L'Amam bandisce un appalto milionario per le riscossioni, ex Feluca sul piede di guerra

L’Amam bandisce un appalto milionario per le riscossioni, ex Feluca sul piede di guerra

Francesca Stornante

L’Amam bandisce un appalto milionario per le riscossioni, ex Feluca sul piede di guerra

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domenica 02 Novembre 2014 - 00:19

Un ex lavoratore ha redatto una nuova diffida indirizzata all'Amam che da un lato continua a porre dubbi e quesiti sull'operazione mobilità avviata dall'amministrazione Accorinti e dall'altro mette a gara appalti per esternalizzare i suoi servizi. Nervi tesi e stallo, martedì nuovo incontro a Palazzo Zanca.

Ancora un cartellino rosso. Il secondo che parte da uno dei lavoratori Feluca, i più agguerriti in questa partita della mobilità tra le partecipate che li vede tra i protagonisti dell’intera operazione. Dovevano essere i primi a trovare collocazione e invece l’iter sembra dilungarsi ancora. Gli assessori dell’amministrazione Accorinti che in questi giorni hanno seguito la vicenda, in particolare Guido Signorino e Daniele Ialacqua, continuano ad essere fiduciosi e convinti che tutto si sbloccherà presto. Lo dicevano però anche nel giorno in cui firmarono quella delibera che di fatto dava il via a questa mobilità e che scatenò tante contestazioni.

Ad oggi sembra tutto in una fase di stallo. Nella settimana che si è appena chiusa sono stati tre gli incontri a Palazzo Zanca per discutere dell’argomento. Prima i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che hanno diffidato l’amministrazione ad andare avanti senza il loro avallo. Poi i confronti diretti tra Amam, Comune e Feluca, con l’azienda acque che reclama garanzie soprattutto per i suoi lavoratori e chiede quelle progressioni verticali, quindi aumenti di livello contrattuale, che negli anni sono rimasti congelati. In pratica l’Amam, che in teoria doveva essere la partecipata con l’accesso più facile perché in salute migliore, prima di dire sì alla collocazione di un tot di ex lavoratori Feluca vuole tutelare i suoi dipendenti. Entro martedì si dovrebbero tirare le somme, ci sperano i 16 lavoratori Feluca che da giorni trascorrono diverse ore a Palazzo Zanca in attesa di una buona notizia che non arriva.

Uno dei lavoratori però anche stavolta non è rimasto con le mani in mano e, dopo la prima diffida indirizzata all’amministrazione per stoppare i confronti con i sindacati confederali, ne ha redatta un’altra che parla proprio dell’azienda retta da Luigi La Rosa e Alessandro Anastasi. Giuseppe Manganaro ha messo nero su bianco un’altra diffida, questa volta recapitata a Presidente, Direttore e Consiglio dell’Amam, al Sindaco Renato Accorinti e all’assessore alle Partecipate Guido Signorino. Ai lavoratori non va giù l’atteggiamento ostativo tirato fuori in questa occasione anche da lavoratori dell’Amam, non solo dalle “teste”.

Ciò che Manganaro contesta è il bando di gara che Amam ha pubblicato lo scorso 1 agosto per “l’affidamento del servizio di riscossione volontaria, concordata e/o coattiva dei canoni per consumi idrici dovuti dagli utenti morosi”. Un appalto da sei milioni di euro e valido per sei anni, anzi esattamente 2.190 giorni consecutivi. La gara doveva svolgersi lo scorso 13 ottobre, ad oggi però non vi è stata nessuna aggiudicazione e nel frattempo l’esercito degli ex che aspetta un lavoro è in stand-by. Questo della riscossione è solo uno dei servizi che Amam esternalizza appoggiandosi a ditte esterne e in atto non è l’unico bando aperto. Proprio nella delibera sulla mobilità è però l’amministrazione a decidere come operare e dice chiaramente all’Amam di ridurre le spese per i servizi esterni. La riscossione potrebbe dunque ricadere sugli ex Feluca, che nell’ultimo anno hanno prestato servizio sia all’Amam stesso che al Dipartimento Tributi, con grande plauso proprio del vicesindaco Guido Signorino e del Dirigente ai Tributi Romolo dell’Acqua. Dunque oggi, alla luce di tutto ciò che sta accadendo e degli ostacoli trovati sul loro cammino, i Feluca scoprono questo bando di gara e dichiarano lo stop gioco.

Manganaro esordisce spiegando le tappe di questa strada che sembra non finire mani. Ricorda il lavoro che gli ex Feluca hanno svolto in questi ultimi 12 mesi, dalle 2 diverse commesse aventi ad oggetto l'attività di digitalizzazione delle utenze Amam, fino all’attività di accertamento dei tributi evasi (ICI, IMU, TARES), nonché presso il Dipartimento Politiche per la Casa per le verifiche sui pagamenti dei fitti attivi maturando, durante tale periodo, una notevole esperienza nel campo dell'accertamento dell'evasione fiscale e del recupero del credito.

Ovviamente l’excursus non dimentica l’Amam. Come scrive nella diffida, “l’Amam a causa della carenza di personale non può garantire, con proprie risorse umane, il recupero dei crediti vantati per cui ha pubblicato un bando per l’affidamento del servizio di riscossione volontaria, concordata e/o coattiva dei canoni per consumi idrici dovuti dagli utenti morosi”. In quest’ottica, secondo il lavoratore, “eventuale utilizzo del personale di Feluca S.p.A (tramite la procedura di mobilità già deliberata dal Comune di Messina) potrebbe consentire un vantaggio economico rispetto all'esternalizzazione dello stesso servizio”.

Secondo il documento poi “l'eventuale affidamento all'esterno, mediante il bando, ridurrebbe il fabbisogno di personale e pertanto nuocerebbe gravemente alla situazione lavorativa del sottoscritto e dei suoi colleghi senza che ciò comporti reali benefici in termini di economie per la “finanza pubblica” scrive Manganaro, che ricorda ancora che l'eventuale esternalizzazione dell'attività di recupero crediti di cui alla gara potrebbe comportare un aggravio di costi rispetto all'utilizzo delle professionalità interne alla Feluca S.p.A.

Da queste argomentazioni è scaturita la reazione di Manganaro che ha formalmente inviato tutto a Palazzo Zanca. Lascia pochi spazi a dubbi lil messaggio che Feluca vuole mandare ai vertici Amam: sospendere (e/o ritirare in autotutela) il “Bando di gara per l’affidamento del servizio di riscossione volontaria, concordata e/o coattiva dei canoni per consumi idrici dovuti dagli utenti morosi. Al Comune, azionista unico di Amam, dice invece di emettere eventuale “Atto di Indirizzo” nei confronti della sua controllata Amam finalizzati alla sospensione e revoca in autotutela del bando.

E’ dunque guerra senza esclusione di colpi. Bisognerà trovare il punto di accordo e sbloccare una situazione che al momento appare più complicata di quanto si pensasse.

Francesca Stornante

50 commenti

  1. Gli ex feluca NON vanno assunti. Vanno eventualmente indetti concorsi costruiti sulle professionalità mancanti.
    Spesso l’esternalizzazione di servizi come la riscossione (se svolti bene) e’ necessaria perché i privati hanno meno lacci burocratici delle partecipate.
    Comunque io ne faccio una questione di principio, non si può assumere senza una regolare selezione pubblica, soprattutto oggi, con migliaia di giovani per strada.

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  2. Gli ex feluca NON vanno assunti. Vanno eventualmente indetti concorsi costruiti sulle professionalità mancanti.
    Spesso l’esternalizzazione di servizi come la riscossione (se svolti bene) e’ necessaria perché i privati hanno meno lacci burocratici delle partecipate.
    Comunque io ne faccio una questione di principio, non si può assumere senza una regolare selezione pubblica, soprattutto oggi, con migliaia di giovani per strada.

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  3. Contraddizione e filosofia.
    Questa è il commento che il lettore attendo può fare a questa amministrazione.
    Invece di convocare le famiglie morose e capire il motivo della difficoltà a pagare le bollette arretrate e, di conseguenza le attuali, così da trovare un punto d’incontro, aiuto e respiro a gente che non riesce più a mettere il pane a tavola, cosa fa l’amministrazione Accorinti, cerca uomini e ditte prezzolate con frusta e dobermann al guinzaglio da inviare alla povera gente.
    Lungi invece di trovare le famiglie intoccabili con allacci abusivi, o peggio ancora, aziende pubbliche morose da tempo.
    Messina è fallita e questa amministrazione sogna ancora ad occhi aperti, chiedo scusa, ad occhi chiusi.

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  4. Contraddizione e filosofia.
    Questa è il commento che il lettore attendo può fare a questa amministrazione.
    Invece di convocare le famiglie morose e capire il motivo della difficoltà a pagare le bollette arretrate e, di conseguenza le attuali, così da trovare un punto d’incontro, aiuto e respiro a gente che non riesce più a mettere il pane a tavola, cosa fa l’amministrazione Accorinti, cerca uomini e ditte prezzolate con frusta e dobermann al guinzaglio da inviare alla povera gente.
    Lungi invece di trovare le famiglie intoccabili con allacci abusivi, o peggio ancora, aziende pubbliche morose da tempo.
    Messina è fallita e questa amministrazione sogna ancora ad occhi aperti, chiedo scusa, ad occhi chiusi.

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  5. Quanta confusione.
    Il comune ha deciso di utilizzare la possibilità di sfruttare la mobilità tra partecioate per risolvere la questione degli ottantadue.
    È nella suo pieno diritto.
    Compiuto questo passo però lo stesso comune dovrebbe lasciare assoluta libertà ai dirigenti delle società, di decidere in piena autonomia come e se procedere alle assunzioni.
    Vanno rispettai i ruoli dei dirigenti e le loro prerogative se si vuole poi chiamarli a rispondere eventualmente del , loro operato.
    Non è possibile pensare di condizionare le loro scelte e poi in seguito pensare di poter giudicare l loro lavoro.
    La confusione di ruoli e competenze è il modo migliore per coprire qualunque eventuale danno o disservizio.
    L’esternalizzazione dei servizi rappresenta in tutte le aziende del mondo con un minimo di sale in zucca il modo migliore per controllare i costi.
    Non è vero che costa di più, perché un fornitore inadempiente o di cui non si ha semplicemente più bisogno può essere cambiato in qualunque momento.
    I costi di assunzione di personale a tempo indeterminato (ammesso che serva) invece diventano spesso un fardello senza fine.
    Prova ne è la condizione di Mezsina Ambiente che ha semplicemente troopo personale e che nonostante tutto non riesce a svolgere bene il proprio compito.
    Non è il numero a garantire il servizio ma la gestione razionale e questa è compito esclusivo della dirigenza aziendale, non del comune non dei sindacati non di chi pretende di essere assunto.
    Ttte le chiacchiere di contono non servono a nulla.

    Salvatore

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  6. Quanta confusione.
    Il comune ha deciso di utilizzare la possibilità di sfruttare la mobilità tra partecioate per risolvere la questione degli ottantadue.
    È nella suo pieno diritto.
    Compiuto questo passo però lo stesso comune dovrebbe lasciare assoluta libertà ai dirigenti delle società, di decidere in piena autonomia come e se procedere alle assunzioni.
    Vanno rispettai i ruoli dei dirigenti e le loro prerogative se si vuole poi chiamarli a rispondere eventualmente del , loro operato.
    Non è possibile pensare di condizionare le loro scelte e poi in seguito pensare di poter giudicare l loro lavoro.
    La confusione di ruoli e competenze è il modo migliore per coprire qualunque eventuale danno o disservizio.
    L’esternalizzazione dei servizi rappresenta in tutte le aziende del mondo con un minimo di sale in zucca il modo migliore per controllare i costi.
    Non è vero che costa di più, perché un fornitore inadempiente o di cui non si ha semplicemente più bisogno può essere cambiato in qualunque momento.
    I costi di assunzione di personale a tempo indeterminato (ammesso che serva) invece diventano spesso un fardello senza fine.
    Prova ne è la condizione di Mezsina Ambiente che ha semplicemente troopo personale e che nonostante tutto non riesce a svolgere bene il proprio compito.
    Non è il numero a garantire il servizio ma la gestione razionale e questa è compito esclusivo della dirigenza aziendale, non del comune non dei sindacati non di chi pretende di essere assunto.
    Ttte le chiacchiere di contono non servono a nulla.

    Salvatore

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  7. Giuseppe Manganaro 2 Novembre 2014 09:16

    Caro luigi_l (o come cavolo ti chiami veramente) dovresti, prima di fare illazioni, conoscere fatti e diritti.
    Colgo l’occasione per precisare, ancora una volta, quanto segue:
    – non sono un “ex” dipendente in quanto ancora sono in forza a Feluca con contratto a tempo pieno e indeterminato;
    – non sono stato assunto per “raccomandazione”;
    – sono stato assunto a Feluca il 01/10/2001 perchè lo prevedevano:
    a) la Legge 24 giugno 1997, n. 196
    b) la delibera della Giunta Municipale n.1035 del 18/05/1998
    c) la delibera del Consiglio Comunale n.79/C del 20/10/2000
    d) la delibera della Giunta Municipale n.623 del 28/07/2001
    – il mio eventuale passaggio in mobilità ad altra partecipata ex legge di stabilità 2014 n. 147 del 27 dicembre 2013 art. 1 comma 563 e seguenti non sarebbe una nuova assunzione e non necessita (per legge) di un concorso
    – infine, non voglio passare all’AMAM per “capriccio” o come tanti altri per “convenienza”, resterei volentieri a Feluca se mi pagassero (come prevede la legge) per il lavoro che svolgo “diligentemente” da oltre 10 anni.
    Caro luigi_l, se sei in cerca di “marcio” cerca pure ma qui non troverai. Non siamo “ragazzi” in cerca di un nuovo lavoro ma lavoratori che combattono per il riconoscimento dei propri diritti ostacolati da tutti (anche da cutigghiari come te).

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  8. Giuseppe Manganaro 2 Novembre 2014 09:16

    Caro luigi_l (o come cavolo ti chiami veramente) dovresti, prima di fare illazioni, conoscere fatti e diritti.
    Colgo l’occasione per precisare, ancora una volta, quanto segue:
    – non sono un “ex” dipendente in quanto ancora sono in forza a Feluca con contratto a tempo pieno e indeterminato;
    – non sono stato assunto per “raccomandazione”;
    – sono stato assunto a Feluca il 01/10/2001 perchè lo prevedevano:
    a) la Legge 24 giugno 1997, n. 196
    b) la delibera della Giunta Municipale n.1035 del 18/05/1998
    c) la delibera del Consiglio Comunale n.79/C del 20/10/2000
    d) la delibera della Giunta Municipale n.623 del 28/07/2001
    – il mio eventuale passaggio in mobilità ad altra partecipata ex legge di stabilità 2014 n. 147 del 27 dicembre 2013 art. 1 comma 563 e seguenti non sarebbe una nuova assunzione e non necessita (per legge) di un concorso
    – infine, non voglio passare all’AMAM per “capriccio” o come tanti altri per “convenienza”, resterei volentieri a Feluca se mi pagassero (come prevede la legge) per il lavoro che svolgo “diligentemente” da oltre 10 anni.
    Caro luigi_l, se sei in cerca di “marcio” cerca pure ma qui non troverai. Non siamo “ragazzi” in cerca di un nuovo lavoro ma lavoratori che combattono per il riconoscimento dei propri diritti ostacolati da tutti (anche da cutigghiari come te).

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  9. Concordo in tutto

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  10. Concordo in tutto

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  11. L’esercizio di una possibilità non è un diritto (se si esclude il concetto generale di diritto al lavoro). Quello che lei scrive non prevede alcuna automatica assunzione, altrimenti la stessa sarebbe già in essere. Mi dispiace molto per lei e per gli altri lavoratori in difficoltà, ma mi dispiace allo stesso modo per tutti coloro che non potranno eventualmente concorrere ad occupare posizioni.
    Trovo il suo intervento nei miei confronti privo di giustificazione poiché io non le ho fatto alcun appunto personale. Lei come gli altri dipendenti NON deve essere assunto.eventualmente PUÒ essere assunto in base alla (secondo me sbagliata) delibera di giunta sulla mobilità.
    I dipendenti delle partecipate hanno usufruito negli anni di particolari vantaggi di posizione e tutt’ora si continua a garantirli a scapito (ovviamente) dell’interesse generale e del diritto di tutti ad avere le medesime opportunità.
    Se lei è più bravo, nulla le impedirà di essere assunto in quanto tale.
    Ribadisco che il mio comunque non è un intervento personalizzato, e soprattutto inviterei a tenere presente che il disagio lavorativo in questa città riguarda decine di migliaia di persone e non solo poche unità di cui sempre è male ci si occupa.

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  12. L’esercizio di una possibilità non è un diritto (se si esclude il concetto generale di diritto al lavoro). Quello che lei scrive non prevede alcuna automatica assunzione, altrimenti la stessa sarebbe già in essere. Mi dispiace molto per lei e per gli altri lavoratori in difficoltà, ma mi dispiace allo stesso modo per tutti coloro che non potranno eventualmente concorrere ad occupare posizioni.
    Trovo il suo intervento nei miei confronti privo di giustificazione poiché io non le ho fatto alcun appunto personale. Lei come gli altri dipendenti NON deve essere assunto.eventualmente PUÒ essere assunto in base alla (secondo me sbagliata) delibera di giunta sulla mobilità.
    I dipendenti delle partecipate hanno usufruito negli anni di particolari vantaggi di posizione e tutt’ora si continua a garantirli a scapito (ovviamente) dell’interesse generale e del diritto di tutti ad avere le medesime opportunità.
    Se lei è più bravo, nulla le impedirà di essere assunto in quanto tale.
    Ribadisco che il mio comunque non è un intervento personalizzato, e soprattutto inviterei a tenere presente che il disagio lavorativo in questa città riguarda decine di migliaia di persone e non solo poche unità di cui sempre è male ci si occupa.

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  13. Preciso per completezza che non entro nel dettaglio per evitare polemiche inutili e perché non ho nulla contro di lei personalmente (pur non essendo d’accordo praticamente su nulla di quello che ha scritto, soprattutto sul modo in cui intende il concetto di diritto).
    Essere concordi non è obbligatorio e dichiararlo non è curtigghiu.
    Silenziare le opinioni che non piacciono si chiama censura.

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  14. Preciso per completezza che non entro nel dettaglio per evitare polemiche inutili e perché non ho nulla contro di lei personalmente (pur non essendo d’accordo praticamente su nulla di quello che ha scritto, soprattutto sul modo in cui intende il concetto di diritto).
    Essere concordi non è obbligatorio e dichiararlo non è curtigghiu.
    Silenziare le opinioni che non piacciono si chiama censura.

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  15. Non che abbia letto bene l’articolo ma vorrei ribadire che l’unico modo legale per ottenere un lavoro è ed era un concorso aperto a tutti e pubblicizzato sino alla nausea perchè non è la solita cosa da poco con il solito obbligo di pubblicazione. Eccezioni dettate dalla politica in questo caso valgono meno della cartaigienica! Vogliamo davvero combattere l’evasione? Allora cominciamo noi per primi a metterci in regola. Nel caso dell’acqua in alcune località è gratis per i poveri ma si risparmia combattendo la vera l’evasione e gli sprechi. Poi quando arriverà il dissesto non dite che non lo volevate, il dissesto si combatte con fatti concreti non a chiacchiere!

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  16. Non che abbia letto bene l’articolo ma vorrei ribadire che l’unico modo legale per ottenere un lavoro è ed era un concorso aperto a tutti e pubblicizzato sino alla nausea perchè non è la solita cosa da poco con il solito obbligo di pubblicazione. Eccezioni dettate dalla politica in questo caso valgono meno della cartaigienica! Vogliamo davvero combattere l’evasione? Allora cominciamo noi per primi a metterci in regola. Nel caso dell’acqua in alcune località è gratis per i poveri ma si risparmia combattendo la vera l’evasione e gli sprechi. Poi quando arriverà il dissesto non dite che non lo volevate, il dissesto si combatte con fatti concreti non a chiacchiere!

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  17. La domanda di fondo alla quale non ha ancora risposto rimane una.
    Se la sua professionalità non dovesse risultare necessaria in AMAM come in altre partecipate, lei ritiene che dovrebbe essere comunque “trasferito”?
    Perché se la società per la quale lavoro quando riduce il personale non pretende l’assunzione degli esuberi presso altra società controllata?
    Forse la differenza sta nell’assoluto garantismo riservato a chi lavora nel pubblico.
    Direi che è arrivato il tempo di assumere solo chi serve e se serve, le movimentazioni in blocco del personale sono delle assurdità anacronistiche e priva di alcuna utilità.
    Sono illogiche dannose e di questi tempi persino “folli”.

    Salvatore

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  18. La domanda di fondo alla quale non ha ancora risposto rimane una.
    Se la sua professionalità non dovesse risultare necessaria in AMAM come in altre partecipate, lei ritiene che dovrebbe essere comunque “trasferito”?
    Perché se la società per la quale lavoro quando riduce il personale non pretende l’assunzione degli esuberi presso altra società controllata?
    Forse la differenza sta nell’assoluto garantismo riservato a chi lavora nel pubblico.
    Direi che è arrivato il tempo di assumere solo chi serve e se serve, le movimentazioni in blocco del personale sono delle assurdità anacronistiche e priva di alcuna utilità.
    Sono illogiche dannose e di questi tempi persino “folli”.

    Salvatore

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  19. Giuseppe Manganaro 2 Novembre 2014 14:13

    Certo diamo tutto all’esterno e poi le ditte che si aggiudicano l’appalto (sempre se parliamo di evidenza pubblica) assumeranno la figlia di qualche dirigente, il cugino di qualcun altro, il mipote di Tizio, la sorella di Caio… Che bellezza!!!

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  20. Giuseppe Manganaro 2 Novembre 2014 14:13

    Certo diamo tutto all’esterno e poi le ditte che si aggiudicano l’appalto (sempre se parliamo di evidenza pubblica) assumeranno la figlia di qualche dirigente, il cugino di qualcun altro, il mipote di Tizio, la sorella di Caio… Che bellezza!!!

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  21. Margherita Staiti 2 Novembre 2014 14:21

    Approvo appieno e sottoscrivo parola per parola quanto egregiamente esposto da Giuseppe!

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  22. Margherita Staiti 2 Novembre 2014 14:21

    Approvo appieno e sottoscrivo parola per parola quanto egregiamente esposto da Giuseppe!

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  23. Giuseppe Manganaro 2 Novembre 2014 15:16

    Caro Arcistufo (o Salvatore?) la procedura di mobilità era già stata avviata da AMAM (con relativo bando) nel mese di Agosto 2013 per coprire delle carenze di personale.
    Non sta a me decidere dove serve la mia professionalità, ma di sicuro ho sempre (così come anche i miei coilleghi) dimostrato la mia professionalità in qualsiasi settore mi sia stato chiesto di “lavorare”.
    Non so dove lavori tu e come hai trovato questo lavoro(visto che ti nascondi nell’anonimato) anzi non so neanche se lavori veramente.
    Ma comunque grazie di interessarti così tanto ai miei problemi.
    Comunque se vuoi fare “politica” puoi sempre candidarti alle prossime elezioni

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  24. Giuseppe Manganaro 2 Novembre 2014 15:16

    Caro Arcistufo (o Salvatore?) la procedura di mobilità era già stata avviata da AMAM (con relativo bando) nel mese di Agosto 2013 per coprire delle carenze di personale.
    Non sta a me decidere dove serve la mia professionalità, ma di sicuro ho sempre (così come anche i miei coilleghi) dimostrato la mia professionalità in qualsiasi settore mi sia stato chiesto di “lavorare”.
    Non so dove lavori tu e come hai trovato questo lavoro(visto che ti nascondi nell’anonimato) anzi non so neanche se lavori veramente.
    Ma comunque grazie di interessarti così tanto ai miei problemi.
    Comunque se vuoi fare “politica” puoi sempre candidarti alle prossime elezioni

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  25. La ratio della legge di mobilità tra Società a partecipazione Pubblica è che prima di procedere a nuove assunzioni, nel caso che una Soc. Partecipata abbia carenza di personale, bisogna “spostare” (non assumere ex novo)il personale da una Società all’altra; questo per evitare che il personale delle Partecipate lieviti troppo, infatti, non bisogna considerare queste Società come organismi indipendenti dal bilancio Comunale. Questa Amministrazione stà cercando di riorganizzare un sistema lasciato a sè stesso,ben sapendo che i ruoli o le mansioni da ricoprire non necessitano di specializzazioni “estreme ” (laurea in fisica nucleare o esperienze lavorative al Cern di Ginevra…), basta un periodo di affiancamemto per apprendere il “mestiere “. I dirigenti di queste Società sono loro stessi dei semplici dipendenti, non hanno alcuna responsabilità per eventuali scelte politiche in seno ai vari Consigli di Amministrazione. La vicenda tende ad assumere contorni surreali: sindacati che per legge dovrebbero essere solo informati pretendono di avere un potere/diritto di veto, Consigli di Amministrazione che, dimentichi della loro nomina politica, si oppongono al socio di maggioranza assoluta(il Comune di Messina), dipendenti che solo ora si ricordano di aumenti di livello si oppongono, complici i sindacati, all’adeguamento della pianta organica dell’Amam, esternalizzazioni di servizi che senza oneri aggiuntivi potrebbero essere resi da personale interno(in spregio ad ogni direttiva nazionale che impone la riduzione/eliminazione del ricorso a servizi “esterni “). Questa è la strada per una riorganizzazione ed efficentizzazione del sistema delle Partecipate pubbliche mai intrapresa fino ad ora; purtroppo non è da questa via che si potrà procedere a nuove assunzioni. Contrapporre questi lavoratori ai disoccupati è immorale e disonesto poichè questa legge nasce per poter dare ordine al sistema delle Società a partecipazione Pubblica.

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  26. La ratio della legge di mobilità tra Società a partecipazione Pubblica è che prima di procedere a nuove assunzioni, nel caso che una Soc. Partecipata abbia carenza di personale, bisogna “spostare” (non assumere ex novo)il personale da una Società all’altra; questo per evitare che il personale delle Partecipate lieviti troppo, infatti, non bisogna considerare queste Società come organismi indipendenti dal bilancio Comunale. Questa Amministrazione stà cercando di riorganizzare un sistema lasciato a sè stesso,ben sapendo che i ruoli o le mansioni da ricoprire non necessitano di specializzazioni “estreme ” (laurea in fisica nucleare o esperienze lavorative al Cern di Ginevra…), basta un periodo di affiancamemto per apprendere il “mestiere “. I dirigenti di queste Società sono loro stessi dei semplici dipendenti, non hanno alcuna responsabilità per eventuali scelte politiche in seno ai vari Consigli di Amministrazione. La vicenda tende ad assumere contorni surreali: sindacati che per legge dovrebbero essere solo informati pretendono di avere un potere/diritto di veto, Consigli di Amministrazione che, dimentichi della loro nomina politica, si oppongono al socio di maggioranza assoluta(il Comune di Messina), dipendenti che solo ora si ricordano di aumenti di livello si oppongono, complici i sindacati, all’adeguamento della pianta organica dell’Amam, esternalizzazioni di servizi che senza oneri aggiuntivi potrebbero essere resi da personale interno(in spregio ad ogni direttiva nazionale che impone la riduzione/eliminazione del ricorso a servizi “esterni “). Questa è la strada per una riorganizzazione ed efficentizzazione del sistema delle Partecipate pubbliche mai intrapresa fino ad ora; purtroppo non è da questa via che si potrà procedere a nuove assunzioni. Contrapporre questi lavoratori ai disoccupati è immorale e disonesto poichè questa legge nasce per poter dare ordine al sistema delle Società a partecipazione Pubblica.

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  27. Infatti questo e´ un caso di riordino di personale tra societa´ partecipate che non ha nulla a che vedere con nuove assunzioni e concorsi… solo che leggere due righe di leggi per molte persone sarebbe troppo, partendo dall´art. 97 della costituzione “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, SALVO I CASI STABILITI DALLA LEGGE”.

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  28. Infatti questo e´ un caso di riordino di personale tra societa´ partecipate che non ha nulla a che vedere con nuove assunzioni e concorsi… solo che leggere due righe di leggi per molte persone sarebbe troppo, partendo dall´art. 97 della costituzione “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, SALVO I CASI STABILITI DALLA LEGGE”.

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  29. Io lavoro come consulente di BI presso diverse aziende nostre clienti nella regione Marche.
    Glielo dico così potrà finalmente sentirsi s0ddifatto, anche se non comprendo che peso possa avere questo nel giudizio precedentemente formulato.
    Aggiungo che io non mi occupo affatto dei suoi problemi, perché questa che lei continua ad affrontare come una faccenda privata è pubblica, tanto pubblicaa che più non si può.
    Il 110 e lode sbandierato mille volte nel forum dovrebbe averle già permesso di comprendere il concetto assai bene.
    Il mio lavoro l’ho trovato con il sudure, e quando ho avuto necessità di cambiarlo non ho trovato alcun bando che mi garantisse alcun trasferimento in nessuna altra società.
    Io non vengo richiesto per essere nuovamente formato da nessuno, devo trovarmi i clienti che cercano la mia professionalità.
    Adesso le riformulo la domanda:
    Se la sua figura professionale non risultasse necessaria secondo lei a rigor di logica avrebbe senso assumere lei per poi formarla nuovamente?
    Che la legge lo permette lo abbiamo capito, ma io non sostengo questa amministrazione perché si comporti in modo illogico.
    Un ultimo appunto così mettiamo le cose in chiaro.
    Lei continua a insinuare che tutto e tutti siano raccomandati, persino le persone che non conosce.
    Suppongo sporgerebbe immediatamente querela se qualcuno lo facesse con lei.
    Sbaglio?

    Salvatore

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  30. Io lavoro come consulente di BI presso diverse aziende nostre clienti nella regione Marche.
    Glielo dico così potrà finalmente sentirsi s0ddifatto, anche se non comprendo che peso possa avere questo nel giudizio precedentemente formulato.
    Aggiungo che io non mi occupo affatto dei suoi problemi, perché questa che lei continua ad affrontare come una faccenda privata è pubblica, tanto pubblicaa che più non si può.
    Il 110 e lode sbandierato mille volte nel forum dovrebbe averle già permesso di comprendere il concetto assai bene.
    Il mio lavoro l’ho trovato con il sudure, e quando ho avuto necessità di cambiarlo non ho trovato alcun bando che mi garantisse alcun trasferimento in nessuna altra società.
    Io non vengo richiesto per essere nuovamente formato da nessuno, devo trovarmi i clienti che cercano la mia professionalità.
    Adesso le riformulo la domanda:
    Se la sua figura professionale non risultasse necessaria secondo lei a rigor di logica avrebbe senso assumere lei per poi formarla nuovamente?
    Che la legge lo permette lo abbiamo capito, ma io non sostengo questa amministrazione perché si comporti in modo illogico.
    Un ultimo appunto così mettiamo le cose in chiaro.
    Lei continua a insinuare che tutto e tutti siano raccomandati, persino le persone che non conosce.
    Suppongo sporgerebbe immediatamente querela se qualcuno lo facesse con lei.
    Sbaglio?

    Salvatore

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  31. Non mi pare che il nepotismo sia prerogativa dell’esternalizzazione.
    Gli uffici pubbluci sono ricchi di casi analoghi a quelli da lei descritti, e si tratta assai spesso di dipendenti a tempo indeterminato.
    Non esiste il medodo perfetto.

    Sapvatore

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  32. Non mi pare che il nepotismo sia prerogativa dell’esternalizzazione.
    Gli uffici pubbluci sono ricchi di casi analoghi a quelli da lei descritti, e si tratta assai spesso di dipendenti a tempo indeterminato.
    Non esiste il medodo perfetto.

    Sapvatore

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  33. BI sta per Banca Intesa?
    E ti permetti di dare del raccomandato agli altri?
    Il bue che dà del cornuto all’asino.
    Stai zitto che fai più figura.
    George

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  34. BI sta per Banca Intesa?
    E ti permetti di dare del raccomandato agli altri?
    Il bue che dà del cornuto all’asino.
    Stai zitto che fai più figura.
    George

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  35. Una ultima cortesia:
    non gradisco l’uso del “tu” da perte delle persone con le quali non ho confidenza.
    Grazie

    Salvatore

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  36. Una ultima cortesia:
    non gradisco l’uso del “tu” da perte delle persone con le quali non ho confidenza.
    Grazie

    Salvatore

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  37. Fare politica significa prendere una posizione nei confrontidi tematiche che ricadono nell’ambito del pubblico.
    In quel senso io da privato cittadino faccio politica.
    La faccio e rivendico il diritto di continuare.
    Non c’è alcun bisogno di candidarsi per fare questo.
    Le risulta che sia reato o che sia sbagluato oppure immorale?

    Salvatore

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  38. Fare politica significa prendere una posizione nei confrontidi tematiche che ricadono nell’ambito del pubblico.
    In quel senso io da privato cittadino faccio politica.
    La faccio e rivendico il diritto di continuare.
    Non c’è alcun bisogno di candidarsi per fare questo.
    Le risulta che sia reato o che sia sbagluato oppure immorale?

    Salvatore

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  39. Bravo… Dunque legga la legge di stabilità a cui si fa riferimento in questa situazione… Le dovrebbe essere d’aiuto… Legga. Legga bene.

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  40. Bravo… Dunque legga la legge di stabilità a cui si fa riferimento in questa situazione… Le dovrebbe essere d’aiuto… Legga. Legga bene.

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  41. Siete incredibili. Ma credete davvero alle cose che scrivete? Guardate che le cose non stanno come dite… In base alla legge di stabilità (non di mobilità) gli spostamenti di personale possono essere fatti solo in specifiche condizioni che, purtroppo, nel caso di specie non esistono.

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  42. Siete incredibili. Ma credete davvero alle cose che scrivete? Guardate che le cose non stanno come dite… In base alla legge di stabilità (non di mobilità) gli spostamenti di personale possono essere fatti solo in specifiche condizioni che, purtroppo, nel caso di specie non esistono.

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  43. Il mio era solo un esempio per dirle che anche nel pubblico impiego ci sono le eccezioni quando parla sempre di concorsi… ovviamente non e´ questo il caso se no la mobilita´ sarebbe stata chiesta chiesta direttamente all´ente… la legge non lo consente ma tra partecipate invece si… legga bene lei.

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  44. Il mio era solo un esempio per dirle che anche nel pubblico impiego ci sono le eccezioni quando parla sempre di concorsi… ovviamente non e´ questo il caso se no la mobilita´ sarebbe stata chiesta chiesta direttamente all´ente… la legge non lo consente ma tra partecipate invece si… legga bene lei.

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  45. in ogni caso credo che all´amam non andra´ proprio nessuno ne adesso ne dopo e chissa´ come mai…

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  46. in ogni caso credo che all´amam non andra´ proprio nessuno ne adesso ne dopo e chissa´ come mai…

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  47. B.I. Sta per business intelligence.
    Non ho dato del raccomandato a nessuno, legga prima di poggiare i polpastrelli sulla tastiera.
    Quanta pazienza ci vuole con certa gente.

    Salvatore

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  48. B.I. Sta per business intelligence.
    Non ho dato del raccomandato a nessuno, legga prima di poggiare i polpastrelli sulla tastiera.
    Quanta pazienza ci vuole con certa gente.

    Salvatore

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  49. Non posso contrastare l’ostinazione. Io non parlo di concorsi, ma di selezioni. Inoltre, e la re invito a leggere bene, il caso di specie vede l’impraticabilità della soluzione proposta in delibera per innumerevoli motivi (a meno di forzature che ovviamente, alla messinese, si sta provando a fare).
    Capisco il dramma di lavoratori e famiglie e me ne dispiaccio sinceramente, ciò non toglie che quanto proposto sia impraticabile e sbagliato.

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  50. Non posso contrastare l’ostinazione. Io non parlo di concorsi, ma di selezioni. Inoltre, e la re invito a leggere bene, il caso di specie vede l’impraticabilità della soluzione proposta in delibera per innumerevoli motivi (a meno di forzature che ovviamente, alla messinese, si sta provando a fare).
    Capisco il dramma di lavoratori e famiglie e me ne dispiaccio sinceramente, ciò non toglie che quanto proposto sia impraticabile e sbagliato.

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