"Mettete in sicurezza l'ex Paradis": l'ordinanza del Comune

“Mettete in sicurezza l’ex Paradis”: l’ordinanza del Comune

Redazione

“Mettete in sicurezza l’ex Paradis”: l’ordinanza del Comune

lunedì 29 Aprile 2024 - 12:04

Il sindaco di Messina intima alla proprietà d'intervenire entro 30 giorni per "tutelare la pubblica incolumità"

MESSINA – Un ex albergo immerso nel degrado. L’ex hotel “Paradis”, di fronte al mare, in via Consolare Pompea, è preda d’incendi, con locali in stato d’abbandono, “bivacco di occupanti abusivi” e una situazione allarmante sul piano igienico-sanitario. In particolare, di recente, si è verificato l’ennesimo incendio con materassi e vari suppellettili in fiamme al terzo piano. Allora il sindaco, in un’ordinanza sindacale del 26 marzo, scrive di “una condizione di pericolo per la pubblica incolumità”. E, dunque, “ordina alla ditta immobiliare proprietaria di provvedere con la massima urgenza entro e non oltre 30 giorni alla messa in sicurezza della struttura, come richiesto dalla prefettura”.

E ancora: “Nelle more dell’esecuzione delle verifiche dei lavori di messa in sicurezza, è fatto obbligo alla ditta di intervenire per la chiusura dei potenziali varchi d’accesso all’edificio, come intimato dai vigili del fuoco e dalla prefetta”.

Da qui i sopralluoghi e la chiusura dei varchi, assieme alla proprietà, da parte della polizia municipale specialistica e della polizia metropolitana, sotto la guida del comandante Giovanni Giardina. L’ultimo intervento sabato scorso (in basso le foto).

L’hotel vista mare che ogni tanto prende fuoco

Un albergo vista mare in cui spesso divampano gli incendi. La struttura è divorata da erbacce e rampicanti e circondata da rifiuti di ogni genere. Dai sacchetti non differenziati a ingombranti come frigoriferi, vecchi televisori paraurti, passeggini e water, ai rifiuti speciali come i copertoni di automobili. Insomma l’ex area di parcheggio è diventata luogo in cui scaricare di tutto. A volte le fiamme divampate all’esterno hanno coinvolto anche i locali interni, dove è capitato che dormissero dei senzatetto.

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Un commento

  1. Ma perché non si chiede anche ai Tutori dell’Ordine di vigilare meglio? Mi sono ritrovato tempo fa in una situazione simile. Cosa si deve fare? mettere un vigilantes H24? Non fai a tempo a mettere una porta o uno sbarramento che subito viene divelto da: barboni, senzatetto, senzadimora, senzaeducazione, senzalegge. Qui è tutto possibile, e ed è facile per le istituzioni porre degli obblighi a carico di chi è in regola, paga le tasse, e comunque ha sempre qualcosa da perdere. Più difficile, invece, è far rispettare la legge a chi non ha nemmeno un nome.

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