«Morire di parto? Insostenibile!» Messina raccoglie fondi per la clinica di Kasue

«Morire di parto? Insostenibile!» Messina raccoglie fondi per la clinica di Kasue

Gabriele Quattrocchi

«Morire di parto? Insostenibile!» Messina raccoglie fondi per la clinica di Kasue

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sabato 09 Aprile 2016 - 22:06

Missione Kenya punta alla costruzione di una clinica ostetrica e pediatrica a Kasue, nel cuore del Kenya. Dopo la realizzazione del pozzo e l’adozione di più di 70 bambini, la missione tutta messinese guidata dal Centro Cristiano Efraim riparte da una serata di beneficenza. Solidarietà accompagnata dall’esaltante spettacolo folklorico offerto dai Canterini Peloritani.

Il Kenya chiama, Messina risponde. Lungo e impervio era il percorso che ogni giorno i bambini di Kasue dovevano percorrere per un bicchiere d’acqua, per raggiungere l’unico punto di approvvigionamento idrico, cioè i pozzi a cielo aperto, profondi e difficilmente raggiungibili. Era, perché i bambini di quel villaggio a pochi chilometri da Nairobi, hanno da qualche mese un pozzo tutto per loro a due passi da casa.
I bambini festeggiano e gli adulti ringraziano “Missione Kenya”, l’iniziativa benefica avviata dal Centro Cristiano Efraim di Minissale e sostenuta dalla generosità dei messinesi. In Kenya, il Centro Cristiano Efraim, che dal 2012 si spende per lo sviluppo socio-economico di Kasue, è pienamente riconosciuto come organizzazione non-profit e come tale, animato dalla forza del Pastore Tindaro Smeraldi, ha acquistato un ettaro di terreno per la realizzazione dei progetti.
Prossimo obiettivo? La realizzazione di una clinica ostetrica e pediatrica. Il 26 febbraio è stata posata la prima pietra durante l’ultima missione guidata dal Pastore e da Felice Biondo e Filippo Gugliotta. Per continuare i lavori, il centro ha organizzato ieri nella sua sede di Minissale una serata di beneficenza per la raccolta di fondi.
«Morire di parto? Insostenibile». Così Umberto Silipigni, responsabile della raccolta fondi, ha presentato lo scopo della serata di beneficenza. «Laggiù le madri partoriscono in condizioni estreme, senza alcun tipo di assistenza sanitaria», ha detto Silipigni, che ha ricordato i risultati già raggiunti, tra cui l’acquisto del terreno per la realizzazione della struttura polifunzionale che ospiterà anche l’orfanotrofio, il pozzo con una portata d’acqua di 18 m3/h per soddisfare i fabbisogni della piccola popolazione di Kasue (3000 persone circa) e le adozioni a distanza di 70 bambini. Con un piccolo contributo mensile, Centro Cristiano Efraim garantisce a ogni bambino tre pasti giornalieri e l’iscrizione a scuola. «Missione Kenya ha già fatto tanto», aggiunge Silipigni, «ma mancano ancora circa 10 mila euro per raggiungere tutti gli obiettivi, orfanotrofio e clinica in primis».
A sostegno della serata ha partecipato il gruppo folklorico Canterini Peloritani del maestro Lillo Alessandro, che ha dato vita a uno spettacolo esaltante.
Il Centro Cristiano Efraim ha già presentato “Missione Kenya” alla Scuola VTMIS Guardia Costiera di Messina alla presenza delle massime Autorità Militari della Guardia Costiera messinese, alla Direzione Marittima di Reggio Calabria e al Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Messina.
Con il ricavato della serata, i responsabili della NGO sperano di ampliare l’orizzonte di una missione che ha già dato una svolta alle famiglie di Kasue. Non si tratta di tubi o mattoni ma di restituire dignità alla vita.
Gabriele Quattrocchi

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