Un confronto più intenso per una reale collaborazione: interviene il consigliere Pinizzotto

Un confronto più intenso per una reale collaborazione: interviene il consigliere Pinizzotto

Serena Sframeli

Un confronto più intenso per una reale collaborazione: interviene il consigliere Pinizzotto

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venerdì 27 Febbraio 2015 - 14:00

Un consiglio diviso in quattro gruppi, una maggioranza assente, un Presidente del Consiglio di opposizione: è questo il nuovo scenario del consiglio comunale monfortese. Il consigliere del Pd Pinizzotto interviene per chiarire alcuni aspetti.

Sono passate solo quarantotto ore dall’elezione di Domenico Di Toro, consigliere di opposizione, alla Presidenza del consiglio e sono già nati due nuovi gruppi all’interno del consiglio: “Movimento Monfortese” composto da Di Toro e Cattafi dell’opposizione e Merlino, ex maggioranza, e “Sicilia Democratica” con Viviana Cannistrà e Romanzo, entrambi di opposizione.
Interviene oggi Antonio Pinizzotto, consigliere del gruppo Pd, distaccatosi dalla maggioranza diversi mesi fa, deciso a chiarire alcuni aspetti dell’ultima seduta consiliare e pronto a guardare al futuro.
“Ho letto e sentito- afferma Pinizzotto- troppe parole, ascoltato giudizi affrettati e punti di vista rispettabili ma che non riescono a descrivere ciò che veramente sta accadendo ed il perché si è giunti ad un’elezione tanto inaspettata ma che nulla ha di scandaloso. Premetto di esprimere queste opinioni a titolo personale e che prima di ogni cosa auguro al Presidente Di Toro un buon lavoro”. La disgregazione della maggioranza, generata secondo Pinizzotto, “dall’assenza di linee guida, dai troppi pregiudizi e dalla fiducia che malgrado i tentativi ufficiali non riesce a rinnovarsi nei confronti del Sindaco”, ha aperto la strada a nuove possibilità di dialogo ma nel contempo ha creato una sorta di “Torre di Babele”: “Sono nati due nuovi gruppi che adesso, come accade fisiologicamente, attraverseranno una fase di assestamento, dopo la quale, sarà sempre più interessante capirne gli orientamenti”.
Pinizzotto entra dunque nel dettaglio dell’ultima seduta consiliare: “Quando a regnare è la confusione, il rischio concreto diventa quello che si insinuino sospetti di facili compromessi che riconducono ad obiettivi prettamente personali. Proprio in quest’ottica mi ritengo pienamente soddisfatto della scelta, coerente e in questa fase utile a diradare le nebbie, compiuta insieme al gruppo PD, quella cioè di indicare la persona di Rosalia Nastasi quale candidata alla Presidenza. La proposta è stata messa al vaglio dei Capi Gruppo consiliari e motivata, nella ricerca di una soluzione di profilo istituzionale giustificata dall’assenza di ampie convergenze su un candidato”.
Secondo il gruppo Pd quindi, il consigliere Nastasi, che ha riportato il maggior numero di voti nella passata tornata elettorale, avrebbe rappresentato il Consiglio in un momento di ricostruzione al di sopra delle parti.
“Non c’è stata- afferma Pinizzotto- una corsa alla poltrona, nessuna mania di protagonismo né tantomeno rifiuto di assumersi responsabilità. La strategia del gruppo è stata quella di agire in trasparenza. Riconosco di non essere scevro da errori ma difendo a spada tratta il mio obiettivo che rimane quello di rispettare il mandato che ho ricevuto dai cittadini e dalle persone con cui condivido le mie azioni: nessun ritorno al passato e discostarsi da chi non ha rispettato i principi fondanti e gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.
“L’odierna realtà- prosegue il consigliere- dice che Il Consiglio Comunale è diviso in tanti gruppi, che l’elezione di Domenico Di Toro non ha riscosso ampio consenso (ma a lui va senz’altro riconosciuto il merito di aver accettato un non facile compito), che lo scenario in cui ci troviamo è complesso, che non esistono più alibi per nessuno: è giunto il momento di agire senza badare possibilmente alla visibilità ma all’effetto, operando dentro ad uno schema che malgrado tutto possiamo ottimizzare. La composizione in quattro gruppi consiliari può dare maggior concretezza e celerità all’organo di controllo”.
“Adesso il confronto- termina Pinizzotto- sarà ancor più intenso poiché la ricerca di maggioranze istantanee per approvare provvedimenti e l’elaborazione di proposte sarà inevitabile; nessuna posizione preminente, tutti alla pari numericamente parlando, nessun ago della bilancia ma costretti alla ricerca di collaborazione su argomenti e dati di fatto. E’ nostro dovere fare ogni tentativo per ridare speranza e non arrenderci a questa stagione che semplicisticamente dipingiamo come buia e senza senso: troppo in fretta dimentichiamo e mettiamo a confronto periodi che nulla di buono hanno portato”.

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