Ordinanza del Primo cittadino all’Ato e alla Gesenu

Ordinanza del Primo cittadino all’Ato e alla Gesenu

Ordinanza del Primo cittadino all’Ato e alla Gesenu

lunedì 03 Agosto 2009 - 08:05

Si chiede l’immediata pulizia di Capo Milazzo

Il sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano, ha firmato ieri l’ordinanza n. 81 del 2 agosto 2009 con la quale ordina “all’Ato Me 2 e alla Gesenu di avviare entro le 19 della stessa giornata (domenica) l’intervento di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle vie Addolorata, Croce, Paradiso e Trinità, tutte ubicate a Capo Milazzo, dispiegando il personale ed i mezzi necessari affinchè la situazione venga ricondotta alla normalità entro la mattinata di domani 3 agosto con l’eliminazione dei rifiuti, il lavaggio e la disinfettazione dei cassonetti e delle aree circostanti”.

Il provvedimento del primo cittadino è scaturito a seguito di un sopralluogo effettuato intorno a mezzogiorno dal comando di polizia municipale al termine del quale è stata evidenziata una situazione di particolare gravità nella zona di Capo Milazzo e in particolare nelle vie sopra indicate.

“Mi sono recato personalmente nella zona – ha detto il sindaco Italiano – e ho constatato una situazione assurda, con una quantità tale di rifiuti da impedire persino la circolazione stradale. Sono stato costretto a chiedere l’intervento degli operai del Comune per liberare, con l’ausilio di mezzi meccanici, la carreggiata stradale da sacchetti di rifiuti che l’avevano ormai invasa. Prima di assumere questo provvedimento ho contestato l’inadempienza alla Gesenu che in pratica non effettua il servizio a Capo Milazzo da almeno 15 giorni, vista la quantità di rifiuti presenti e cosa più grave ha disatteso l’impegno assunto nel corso della riunione di venerdi al Comune allorquando era stata assicurata la prosecuzione del servizio in più turni anche nelle giornate di sabato e domenica al fine di eliminare le situazioni di maggiore criticità”.

Il primo cittadino ha poi riferito che sabato il prefetto di Messina ha trasmesso una nota contenente la relazione dell’Asl, con la quale chiede interventi risolutivi in virtù del fatto che la permanenza dei rifiuti lungo le strade, in presenza di alte temperature, è causa di forte disagi di natura igienico-sanitario, pericolosi per la salute pubblica e per l’ambiente, e procura turbamento dell’ordine pubblico in quanto la popolazione residente ed i turisti presenti sono costretti a convivere con una situazione di particolare degrado igienico-ambientale.

“E se a Capo Milazzo siamo in emergenza vera e propria, fortemente critica – prosegue il sindaco – è anche la situazione in periferia, nella Piana di Milazzo, a Baronello, San Pietro, Scaccia, Bastione e lungo la via spiaggia di Ponente, dove ci sono vere e proprie discariche”.

“A seguito di tutto ciò – conclude Italiano – ho deciso di adottare l’ordinanza in via contingibile ed urgente, chiedendo all’Ato e alla Gesenu di attivarsi da subito per porre fine ad una situazione che sta mortificando la città e determinando un danno ai suoi amministratori visto che i cittadini attribuiscono al sindaco le cause di questa emergenza, non tenendo conto che ormai i Comuni sono spogliati di ogni competenza e tutto è nelle mani dell’Ato”.

Quella di oggi è la terza ordinanza adottata dal sindaco Lorenzo Italiano negli ultimi otto giorni, in aggiunta alle diffide quotidiane per disservizi. Proprio sabato scorso il sindaco ha dovuto individuare una ditta esterna, la Fasteco di Sant’Agata, per liberare la città dei rifiuti.

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