Moody’s conferma il rating alla Sicilia: stabilità, equilibrio finanziario e riduzione del debito

Moody’s conferma il rating alla Sicilia: stabilità, equilibrio finanziario e riduzione del debito

Redazione

Moody’s conferma il rating alla Sicilia: stabilità, equilibrio finanziario e riduzione del debito

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mercoledì 23 Ottobre 2019 - 08:42

Il report dell'Agenzia di New York giunge a conferma dei dati già pubblicati dall'Assessorato dell'Economia nel Bollettino sul Fabbisogno Finanziario di Ottobre

PALERMO – E’ Ba1, stable il rating riportato nell’ultimo aggiornamento del Credit Opinion di Moody’s relativo alla Sicilia.

Riduzione del debito

Il dettagliato report evidenzia la rilevante riduzione del debito che nel 2020 scenderà al di sotto dei 7 miliardi, con una tangibile riduzione dell’incidenza sulle entrate d’esercizio (passata dal 48,5% del 2017 al 44,8 del 2019 per attestarsi al 43,2 nel 2021), in drastica riduzione anche il costo del debito.

Aumento della liquidità

L’Agenzia di rating ha rilevato inoltre un progressivo incremento della liquidità nel biennio ad oggi ben oltre il miliardo di euro.

Significativo l’apprezzamento per i progressi organizzativi e le riduzioni di spesa in diversi settori a partire da quello sanitario.

Rilevanza dell’accordo del 2018

Appare importante sottolineare che il report di Moody’s sottolinea la rilevanza dell’accordo concluso dalla Regione con lo Stato nel dicembre 2018 per gli effetti positivi che determina sugli equilibri finanziari della stessa, in termini di minori trasferimenti nel triennio (circa 900 milioni).

Di rilievo le considerazioni sul miglioramento della gestione amministrativa della Regione attraverso quelle che vengono qualificate come “politiche di bilancio credibili e di risanamento”, garantendo trasparenza e dettaglio nelle informazioni.

Rilevanza dell’autonomia finanziaria

Viene infine sottolineata la rilevanza dell’autonomia finanziaria regionale scaturente dalle previsioni dello Statuto speciale, delle quali la Regione sta negoziando la piena attuazione con lo Stato – negoziato ormai alle battute finali – di cui proprio oggi si tiene uno degli ultimi confronti al Ministero dell’Economia e Finanze a Roma. E’ altresì evidenziata e confermata l’opportunità della scelta di istituire, nel 2010, il Fondo Pensioni (una proposta dell’allora Assessore Gaetano Armao).

In conclusione, nelle stesse ore nelle quali a Roma giunge la lettera interlocutoria della Commissione europea sullo schema di bilancio 2020, che chiede chiarimenti sulla riduzione del debito (“Italy’s plan does not comply with the debt reduction benchmark in 2020”), a Palermo si registrano con soddisfazione gli effetti del risanamento e della riduzione del debito rilevato da Moody’s e dalle altre agenzie di rating, peraltro già prospettati nell’ultimo aggiornamento del Bollettino sul fabbisogno finanziario dall’Assessorato dell’Economia.

Un commento

  1. Qualcuno, ne sono certo, ne reclamerà i meriti, loro sono abituati; nel male, la colpa è di chi c’era prima e di chi viene dopo… E questi vorrebbero, tra le altre, far sia il Sindaco di Messina che il Presidente della Regione… ovviamente il bene, con loro, non può regnare.
    Vanno, realisticamente, fatti i complimenti al presidente della Regione per come, pur tra mille problemi, sta operando. Speriamo vada avanti così e migliori ulteriormente nel futuro più immediato. Per il bene della Sicilia e dei Siciliani veri.

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