Il gruppo, formato da personalità cittadine dalle multiformi competenze, da diversi anni ha trovato in questa libera e apartitica organizzazione uno strumento per poter concretizzare la propria disponibilità a dibattere e fornire un contributo di idee ritenute utili alla soluzione di importanti tematiche di interesse collettivo.
Milazzo si inizia a preparare per le elezioni comunali che si terranno nel maggio del 2015. Tra comizi dell’attuale amministratore e di possibili futuri amministratori, c’è poi chi decide liberamente di dare un proprio contributo alla cittadina senza essere etichettato in alcun partito.
Ieri mattina il Presidente del Centro Studi CIVIS di Milazzo, Gianfilippo Muscianisi, ha convocato una conferenza stampa per anticipare i contenuti di un incontro che si terrà domani 9 ottobre, a partire dalle ore 18,00, presso l’auditorium della Scuola Media G. Garibaldi.
Il C.S. Civis è un gruppo formato da personalità cittadine dalle multiformi competenze che già da diversi anni hanno trovato in questa libera e apartitica organizzazione uno strumento per poter concretizzare la propria disponibilità a dibattere e fornire un contributo di idee ritenute utili alla soluzione di importanti tematiche di interesse collettivo .
Così il CS Civis ha deciso di proporre analizzare quelle che sono le esigenze della città e della popolazione, rapportandole poi con le naturali vocazioni e con il patrimonio storico.
Sulla base di questo dettagliato lavoro sono venute fuori delle tematiche di prioritario interesse da utilizzare come nucleo fondamentale e qualificante di un più vasto programma per “ il buongoverno della Milazzo che verrà”.
La Cs Civis intende quindi avanzare delle proposte per uno sviluppo armonico della città, “evitando- come si legge nella nota- di proporre e favorire privilegi territoriali e confidiamo nel sostegno che a questo documento programmatico vorrà assicurare il maggior numero di forze politiche. Riteniamo assolutamente fondamentale che lo strumento privilegiato sia la preliminare e larga condivisione di valori e di obiettivi comuni ad un raggruppamento di forze politiche il più consistente e variegato possibile”.
“In quest’ottica- si conclude la nota- non vogliamo contrapporci ai partiti tradizionali e/o di rilevanza nazionale e alle libere associazioni civiche, bensì proporre un modo nuovo di fare politica rispondendo alle aspettative dei comuni cittadini”.
