosciuta località turistica-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007