Musolino: "Assistenti sociali reclutate in Sud chiama Nord?". Calafiore: "Sono in tutti i partiti"

Musolino: “Assistenti sociali reclutate in Sud chiama Nord?”. Calafiore: “Sono in tutti i partiti”

Redazione

Musolino: “Assistenti sociali reclutate in Sud chiama Nord?”. Calafiore: “Sono in tutti i partiti”

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domenica 18 Febbraio 2024 - 07:57

Botta e risposta tra la senatrice e l'assessora su "possibili iscrizioni in massa al partito di De Luca"

MESSINA – “Possibile iscrizione in massa delle assistenti sociali del Comune al partito Sud chiama nord. Tutte recentemente assunte a tempo indeterminato e appartenenti allo stesso servizio sociale professionale, secondo Palmira Mancuso, coordinatrice in Sicilia di +Europa, si sarebbero iscritte al partito di Cateno De Luca, ‘presentate’ dall’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore. L’avvocata Calafiore sarebbe chiamata a difendere con i numeri delle iscrizioni il suo ruolo nella macchina di potere deluchiana”. La senatrice Dafne Musolino, dopo aver letto l’articolo sul sito Messina Ora, interviene per chiedere un chiarimento al suo ex schieramento.

Aggiunge la presidente di Italia Viva per la Città metropolitana di Messina: “Al fine di sgombrare il campo da qualsiasi dubbio invito subito l’assessora a chiarire la questione. In caso contrario, si renderà necessario un approfondimento da parte di tutti gli organi e autorità competenti”.

“Mai nell’amministrazione De Luca, di cui ho fatto parte – continua la senatrice Musolino – si era verificata una cosa del genere. Per cui, certamente, questa iniziativa, ove trovasse conferma, risulta nuova e si connota in modo certamente non conforme al principio di imparzialità che deve regolare l’azione della pubblica amministrazioe. La specificità del servizio sociale professionale, considerata anche la fragilità dei destinatari di tale servizio, non può in alcun modo subire l’ombra dell’accusa di un condizionamento politico e ciò anche a garanzia degli stessi assistenti sociali che devono seguire esclusivamente la normativa di settore vigilando sul modo in cui il Comune di Messina eroga i servizi, riferendo in merito alle autorità preposte”.

Musolino: “Inopportuna l’iscrizione a un partito per chi ricopre determinati ruoli nella pubblica amministrazione”

“Ritengo inopportuno – sottolinea l’ex assessora delle Giunte De Luca e Basile (nella foto quand’era con Calafiore, Basile e Finocchiaro) – che chi ricopre determinati ruoli nella pubblica amministrazione si iscriva a un partito. Sarebbe inopportuno in quanto ciò potrebbe pregiudicarne la credibilità presso l’utenza. Ma risulterebbe certamente inaccettabile che in una scheda di iscrizione venga assunto un impegno alla fedeltà alla linea politica e programmatica e alle iniziative del partito, soprattutto quando il partito è quello della stessa amministrazione comunale che è anche il datore di lavoro. La questione posta è grave e merita una immediata risposta. Faccio pertanto appello al sindaco Basile affinché chiarisca con urgenza questa vicenda nel rispetto di tutti i soggetti interessati e a tutela dei diritti di tutti i cittadini”.

Calafiore: “Un tentativo di screditare l’amministrazione comunale”

Poche ore dopo l’intervento della senatrice Musolino, è arrivata la replica dell’assessora Calafiore: “Ancora una volta la coordinatrice regionale di Più Europa Mancuso e la senatrice Musolino provano a screditare l’amministrazione comunale e in questo caso la sottoscritta, riportando informazioni nelle quali lasciano intravedere comportamenti che sarebbero contrari non si comprende a cosa. Ormai siamo arrivati alle liste di proscrizione a seconda che si appartenga a un gruppo politico, piuttosto che ad un altro. Ebbene, per quello che mi risulta, ci sono alcuni assistenti sociali iscritte a Sud chiama Nord, alcune iscritte al Pd, alcune a Forza Italia, poi ci sono alcune iscritte alla Cgil, alcune alla Cisl, alcune all’Azione cattolica, alcune al Circolo del Tennis…”.

Calafiore: “Massima trasparenza: il servizio sociale è fatto da professioniste serie e preparate”

Continua Calafiore: “Credo che si stia rasentando la follia. E si voglia rappresentare un realtà che non c’è e non c’è mai stata. Certamente né una giornalista né una senatrice possono decidere a quale partito, sindacato o associazione (anche massonica) possa essere iscritta un’assistente sociale. Credo che, nel caso specifico, non fa piacere a chi scrive che gli uffici del servizio sociale professionale lavorano in sintonia con l’amministrazione. Questo è un dato certo e incontrovertibile, che è emerso numerose volte pubblicamente anche in attività consiliari”.
E ancora: “Sfugge a chi scrive che cosa sia il rispetto del lavoro e la circostanza che non si lavora per l’amministrazione ma con l’amministrazione. Ecco che può sembrare strano che ci sia anche qualcuno che condivide pure la linea politica. Si tiene a precisare che il percorso delle stabilizzazioni ha reso certamente ancora più scevro il lavoro da qualsiasi condizionamento, semmai si potesse dubitare che ci sia mai stato un condizionamento. Questa amministrazione ha sempre contrastato il precariato”.
Conclude Calafiore: “L’unico motivo della replica sta nella trasparenza che si è sempre avuta in ogni azione che è stata posta in essere e nella tutela di un servizio sociale professionale fatto da professioniste serie e preparate. Non permetteremo che sia messa in discussione l’azione integerrima che si è sempre tenuta”.

Musolino: “C’è bisogno di fare chiarezza”

In merito alla risposta di Alessandra Calafiore, afferma ancora la senatrice Musolino: “Ho fatto una nota con la quale ho chiesto al sindaco e all’assessora di chiarire la circostanza e ho messo in evidenza che
i servizi sociali operano in un settore dove la fragilità dei soggetti destinatari non consente di avere ombre di nessun genere. Per questo ho chiesto un intervento del primo cittadino affinché chiarisca con urgenza e pubblicamente questa vicenda a tutela sia dei soggetti interessati al servizio, sia di tutti i cittadini che contribuiscono al bilancio comunale. Ad oggi questo intervento non risulta pervenuto, come non risulta pervenuta una categorica smentita da parte dell’assessora, la quale, invece, risponde che per quanto a sua conoscenza, le assistenti sociali neo assunte sono iscritte a vari partiti e che la stabilizzazione le avrebbe rese libere da condizionamenti politici. Ora mi chiedo come faccia a sapere a quale partiti siano iscritte le persone che sono state assunte. E in secondo luogo a quale titolo fossero condizionate o condizionabili”.

Insiste l’ex assessora: “A me sembra che l’amministrazione, come già fatto in occasione del “cenone di Natale” a base di pasta fredda e caprese, continui a rifiutarsi di rispondere. La trasparenza non può essere uno slogan. E qui mi pare che ci sia bisogno di fare chiarezza su tanti aspetti”.

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4 commenti

  1. … E’ come cercare il pelo nell’uovo!

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  2. Senatrice Musolino, se sono state reclutate con una graduatoria per titoli nulla da lamentarsi, evidentemente avevano costruito una carriera nel tempo.

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  3. È sempre più evidente che la campagna elettorale è iniziata e che c’è in atto un regolamento di conti e dispetti.

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  4. La senatrice Musolino dove era quando furono assunti tutti i dipendenti delle ex cooperative nella attuale social city. Senza nessuna vera selezione e prima delle europee?
    Allora chi gridava allo scandalo fu zittito dalla stessa senatrice e dalle giustificazioni interessate di chi bollava come giustizia sociale quelle assunzioni.
    La politica si è sempre e solo fatta in un solo modo qui, e non è cambiato nulla.
    La social city ha più dipendenti del comune di Messina.
    Tutti bravissimi tutti gran lavoratori e tutti elettori.

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