Vigilanza venatoria-ambientale: la Provincia affida il servizio, aspettando la gara

Vigilanza venatoria-ambientale: la Provincia affida il servizio, aspettando la gara

Emanuele Rigano

Vigilanza venatoria-ambientale: la Provincia affida il servizio, aspettando la gara

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lunedì 17 Ottobre 2011 - 14:52

La stagione di caccia è iniziata lo scorso 3 settembre. Finalmente, dopo promesse e contestazioni, l'ente si è mosso. Resta il nodo dell'assegnazione definitiva. In consiglio ancora in stand-by le delibere di dismissione

Alle parole e alle contestazioni sono finalmente seguiti i fatti. La Provincia Regionale si attiva, anche se in netto ritardo, per la copertura del servizio di vigilanza venatoria e ambientale sul territorio. La stagione di caccia è iniziata lo scorso 3 settembre ma la delibera di affidamento dell’incarico è stato firmato solo qualche giorno fa, precisamente lo scorso 14 ottobre. Il dirigente del 5° Dipartimento – 2° Ufficio dirigenziale “Protezione patrimonio naturale”, Silvana Schachter, con determinazione n. 36, ha proceduto all’approvazione dell’affidamento del servizio, mediante trattativa privata e per trenta giorni, così come suggerito dal Collegio di Difesa dell’ente. Ciò, in attesa dell’espletamento dell’iter procedurale della gara ad evidenza pubblica, con particolare riguardo all’assunzione dei dipendenti, già impegnati nello svolgimento del servizio, “se in possesso dei requisiti, nella misura massima consentita dalle esigenze organizzative dell’impresa affidataria”.

A tal riguardo, sempre la Schachter ha approvato il bando di gara per l’affidamento del servizio di vigilanza venatoria ed ambientalista. L’importo riservato al pagamento della Società che si aggiudicherà il servizio ammonta a trecentotrentasettemila 227,58 (compreso I.V.A.). La “struttura” è definita nel programma di vigilanza venatoria ed ambientalista presentato entro il mese di marzo 2011 dal presidente Nanni Ricevuto ai competenti Uffici regionali per il triennio 2011/2013, unitamente alla contestuale richiesta del previsto del previsto contributo per l’anno 2011 secondo l’elaborato tecnico predisposto dall’ufficio “Protezione Patrimonio Naturale”. Nel suddesso programma, la spesa necessaria per lo svolgimento del servizio di vigilanza venatoria, è stato quantificato in 2.100.000 euro, comprendendo in tale importo anche le somme destinate al funzionamento del nucleo di Polizia Provinciale.

La Provincia Regionale ha svolto sin dal 2003 il servizio esercitando su tutto il territorio attivitrà di prevenzione e repressione di illeciti penali ed amministrativi finalizzati alla tutela del territorio stesso, utilizzando per la vigilanza il nucleo venatorio della polizia provinciale e le guardie venetorie della società partecipata con l’ente, coordinati dall’ufficio “Protezione Patrimonio Naturale” del V dipartimento – 2° Ufficio Dirigenziale “Parchi, riserve e attività produttive”. Le principali operazioni oggetto dell’affidamento sono controllo e intervnti nell’attività venatoria-ambientalista, pesca nelle acque interne, la segnalazione di incendi, il controllo sulla raccolta dei funghi epigei, nonché ogni altro comportamento umano che direttamente o indirettamente possa provocare alterazione delle condizioni ambientali ittico/faunistiche.

Ad oggi, nonostante i tentativi di costituzione della Multiutility che dovrebbe assorbire le mansioni svolte dalla Multiservizi, l’ente di corso Cavour detiene una quota della società a responsabilità limitata “Vigilanza Venatoria e Ambientalista Srl”, pari ad 2.603 euro pari al 6.51% dell’intero capitale sociale. Intanto permangono in consiglio le due delibere di dismissione dalla società e quella di costituzione della nuova.

Questo il commento del neo assessore competente, Rosaria Cusumano: “Dopo l’integrazione della mia delega assessoriale, con l’attribuzione anche degli affari concernenti la “vigilanza faunistico-venatoria”, mi preme sottolineare l’importante obiettivo: l’approvazione del progetto del servizio di vigilanza venatoria, pesca nelle acque interne e ambientalista ed il capitolato d’oneri ad esso allegato e relativo impegno di spesa. Un concreto risultato raggiunto grazie all’impegno e alla sinergia di tutte le forze coinvolte”. (E. Rigano)

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