Seimila visitatori e sei giorni intensi, il bilancio di Messina Città Metropolitana a Expo

Seimila visitatori e sei giorni intensi, il bilancio di Messina Città Metropolitana a Expo

Seimila visitatori e sei giorni intensi, il bilancio di Messina Città Metropolitana a Expo

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martedì 29 Settembre 2015 - 17:59

Messina e numerosi comuni dell'area metropolitana hanno unito forze ed eccellenze per presentare il meglio del nostro territorio all'Esposizione universale di Milano. Nel Cluster Bio Mediterraneo sei giorni di cibo, musica, folclore, colori e maestrie tutte messinesi.

E’ finita l’avventura messinese all’Expo. Si è chiuso sabato il progetto “Messina Città Metropolitana a EXPO 2015” in scena al Cluster Bio Mediterraneo EXPO 2015. Sei giorni intensi, promossi dall’assessore allo sviluppo economico, turismo e marketing territoriale, Tonino Perna, con la partecipazione dei comuni di Antillo, Basicò, Casalvecchio Siculo, Castroreale, Forza D'Agró, Furci Siculo, Letojanni, Limina, Mandanici, Monforte San Giorgio, Montagnareale, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Sant'Alessio Siculo, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa Riva, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Terme Vigliatore e il prezioso contributo della Fondazione ITS “Albatros” e dell’Associazione NonSoloCibus, per il coordinamento e la direzione delle attività laboratoriali e di promozione delle eccellenze agroalimentari ed eno-gastronomiche territoriali.

Oltre 6000 visitatori hanno potuto assaporare le tipicità del nostro territorio, dalle arti Panarie, grazie al maestro Tommaso Cannata, alle arti Pasticcere, con il Maestro Lillo Freni, passando per le interpretazioni dei piatti della tradizione locale grazie agli chef Katia Zanghì e Pietro Arena: il tutto servito rigorosamente con stoviglie biodegradabili. Cucina e Musica, un binomio perfetto questo, garantito dalla presenza del duo delle gemelle Palazzolo, giovani arpiste espressione del migliore talento messinese, di una selezione dei gruppi folclorici messinesi “La Madonnina”, “I Picciotti Missinisi”, “Mata e Grifone” e “I Cariddi” e del cantastorie Carlo Barbera. Le attività culturali non si sono fermate solo all’aspetto musicale. L’Associazione “Officina della Idee” ha messo in scena “Melodia dei fili parlanti”, con l’imponente presenza scenica di un telaio storico e dei filati della tradizione messinese e la bellezza di Jessica Bellinghieri, Miss Mondo Italia 2012, che ha indossato i preziosi tessuti. Il Cluster Bio Mediterraneo è stato luogo anche di momenti altamente formativi e dall’indiscusso contributo scientifico portato dai nutrizionisti dell’Associazione Joy Food che ha animato la colazione mattutina dei ragazzi del progetto “Scuola EXPO” ed Adele Traina, responsabile per la Sicilia del "Progetto Diana 5" dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Non poteva certamente mancare il contributo dell’eccellenza formativa locale nel campo dell’agricoltura portata dall’Istituto “P. Cuppari”, che ha presentato il suo FARO DOC, vino interamente prodotto e imbottigliato dall’Istituto con numerosi estimatori in tutto il mondo. Un particolare ringraziamento all’artista Cachaldora che con il comune di Monforte San Giorgio ha voluto donare i bozzetti per alcune cartoline celebrative che sono state distribuite durante la settimana nell’area milanese oltre che all’interno di EXPO.

Una sfida quella dei territori che ha voluto porre insieme aree urbane e rurali, comuni montani, collinari e costieri della zona tirrenica e della zona jonica desiderosi di confrontarsi con altre realtà mediterranee, orgogliosi di promuovere la propria identità, entusiasti di sentirsi territorio metropolitano. Una strategia vincente questa che ha destato grande interesse da parte dei padiglioni della Cina e del Montenegro nei confronti del progetto “Messina Città Metropolitana a Expo 2015”, al punto da ricevere una richiesta di visita ufficiale nei propri spazi. Il progetto si è confermato quindi una vera esperienza pilota volta a stimolare sinergie ed a presentare una visione unitaria del territorio metropolitano.

L’assessore Perna ha ribadito l’importanza del percorso di condivisione del progetto intrapreso nel 2014 che ha portato, oggettivamente, a conseguire un risultato che grazie all’impegno di tutti i protagonisti è da considerarsi un incoraggiante inizio per la costruzione, nei fatti, della Città Metropolitana di Messina.

Durante i vari momenti di intrattenimento, a cura di Flavia Buscema, sono stati presentati i libri "A tavola con la storia. Saperi e sapori della valle del Niceto" di Antonella Nuccio, Erica Polito e Giovanni Ardizzone Gullo; "Una storia siciliana del gusto: dei dolci in riva allo Stretto. Dalle specialità dolciarie alle pasticcerie storiche di Messina", di Sergio Di Giacomo con il contributo di vari studiosi messinesi; “Storia, Qualità e Innovazione della Pasticceria tipica Messinese” di Lillo Freni; "Il marchio De.Co. di Messina" ed il marchio di qualità “Choose Me” presentati a cura di Massimiliano Giorgianni e Fabrizio Scaramuzza. Col loro supporto hanno arricchito la presenza ad EXPO l’Associazione I Cammini Francigeni di Sicilia che ha proposto un video dei percorsi delle vie Francigene; l’Associazione I Tesori dello Stretto che ha curato l’immagine del Marchio d’Area “Choose Me” con la Camera di Commercio di Messina; Vittorio Castellani in arte Chef Kumalè; l’A.P.O.M. che ha curato la degustazione dell’Olio EVO DOP Valdemone; il Birrificio Krithè; Artale Natura che ha curato degustazioni di miele ed idromiele; il Carrubbo per le degustazioni di Limoncello; i formaggi tipici del comune di Basicò; i biscottifici del comune di Castroreale per il tipico biscotto Castrense; la StartUp di Giulia Grazia per la degustazione di marmellata e miele; l’IC “Enzo Drago – Principe di Piemonte” ed il Coro Enarmonia per la presentazione del video “Gino il Mandarino e l’amica vitamina”.

2 commenti

  1. sergio indelicato 29 Settembre 2015 20:45

    Aldilà delle buone intenzioni di facciata quando si presentano degli interlocutori seri e solvibili (cinesi) con richieste da start-up tutti sommati non sono in grado di metter insieme nemmeno la campionatura . La triste realtà Siciliana che non siamo organizzati ne logisticamente ne tanto meno con produzioni degne di nota . Quando impareremo a fare squadra, come la globalizzazione impone, poi si potrà riparlare di terrorio , eccellenze etc. Ci diamo un appuntamento? direi che il 2345 possa indicativamente andare.

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  2. sergio indelicato 29 Settembre 2015 20:45

    Aldilà delle buone intenzioni di facciata quando si presentano degli interlocutori seri e solvibili (cinesi) con richieste da start-up tutti sommati non sono in grado di metter insieme nemmeno la campionatura . La triste realtà Siciliana che non siamo organizzati ne logisticamente ne tanto meno con produzioni degne di nota . Quando impareremo a fare squadra, come la globalizzazione impone, poi si potrà riparlare di terrorio , eccellenze etc. Ci diamo un appuntamento? direi che il 2345 possa indicativamente andare.

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