La morte di Giuseppe Crisafulli: non fu colpa medica

La morte di Giuseppe Crisafulli: non fu colpa medica

Alessandra Serio

La morte di Giuseppe Crisafulli: non fu colpa medica

venerdì 15 Marzo 2024 - 12:59

Il maestro di arti marziali era morto in attesa di essere visitato al Pronto Soccorso del Papardo. Scagionato anche in appello il medico inizialmente accusato di omicidio colposo

MESSINA – Confermata anche in secondo grado l’assoluzione del dottor Giuseppe Allegra coinvolto nel caso della morte di Giuseppe Crisafulli, il maestro di arti marziali spirato 6 anni fa. La Corte d’Appello ha confermato il verdetto di primo grado che ha assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste il camice bianco del Papardo inizialmente accusato di omicidio colposo. Il dottor Allegra è stato difeso dall’avvocata Nicoletta Milicia.

L’ipotesi iniziale della Procura era che Crisafulli, punto di riferimento per tutti gli amanti delle arti marziali in città e in provincia, fosse morto per aver atteso invano in Pronto soccorso di essere visitato. Una tesi che non ha retto al processo.

Era il 7 aprile del 2018. Crisafulli si recò all’ospedale di Sperone lamentando un forte malore alla gola. Un infarto lo stroncò nell’attesa della visita. Aveva 68 anni. I suoi familiari chiesero alla magistratura di accertare se ci fossero responsabilità, assistiti dall’avvocato Alfonso Polto. In giudizio anche l’azienda ospedaliera Papardo, assistita dall’avvocata Salvatore Silvestro.

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