Il Movimento Sportivi Milazzesi chiede novità sul bando della piscina, l'assessore allo sport risponde scattando una fotografia della situazione di tutti gli impianti
MILAZZO – La piscina di Milazzo, chiusa ormai da anni, è tornata al centro del dibattito sugli impianti sportivi nel mamertino. Il “Movimento Sportivi Milazzesi” infatti chiede a che punto è il bando, promesso ormai mesi fa, per la nuova indizione della gara relativa alla gestione dello stesso. In particolare il presidente Gianluca Venuti sottolinea: “Ci sono tre società che si hanno risposto alla manifestazione di interesse entro il 4 novembre, ma si attende oramai da diverse settimane, anzi mesi, l’indizione della gara relativa all’assegnazione della piscina. Lo sport è un investimento per la salute a lungo termine, dunque lo sarebbe anche per le casse cittadine e bisogna garantire ai futuri assegnatari i naturali tempi di esecuzione delle opere di riqualificazione”.
L’assessore ha colto così la palla al balzo per fare un punto non solo sulla piscina, che non viene considerata una priorità minore rispetto alle altre, ma su tutti gli impianti cittadini. “Prima li abbiamo mantenuti in vita ereditando una situazione disastrosa, adesso siamo alla fase 2.0”, lasciato intendere che si passerà alla costruzione di nuovi e riapertura di altri impianti recuperati. Non nascondendo che spesso risorse e personali sono distratti dagli interventi più importanti, come può essere quello del bando della piscina, dalla manutenzione ordinaria per la rottura di un vetro o di una recinzione e così via.
Nicosia: “Sulla piscina ci lavoriamo da tempo”
Sull’argomento piscina l’assessore spiega di essere consapevole che è passato del tempo, ma rigetta, come fa passare il Movimento, che non si sia data l’attenzione giusta. “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa e abbiamo tolto la concessione a chi c’era prima. Burocraticamente in Italia non è una cosa semplice e siamo riusciti a farlo sempre aprire un contenzioso”.
Sul rallentamento del bando ha voluto precisare che eventuali priorità ad altro sono state date in virtù delle scadenze legate ad altri finanziamenti, ma gli uffici hanno sempre lavorato per quanto possibile. La concessione sarà di 25 anni e per l’assessore ad un privato che voglia davvero investire conviene, “si potrebbe pensare a realizzare strutture come una palestra a supporto dell’attività in piscina”. Chiosando come il bando arriverà a breve per permettere a chi avrà in gestione l’impianto di lavorarci e l’apertura sarà a settembre/ottobre.
Le novità impiantistiche attese a Milazzo
Abbracciando poi anche altre discipline sportive l’assessore Antonio Nicosia elenca alcuni risultati già acquisiti, il PalaMilone che funziona e per cui è stata ottenuta l’agibilità dopo trent’anni, e altri che arriveranno, “lavoriamo alla nuova palestra comunale per cui abbiamo già individuato l’area e c’è già il progetto”. Oltre alla piscina poi il comune è stato impegnato a lavorare sulla palestra del Ciantro “Don Peppino Cutropia” e il campo di calcio di Santa Marina.
Ancora si lavora sul ‘fossazzo’ ci racconta e aggiunge che in una città in cui non esiste una pista d’atletica è stata posata una pista di 60 metri in Sportflex che al momento è fruibile nel parcheggio del PalaMilone alle società di atletica, “sarà poca cosa ma meglio del nulla che c’era prima”. Facendo un paragone con la vicina Messina, dove quando piove spesso non si gioca, rivendica tre strutture “dignitosissime e invidiate” quali PalaMilone per il basket e non solo, la palestra “Natino Di Bella” agibile per 200 persone e la palestra di San Giovanni.
