L’area in cui è collocato il monumento ai caduti “vive” un perenne stato d abbandono e incuria 365 giorni l’anno. Il consigliere Cardile chiama in causa l’amministrazione
Piuttosto che “monumento ai caduti”, sarebbe il caso di ribattezzarlo “monumento decaduto”. Ci riferiamo, purtroppo, alla statua collocata nella centralissima Piazza Semiramide di Bordonaro, dove il degrado regna 365 giorni l’anno. Il servizio di spazzamento, pur attivo nella zona, spiega il consigliere Claudio Cardile, non sembra abbia il compito di rimuovere la montagna di rifiuti presenti all’interno della recinzione in ferro del monumento stesso. Da qui un accumularsi di sporcizia e lerciume, strato su strato. Per non parlare poi della cronica mancanza di manutenzione delle palme e degli arbusti presenti. E che dire inoltre del fatto che da anni la parte posteriore del monumento è impietosamente imbrattata di nero?
La noncuranza dell’intera area, cui si aggiunge la dilagante inciviltà civica, stride inoltre fortemente con la cura con cui qualche anziano parente o semplicemente qualche cittadino italiano riconoscente continua a deporre fiori sul monumento. “Con quale faccia gli amministratori locali – scrive ancora Cardile si presenteranno quest’anno ancora una volta a deporre fiori o corone presso il monumento, con uno spettacolo così degradante quale cornice? Quando si prevede la rimozione delle pesanti quanto inutili fioriere che anziché abbellire arrecano, così come sono, un danno estetico alla piazza? Si darà ancora una volta “la colpa” della mancanza di pulizia all’ATO 3 o a Messinambiente, in un inutile, frivolo, ridondante rimbalzo di competenze?
“L’Amministrazione Comunale non ha forse il potere di organizzare, almeno un paio di volte l’anno, una pulizia straordinaria della piazza suddetta? E’ per forza necessario dover aspettare sempre e comunque l’iniziativa di volontari del villaggio che, a proprie spese, come avviene in occasione della manifestazione del “Pagghiaru” il 6 Gennaio di ogni anno, si prodigano per mettere un po’ d’ordine?”
