Presentate le “osservazioni” al progetto Ponte. Comune a guardia alta: senza svincoli e collegamento Annunziata, nessun Accordo

Presentate le “osservazioni” al progetto Ponte. Comune a guardia alta: senza svincoli e collegamento Annunziata, nessun Accordo

ELENA DE PASQUALE

Presentate le “osservazioni” al progetto Ponte. Comune a guardia alta: senza svincoli e collegamento Annunziata, nessun Accordo

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venerdì 11 Novembre 2011 - 01:42

Durante la conferenza dei servizi svoltasi ieri a Roma tra i rappresentanti degli enti locali, Eurolink e Stretto di Messina, l’assessore Scoglio, in rappresentanza dell’assente Buzzanca, ha ribadito le condizioni imprescindibili per la firma dell’APQ L’ing. Caminiti, Ufficio grandi Opere, ha invece depositato l’elenco con tutte le osservazioni tecniche al progetto definitivo

Si è concluso nel tardo pomeriggio di ieri la conferenza dei servizi tenutasi a Roma tra i rappresentanti degli Enti locali direttamente coinvolti nella realizzazione (?) del Ponte sullo Stretto e le “controparti”, Stretto di Messina ed Eurolink. Portatori delle istanze cittadine in vista dell’incontro finale del 28 novembre, l’ing. Caminiti, dell’ “Ufficio grandi opere” e l’assessore Scoglio, a cui il primo cittadino ha lasciato la propri “delega”.

Ed è toccato proprio al rappresentante di giunta far valere le ragioni messinesi in vista della firma dell’Accordo di Programma Quadro, da integrare e modificare attraverso il relativo “Atto Integrativo”, appunto. L’amministrazione ribadisce, senza tentennamenti, la richiesta di inserimento nell’APQ, (prima della scadenza di giorno 28) della seconda canna Giostra-Annunziata e della realizzazione dello svincolo Annunziata-Guardia. Interventi che non saranno a carico del Comune ma finanziati da Stato o Regione. A ciò si aggiunge una “postilla” altrettanto chiara: «L’assessore Scoglio – spiega l’ing. Caminiti di ritorno dalla trasferta romana – ha sottolineato che tali lavori dovranno essere propedeutici, ovvero da realizzare prima che nella zone in questione vengano avviati i veri e propri lavori di cantiere, non solo per decongestionare la viabilità cittadina ma anche per facilitare il passaggio dei mezzi pesanti». Quelle inizialmente “catalogate” come opere compensative, per l’amministrazione devono dunque diventare non solo opere “connesse” ma altresì propedeutiche. Questa la condicio sine qua non che il Comune di Messina ha posto all’attenzione del dott. Ciucci. Discorso a parte per la situazione dell’Officina Grandi Riparazioni (OGR): «Attendiamo di esaminare alcuni documenti – ha affermato Caminiti – ne torneremo specificatamente a parlare nelle prossime settimane».

Sotto l’aspetto prettamente tecnico, il dirigente dell’Ufficio Grandi Opere ha depositato un documento in cui vengono elencate ed allegate tutte le “osservazioni” al progetto definitivo: quelle già discusse nel corso dei precedenti incontri avuti in città con i rappresentanti di Eurolink ed alcune aggiunte. Tra queste la questione relativa alle interferenze che i lavori del ponte genereranno sugli impianti di pubblica illuminazione e fognari, il sito di deposito di contrada Catanese per cui è stata chiesta la delocalizzazione, (non invece per i siti contrada Bianchi e Serri). Chiesto anche il collegamento della via Comunale con Serri.

Sul fronte delle opere compensative, previste per legge, allo stato attuale i limiti normativi impongono l’impossibilità di finanziarie tutte quelle considerate. I rappresentanti locali hanno però fatto presente che le disponibilità economiche dovrebbero aumentare proporzionalmente all’aumentato importo di base d’asta del progetto: «In tal senso Ciucci non ci ha dato garanzie – afferma Caminiti – ma dopo tutto non è lui che deve esprimersi, bensì ma il competente Ministero». In corrispondenza della fermata sotterranea della stazione ferroviaria Europa, chiesta la creazione di uno spiazzale che comprenda anche l’attuale Caserma. Nella zona sud, realizzazione di un parcheggio invia Marco Polo all’altezza del parallelo tratto ferroviario. “Passaggio” anche sulle opere cosìdette mitigatrici, per cui l’Ufficio ha richiesto l’inserimento di interventi nell’area Tono-Mortelle per consentire il recupero della “Promenade”, mentre sul fronte del ripascimento è stato chiesto che buona parte dei materiali ottenuti dallo sbancamento nell’aree di cantiere vengono riutilizzati sul territorio.

Tante osservazioni e la richiesta di alcuni elaborati mancanti, qui non è escluso si possa aggiungere altro: «E’ possibile – afferma Caminiti – che prima della conferenza finale del 28 novembre, ci sia un’ulteriore incontro». Seduto al tavolo romano, il Comune di Messina, “orfano” del “suo” primo cittadino, ha fissato paletti ben serrati, oltre i quali sembra impossibile procedere. Sull’Accordo di Programma Quadro, alla luce degli ultimi sviluppi, saranno chiamati ad esprimersi questa mattina proprio i rappresentanti del civico consesso…in seduta straordinaria parte seconda. . Ieri inoltre in IX commissione consiliare si è parlato di effetti Ponte con il coinvolgimento delle circoscrizioni, presenti i presidenti di IV e V quartiere Quero e Russo, a cui il presidente NIno Carreri ha consegnato tutto il "materiale informativo" sul progetto. L'obiettivo, infatti, è quello di creare un confronto che coinvolga anche i cittadini. (ELENA DE PASQUALE)

2 commenti

  1. preventivamente all’apertura dei cantieri del Ponte risulta indifferibile la propedeutica realizzazione della supercazzola con scappellatura a destra

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  2. ma di quale ponte parlate?? IL BA-NANO è sceso dal cavallo,ora c’è la frusta abbuffini…

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